chapter 53: illusione numero 1

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"gli anelli.."
disse Banner allucinato mentre indicava la luce che proveniva dalle dita delle due.

Tutti si fermarono, rimasero incantati, come se quella luce li stesse stregando.

Nat e Nicole si guardarono, prima negli occhi e poi abbassarono lo sguardo sugli anelli.

"avvicinatele"
disse Tony nel silenzio ignaro delle conseguenze

"no, sarebbe troppo rischioso"
disse Stephen portando le mani in avanti

"Strange ha ragione non possiamo rischiare!"

"Steve, se non tentiamo non sapremo mai se quella è la gemma che stiamo cercando!"
rispose Tony sempre più incuriosito

"papà! Tony ha ragione, dobbiamo tentare"
"Nicol-"

"andrà tutto bene, papà sta tranquillo"
disse Per ultima Nicole interrompendo il padre mentre si avvicinava a Nat difronte a lei.

Più si avvicinavano più la luce emessa dagli anelli aumentava, una volta vicine le due si presero per mano avvicinandosi fino a far toccare le loro fronti e dopo un sospiro chiusero gli occhi.
Le pietre si unirono convolgendo le due in un fascio di luce bianca quasi accecante mentre l'unione sopra le loro teste emetteva luce viola scuro quasi nero.
Si staccarono, la luce bianca cessò.
tutti guardavano la gemma fluttuare con facce perplesse.

"Wanda prendi il libro"
chiese Strange senza muovere gli occhi dalla gemma

"eccolo"
rispose la ragazza porgendo il libro allo stregone che aprendolo si vide arrivare intorno tutti gli altri eccetto madre e figlia.. erano ancora li a fissare la strana unione creata da loro stesse.
Nicole allungò lentamente la mano verso essa

"NON TOCCARE LA GEMM-"
Urlò Quill uscendo puntualmente dall'ascensore con i guardiani appresso, ma fu troppo tardi la ragazza l'aveva già presa in mano...

[Nicole's pov]

Toccai la pietra
Intorno a me tutto divenne buio, come una specie di limbo.
mi sentivo innalzata sul vuoto, non vedevo letteralmente nulla e stavo iniziando ad avere paura.
"non avere paura"
mi disse una voce profonda e maschile
"puoi sentirmi?"
chiesi con timore mentre mi rigiravo su me stessa in cerca della provenienza della voce
"certo, e posso dirti tutte le emozioni che stai provando adesso"
"chi sei?"
La voce rise..
Aveva una di quelle risate simili ai film horror, prima che un'assassino ammazzi la preda
"cosa trovi di così divertente nella mia domanda"
chiesi con un po' di arroganza
"vedi, sei ingenua, stupida, pensi che nessuno sia capace di volerti bene-"
"CHE SIGNIFICA!"
"guardati le mani."
abbassai lo sguardo, avevo le mani insanguinate, sporche di un sangue che non era il mio, guardai disperata avanti a me in cerca di un segnale o di qualcuno
"ti riconosci adesso?"
mi chiese la voce
"non sono un'assassina!"
"ah no! guarda alla tua destra"
Mi voltai a destra,era tutto pieno di sangue, un bambino in una culla, cercava di muovere i piccoli arti in cerca di aiuto ma si spense.. la culla si volatizzò e con essa anche lo scenario pieno di sangue
"ancora non hai capito! io sono te!"
La voce da profonda divenne più alta e più arrabbiata finché non decise di palesarsi davanti a me
"Venom!"
esclamai facendo un passo indietro dalla paura
"visto, adesso hai capito, io sono te e tu sei me non puoi cambiare le cose."
"chi era quel bambino?"
domandai quasi paralizzata mentre guardavo il demone che sorrideva difronte a me
"tuo figlio."
rispose bisbigliando facendo finire l'illusione.

Mi ritrovai stranita, a terra e quando lentamente iniziai ad aprire gli occhi vidi tutti gli Avengers in cerchio intorno a me..
non sentivo bene, era tutto appannato, mio padre mi dava dei leggeri colpi sulla faccia per cercare di risvegliarmi mentre si disperava insieme all'agitazione degli altri.

"si sta svegliando!"
esclamò Quill mentre mi tirava su la schiena da terra

"dove sono?"
chiesi spaesata mentre guardavo lui davanti a me con la mano sulla fronte e gli occhi aperti a malapena

"Nicole!"
urlò mia madre mentre veniva verso di me agitatissima

"mamma?.."
"si sono io, abbracciami!"

mi prese a se, mi poggiò una mano sulla schiena e l'altra sulla mia testa dopo averla appoggiata sul suo petto dove percepivo il suo battito che lentamente si rallentava.
Poi arrivò mio padre, che abbracciò sia me che mia madre mentre tirava su con il naso per rallentare le sue lacrime.

"cos'hai visto!?"
mi chiese ansioso Strange mentre si avvicinava a me

"io-"
"cos'hai visto Nicole! DILLO"

Non risposi, mi ricordavo benissimo cosa fosse successo ma non mi venivano le parole per raccontarlo

"cosa le succederà adesso?"
chiese Clint mentre guardava Banner in cerca di una risposta

"ha toccato la gemma.. il suo corpo subirà delle mutazioni che nessuno conosce, variano da corpo a corpo "
rispose Quill con molta nonchalance lasciando tutti perplessi per la poca importanza che gli aveva dato.

[fine pov]

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