chapter 41: la verità

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Ormai in torre si respirava un clima aspro e pesante, Steve e Nat non avevano ancora trovato il coraggio per affrontare la conversazione privatamente senza urlare l'uni contro l'altri  mentre i restanti Avengers a malapena si facevano vedere dai due.

Erano le 12, fra circa un'ora e mezzo Nicole sarebbe tornato a casa e come tutti sappiamo già Steve e Natasha gli avrebbero detto la verità..
Qualche minuto prima dell'arrivo della ragazza in torre arrivarono altre due persone , il fratello gemello James e il suo ex badante il Dottor Stephen Strange.

"Papà?!"
disse James entrando con il dottore agitato dietro

"Rogers, tutta questa urgenza di vedermi perché?"
domandò con insistenza mentre poggiava le mani sulle spalle del ragazzo che gli dava le spalle

"Stephen.. tu molto probabilmente saprai perché ti ho chiamato"
rispose Steve guardando in direzione di Nat facendosi capire

"James..  ormai hai 16 anni ed  ho una cosa importante da dirti, o meglio devo presentarti una persona"
"chi?"

Steve si spostò facendo strada a Natasha che con un timido sorriso camminava in avanti verso il bambino

"mamma?!"
chiese James in preda alla gioia per poi correre ed abbracciare la donna

"tesoro"
bisbigliò Nat felice mentre gli  stringeva la testa  al suo petto

"come faveva a saperlo?"
chiese Steve al dottore sconvolto

"ha 16 anni, ha la possibilità di leggere nella mente, prima o poi lo avrebbe scoperto Rogers"
rispose facendo abbassare lo  sguardo al capitano ma vennero interrotti dall'apertura dell'ascensore.
Era Nicole.

La ragazza entrò mentre guardava il cellulare, il rumore delle porte fece voltare tutti, anche i restanti avengers che guardavano dalla cucina.
Poi alzò lo sguardo, sospirò e barrò gli occhi, si era appena ritrovata una decina di persone ferme a fissarle.

"James... papà... Nat... Stephen"
disse a blocchi guardando ciascuno mentre esclamava il proprio nome.

"non voglio sapere perché mi state fissando"
"Nico-"
"no papà, prima voglio sapere perché Strange sta a casa mia poi potrai dirmi altro"

"vedi Nicole, ho riportato tuo fratello dalla Sokovia"
rispose il dottore con calma mentre gesticolava

"perché? e poi perché si sta abbracciando Natasha!"
chiese guardandoli con un po' di disgusto mentre continuava a non capire

"da oggi vivranno con noi"
rispose il padre mettendosi in mezzo dopo un leggero sospiro

"che-?"
"tesoro-"
"papà perché?!"

"Nicole devo dirti una cosa importante... abbiamo trovato tua madre"
Al seguito di questa affermazione di Steve a Nicole si gelò il sangue, non rispondeva era praticamente immobile

"c-chi è papà.."
chiese con tono impassibile e tremolante

"tesoro.."
"dimmi chi è!"

Steve esitò a rispondere, non c'è la faceva, sapeva che la figlia sarebbe stata male per tutto questo e non ne aveva il coraggio.
fra i tremolii delle mani e gli sguardi Bassi finalmente riusciì a pronunciare quel nome

"Natasha..."

Nicole non rispose..
la rabbia e il rancore le stavano corrodendo gli organi mentre la tristezza gli stava invadendo la testa facendola quasi lacrimare, in quel momento non sapeva che dire, stava quasi per esplodere per tutte le emozioni che stava provando, abbassò lo sguardo dopo la caduta del cellulare dalla sua mano mentre le lacrime gli cominciavano a scendere sulle guance.

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