chapter 26: "mi piaci.."

808 37 0
                                    

"Nicole la tua mano"
disse Nat preoccupata mentre si avvicinava alla ragazza

"sto bene"
rispose lei nascondendo la medesima dietro la schiena

"lascia che ti controlli la ferita"
le chiese Bruce mentre si levava gli occhiali e si avvicinava anche lui

"HO DETTO CHE STO BENE!"

"anche se starei meglio se potessi vedere Peter"
aggiunse bisbigliando Nicole

"non lo rivedrai!"
"ma perché , non ti facevo così papà!"
"ormai ho deciso, basta Nicole"
"ci vedremo comunque a scuola"
"cambierai scuola"
"lo chiamerò"
"non potrai usare il cellulare"
"lo vedrò di nascosto"
"non uscirai da casa!"
"NO PAPÀ! non puoi farmi questo"
"invece lo sto facendo"
"ti prego.."
"dammi una buona  motivazione e ci penserò"
"beh. Peter è l'unico-"
"che ti fa sentire speciale? già sentita!"
"no papà, lui è l'unico che-"
"ti fa sentire bella? apprezzata? speciale? già sentite anche queste"
"SE MI FACESSI FINIRE DI PARLARE STEVE!"

"parla allora!"
disse Steve ripensando alla cosa appena detta dalla figlia, non capiva perché l'avesse chiamato per nome

"Peter è l'unico che sia realmente riuscito a calmarmi quando ero arrabbiata ,è lui ad essere speciale"
rispose Nicole gesticolando con le lacrime che le scendevano sulle guance assieme agli occhi rossi come la mano ancora sanguinante per i cocci

"adesso ti sei calmata da sola"
disse Wanda intromettendosi negli sguardi tristi e arrabbiati di Steve e Nicole

"non ero arrabbiata"
rispose lei facendosi lanciare da Thor il solito sguardo del:
"se vabbè!"

"molte persone saranno riuscite a calmarti in questi anni"
aggiunse il dio del tuono

"in realtà nessuno in 15 anni"
rispose con nochalance Nicole

"tu non lo rivedrai uguale"
sbuffò steve mentre si alzava dal bracciolo del divano ancora con le braccia incrociate

"PERCHÉ!"
ripose urlando Nicole

"PERCHÉ IO SONO TUO PADRE E HO DECISO COSÌ!"
"TI ODIO"

disse per ultima Nicole voltando dopo le spalle per correre poi verso le scale per andare in camera sua

[Nicole's pov]

sono corsa in camera con le lacrime agli occhi sbattendo anche la porta procurandomi altro dolore  alla mano

"cosa ho fatto di così sbagliato"
dissi fra me e me bisbigliando collassando poi a terra tra il dolore fisico che quello emotivo.

non riuscivo nemmeno ad andare sul letto per quanto stavo male, era come se fossi incatenata al pavimento.

"orsù tesoro non fare così"
mi disse una voce profonda, ormai la potrei riconoscere fra mille, era lui, Venom.

"che c'è?"
gli chiesi tirando su con il naso dopo essermi bloccata dal piangere

"non è colpa tua, ha la mente chiusa tuo padre"
"se non fosse colpa mia non sarei qua a piangere genio!"
"ti vedo alterata"

"MA DAVVERO!"
risposi incazzata al demone che senza pensarci due volte si palesò.

mi alzai da terra e difronte mi ritrovai lui che con la lunga e scagliata lingua aveva iniziato a leccarsi tutti e 64 denti emersi in un sorriso che a vederlo esprimeva tutt'altro che simpatia. anzi esprimeva solo terrore.

"ora perché ti sei palesato davanti a me Venom?!"
gli chiesi incazzata

"dato che non lo fai mai quando ne ho bisogno"
aggiunsi mentre incrociavo le braccia

"tu insulsa ragazzina, come osi parlare a me in questa maniera?!"
disse lui avvicinandosi leggermente dopo un breve momento di silenzio.

"io ho la possibilità di ucciderti e di fare a piccoli pezzettini il tuo corpo e mangiarlo senza farmi problemi"
aggiunse con l'intento di spaventarmi

"io non so chi tu sia o cosa tu voglia da me o dal mio corpo ma so di certo che tu sei mio e che devi ABITUARTI ALLE MIE EMOZIONI"
gli risposi io ad alto tono cercando di non farmi mettere i piedi in testa

"mi piaci!"
disse Venom dopo avermi guardata dalla testa ai piedi con i suoi enormi occhi totalmente bianchi

"pure tu ma adesso LEVATI dalle palle"
dissi prima con un sorriso falso e poi cambiai totalmente atteggiamento

ero così piena di rabbia che quando urlai di levarsi al demone gli scagliai addosso una foto incorniciata di me e Peter che urtandolo si ruppe urtando il pavimento.

Venom scosso dalla situazione non rispose e con una enorme potenza si scagliò sul mio corpo per rientrarvi.

"AAAAH"
urlai appena avvenne l'impatto fra i nostri corpi

venom // avengers-peter parker-romanorgersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora