✪Capitolo 59✪

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29/03/2023
ore 11:54

Scienze. Una materia bellissima, ma di cui so tutto.
Sono, come sempre , in ultima fila questa volta assieme a Margaret.
Le sto raccontando di cosa è successo ieri pomeriggio. Indovinate un po'? Il professore Villani, quello di educazione fisica, non si è accontentato di avermi toccato quel fottuto 19 febbraio dell'anno scorso, ma ci è riuscito altre 2 volte mentre ero ubriaca. Mi fa ribrezzo pensare a cosa quell'essere abbia fatto con il mio corpo mentre io non ero in grado di difendermi. Mi fa schifo il modo in cui si sia approfittato di me...
A interrompermi dai miei pensieri è il telefono sul banco che inizia a squillare e la professoressa che mi chiede:
<Se vuole rispondere può andare fuori dalla classe, sennò stacchi la chiamata.>
<Esco un'attimo.>dico a Margaret prendendo il telefono e uscendo dalla classe.
<È Klaus...>dico tra me e me una volta fuori dalla classe.
ACCETTO LA CHIAMATA...
<Otto.>dice con voce arrabbiata.
<Ehy Klaus.>lo saluto normalmente.
<Ho trovato qualcosa di tuo. Dimmi il perché c'è l'hai.>
<Se non mi dici cos'è come faccio a dirti cos'è?>gli rispondo.
<Ti ho inviato la foto. Guardala e dimmi se è tua o no.>
Al sentire delle sue parole subito entro sul contato di Klaus di WhatsApp e vedo una cosa che mi fa rimanere senza parole.
<Klaus io posso spiegare..>dico rimettendo il telefono all'orecchio.
<Puoi spiegare cosa Otto? E?!? Perché cazzo hai ricominciato a drogarti!!!!>
<Klaus io->cerco di giustificarmi ma mi blocca.
<Niente "Klaus io" Otto! Sono appena uscito di casa. Entro le 5 di pomeriggio voglio vedere la tua camera vuota delle tue cose.>
<Klaus...>sussurro
<Non voglio più vederti a casa mia.>
Dice secco staccando la chiamata.

Entro in classe con lo sguardo basso per nascondere le lacrime, mi dirigo verso il mio banco, prendo lo zaino, ci metto libri e astuccio e mi dirigo di nuovo verso la porta.
<Dove va lei!!!>mi urla la professoressa arrabbiata per via del mio comportamento.
Non ho voglia di creare dialoghi , così la ignoro ed esco dalla classe dirigendomi al bagno delle femmine.
Una volta lì dentro, dopo essermi assicurata che quest'ultimo sia vuoto, mi teletrasporto a casa.

~~~

<KLAUS!!!!>inizio a chiamarlo un paio di volte, ma non risponde.
Così, presa dal dolore, mi dirigo in camera mia.
Lì, sulla scrivania, trovo un biglietto con su scritto:
"Cara Otto,
tu pretendi troppo da me. Come posso io credere al fatto che tu "sEi stAta StupRatA dAl ProFeSsoRe VillAnI!"
Non c'è uno straccio di prova del fatto che tu mi stai dicendo la verità. Che ne posso sapere io se tu non stai o stai usando questa come scusa solo per riprendere a drogarti e fare più sesso del solito con quella puttanella di Margaret e quelli della squadra della scuola? Dimmelo tu.
Anzi. No, non dirmelo. Non voglio più avere nulla a che fare con te. Se ti stai chiedendo il perché ti sto cacciando di casa, la risposta è semplice: non voglio avere a che fare con la polizia per colpa tua. Del resto, se scopro che da oggi non andrai più a scuola, giuro che ti troverò e lì ne pagherai le conseguenze per avermi fatto fare visita dagli assistenti sociali.
Sì, mi mancherai, ma io ce la farò anche senza l'uso di droghe o alcool. E ciò perché io ho qualcuno che mi aiuti. Mi sa che anche per te è arrivato il momento di trovare quel qualcuno che sia in grado di aiutarti a superare questo momento che stai passando. Con questo concludo.
Baci.
-Quello drogato♡"

Prendo il biglietto e lo infilo nella tasca dei jeans. Dopodiché inizio a svuotare l'armadio e metto tutto nelle mie 2 valigie. Il resto delle cose le metto nello zaino.

ore 14:36

<Finito.>dico tra me e me guardando le valigie piene, e ormai chiuse, mettendo lo zaino sulle spalle.
Prendo le valigie e mi teletrasporto all'Academy. Non ho nessun posto dove andare. Quello credo che sia l'unico a me disponibile.
Mi riguardo attorno e noto una cosa che non avevo visto prima sulla scrivania.
Un biglietto e un sacchetto.
"Ho detto tutto. Quindi prendi anche questo."
Apro il sacchetto e dentro c'è la causa per cui Klaus mi ha cacciato di casa.
La prendo e la metto nello zaino.
<Addio.>
Dico prendendo in mano le valigie e teletrasportandomi davanti al cancello dell'Academy.

Otto,dove sei?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora