chapter 64: Lewis e Nicole Barton

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🔴(bollino rosso)

[Tony's pov]

Io Steve e Bruce salimmo al piano superiore, dovevamo riunirci tutti e discutere delle situazioni.

"Wanda, Visione, Vedova, Arcere"
dissi guardandoli un ad uno facendo poi cenno di mettersi intorno al tavolo

"ultimamente stanno succedendo cose molto strane, prima le strani visioni che ha Nicole poi la gemma e infine il ritorno di Thanos dobbiamo argomentare un piano d'attacco e di difesa prima che sia troppo tardi"
aggiunsi stendendo una piantina della città sull'enorme tavolo, iniziarono tutti a guardarmi storto.

"Che c'è! meglio prevedere che curare"
dissi sorridendo portano le mani in alto in segno di pace.

[Fine pov]

[Nicole's pov]

Ero in camera con Peter, aveva appena chiuso la porta a chiave dopo che James se n'era andato e ora era seduto ai piedi del letto mentre io vi ero sdraiata sopra ad osservare il soffitto.

"Amore"
mi disse timidamente spezzando il silenzio mentre si sdraiava di fianco a me, mi girai a guardarlo, mi poggiò una mano sul  ventre iniziando a sorridere

"che c'è?"
chiesi sorridendo poggiando la mia mano sopra la sua

"fortunatamente state entrambi bene"
rispose baciandomela, lo guardai con un po' di perversione.
si mise in ginocchio difronte alle mie gambe, le allargò, mi levò la maglietta e mentre scendeva con i baci mi passava le mani lungo i fianchi.
Baciò prima il collo poi il reggiseno color carne, la pancia fino ad arrivare alla mia intimità per poi levare gli slip.

Mentre mi baciava con foga per soffocare i miei gemiti io gli levavo la maglietta passandogli le mani lungo la schiena.
Poi si infilò un preservativo ed entrò, ansimai e ci guardammo, rimanendo dentro mi adagiò la schiena sul letto e iniziò a lasciarmi segni violacei sul collo, poi iniziò con le spinte aumentando insieme alla sua foga e al mio ansimare.
Venimmo entrambi, si fermò e tenendo la posizione mi portò su di lui lo sentii entrarmi di nuovo, mentre le sue mani muovevano i miei fianchi su di lui io portavo la testa all'indietro aprendo lentamente la bocca.
Tornammo facilmente alla posizione iniziale, vidi la sua mano stringere le mie poi le portò in alto con l'altra percorreva il mio intero corpo nudo mentre cercava di mangiarmi con lo sguardo.

[Fine pov]
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"Tony ti dispiace se ho inviato in torre due mie amici?"
chiese James scendendo le scale per accogliere gli amici che sarebbero arrivati a momenti

"nessun problema James, di chi si tratta?"
chiese il vecchio mentre le porte dell'ascensore si aprivano.

Si rivelarono due ragazzi un maschio e una femmina, avevano dei lineamenti simili, sembravano fratelli.

Lei era la più grande, 18 anni quasi, i capelli castano scuro le cadevano perfettamente sulle spalle e una parte di questi era legata in una mezza cosa sul retro della testa mentre gli occhi erano verdi smeraldo, ai denti un piccolo apparecchio accennava un sorriso che sarebbe diventato perfetto.
Un fisico scolpito, pieno di curve avvolto da una tuta aderente nera e blu, piena di tasche.
alle spalle aveva una sacca piena di frecce mentre in mano teneva l'arco argenteo.
Lui invece aveva circa 16 anni, capelli biondo scuro, quasi castano, corti lateralmente ma sul davanti si concludevano con un ciuffo colmo di ricci, gli occhi erano color ghiaccio e si notavano anche da  lontano,
un fisico scolpito coperto di meno rispetto alla sorella, si intravedevano solo i bicipiti  mente polsi e mani erano ricoperti da guanti di pelle come il resto della tuta.
Anche sulla schiena portava arco e frecce mentre nelle mani teneva il cellulare per parlare con James

"James siamo arrivati il prima possibile"
disse la ragazza di nome Nicole mentre usciva agitata dal l'ascensore seguita dal fratello

"NICOLE!? LEWIS?!"
esclamò Clint vedendoli uscire

"PAPÀ?!"
risposero a loro volta in coro voltandosi verso il vecchio, poi lei gli corse incontro

"pensavo fossi morto"
disse Nicole abbracciandolo forte con le lacrime agli occhi mentre lui le poggiava una  mano sulla nuca, poi le diede un bacio sulla fronte asciugandole le lacrime.
Lewis invece lo guardò quasi schifato

"che ci fate qua?"
chiese Clint alla figlia ancora avvolta fra le sue braccia

"ci ha chiamato James dobbiamo parlare di una cosa urgente non lo so"
rispose facendo preoccupare gli altri alle spalle che scambiarono un'occhiata veloce con Clint.

"possiamo andare Nicole? mia sorella ci aspetta di sopra"
disse James di fretta trascinando poi i fratelli al piano di sopra con foga.

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