✪Capitolo 56✪

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19/02/2022
ore 15:04

<Sì,sto arrivando.>dico staccando la chiamata ad Alex
<Io esco!!>urlo a Klaus.
Prendo lo skate ed esco fuori casa.

~~~

Mi trovo nella stradina dietro allo skatepark, una curva e sono arrivata.
Guardo a destra e a sinistra pronta a girare e fate la curva quando sento qualcuno tirarmi dalle braccia e buttarmi in un vicolo.
Sbatto fortemente la testa a terra e svengo...

~~~

ore 19:19

CINQUE POV...

<Sì Jonathan. 20 minuti e ci sono.>rispondo al mio coinquilino e gli stacco la chiamata.
Accelero il passo e metto le airpords ,le connetto al telefono e accendo a Spotify.
Passano una decina di minuti e sento qualcuno spingermi e lo vedo cadere a terra per via della botta presa.
<Fai più attenzione quando cammini.>gli porgo la mano per aiutarlo ad alzarsi e lui lo accetta.
Adesso che è in piedi lo riesco a vedere meglio. A quanto pare è una lei, non un lui.
<Scusa.>si scusa la ragazza mantenendo sguardo basso.

<HARGREEVES!!!>sento urlare da un vicolo sentendo, poi, la voce di colui che urlò avvicinarsi sempre di più finché non esce dal vicolo e vedo che è il professore di educazione fisica.
La ragazza alza lo sguardo, guarda me negli occhi e riesco a notare che i suoi occhi verde smeraldo sono pieni di lacrime.
...verde smeraldo...

Inizio flashback
<Piccola, non piangere.>la consolo stringendola al mio petto mentre fiumi di lacrime le escono dagli occhi.
<Io...io...>cerca di parlare ma singhiozza soltanto.
<Shh...piccola, va tutto bene. Ora ci sono io.>
Le dico dandole un bacio sulla testa e alzandole il volto da sopra il mio petto.
<Sai che sei bellissima anche mentre piangi?>le dico sorridendo leggermente e togliendole ,con il pollice, una guancia da sopra la guancia.
<Smettila!>mi dice ridendo leggermente.
<Sono serio. Le lacrime ti fanno brillare quei tuoi bellissimi occhi verde smeraldo.>le rispondo dandole un bacio in fronte e uno sulle labbra.
Fine flashback

<Otto...>sussurro leggermente.
Le prendo la mano e la metto dietro di me mentre il sessantenne si avvicina.
<Ciao signorino Gallagher. Si potrebbe spostare? Dovrei parlare con la sua amica >mi chiede riferendosi a quella che a me sembra Otto.
Io giro leggermente lo sguardo per guardarla e per vedere se devo o non devo spostarmi.
Alza lo sguardo per guardarmi negli occhi e vedo che è spaventata e che, tentando di non farsi notare dall'uomo, sta facendo di "no" con la testa.
<No.>rispondo secco.
<Che vuol dire no?>
<Vuol dire che  ora noi due c'è ne andiamo. Vero?>mi giro di nuovo e la vedo sorridere
<S-sì.>balbetta successivamente la ragazza dai capelli neri.
Il professore prima ci squadra e poi se ne va superandoci.
Noi lo seguiamo con lo sguardo e, appena la ragazza si assicura che se ne sia andato, crolla a terra.
Ginocchia al petto, mani sulla faccia e lacrime che escono come fiumi.
Ecco quello che vedo.
Mi calo alla sua altezza e le faccio.
<Mi dici cosa è successo?>
<Non lo so!!!>mi urla.
Alza lo sguardo e inizia ad analizzare ogni parte del mio corpo.
Si sofferma su una in particolare: il polso sinistro.
La vedo prendersi il polso e calarsi la manica.
<Il tatuaggio...>diciamo assieme.
<Otto?>chiedo.
<Cinque?>chiede,a sua volta, contemporaneamente a me.

Lei si alza e, per guardarmi negli occhi, deve alzare lo sguardo dato che sono più alto di lei di almeno 10 centimetri e forse anche di più.
Iniziamo a guardarci negli occhi. Nessuno dei due parla. C'è silenzio. Un silenzio che vale più di mille parole messe assieme per formare una frase di senso compiuto.
Ma viene interrotto. Né da me, né da lei. Ma da Jonathan.
<Cinque!!! Dove cazzo eri finito!!>mi urla avvicinandosi.
<Sei un coglione.>mi dice dandomi un colpo sulla schiena.
<Ei Otto!>dice alla ragazza.
Lei gli sorride timidamente.
<Perché piangi? E poi anche tu dov'eri finita? Alex mi ha chiamato almeno un milione di volete!!!>la rimprovera
Lei cala lo sguardo.
Non l'ho mai vista così...fragile...

Otto,dove sei?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora