Un'altra giornata è iniziata. Le mie giornate, da quando non abito più con Klaus, sono diventate tutte uguali...monotone, ecco. Almeno la mattina. Le serate sono sempre diverse: ci sono sere in cui esco con Martina, altre in cui vado da Margaret per "sfogarmi", stesa cosa con altri ragazzi e ragazze, e ci sono anche altre giornate in cui non faccio nulla, mi siedo e guardo un film oppure mi alleno. Facile facile. Vero!! Mi stavo quasi dimenticando!! Ho smesso di drogarmi!!! Bellissimo vero?? Mi ha aiutato Ben. Tornando a noi. Mi alzo e vado nel bagno mio e di Vanya. Dico mio e di Vanya perché da piccoli avevamo ognuno un bagno condiviso con un'altro membro dell'Umbrella Academy. Continuando, entro in bagno, mi sciacquo la faccia e mi lavo i denti. Poi mi metto la tuta e scendo in palestra dopo aver mangiato una mela per colazione.
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<Ehi Otto!!> <O Dio porc---Ben!!!! Mi hai fatto venire un colpo al cuore!!!>rimprovero il fantasmino smettendo di tirare pugni al sacco <Che fai?>domanda sedendosi in un angolo della palestra. <Mi sembra logico fantasmino. Comunque, prima del tuo saluto, mi stavo allenando.> <Mh...capisco.>dice. <ASPETTA!! Come mi hai chiamato?>domanda dopo una pausa. <Fantasmino, perché?>gli rispondo riprendendo a tirare pugni al sacco. <Niente, è che ... è da tanto che non mi chiamaci così...>dice guardandomi e sorridendo. In effetti ha ragione, da quando mi sono lasciata con Cinque avevo smesso di chiamare Ben così. Ma, a proposito di Cinque, che fine ha fatto? Non lo vedo da quando mi ha aiutata con il professore il 19 febbraio dell'anno scorso. Vabbè. Spero stia bene almeno.
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Continuano a passare le giornate e qua è sempre tutto così monotono, fino a quando ,oggi, 7 giugno 2023, mi è iniziato a squillare il telefono. <Klaus?>domando scettica accettando la chiamata. <Ehi sorellina!!>mi saluta più felice del solito. <Come mai questa chiamata?>chiedo. <Volevo dirti: Allison ha chiamato è ha detto che oggi dobbiamo andare a casa sua che ci deve dire una cosa e dobbiamo andare a dormire lì.> <Vuoi davvero che venga?>domando. <Bhe, mi sembra logico. La sai la via?> <Sì.> <Bene. Allora ci vediamo lì alle 19. Portati un cambio che dormiamo lì per un paio di giorni.>dice. Dopo che ha finito di parlare stacco la chiamata senza neanche salutare. Sono ancora un po' arrabbiata con lui. Vabbè. Salgo le scale e prendo lo zaino e ci metto dentro pantaloncini, magliette, jeans e scarpe. Spazzolino e spazzola si danno per scontati. Devo dire che sono fortunata: Allison e Luther abbiamo nello stesso quartiere di Margaret, quindi perché no?
Parli del diavolo e spuntano le corna. Accetto la chiamata fatta dalla ragazza. <Ottoooo!!!>grida dall'altra parte del microfono. <Marge!!! Che succede?!?>le chiedo urlando a mia volta. <L'hai saputo???> <Cosa?!?> <Stasera c'è una festa e noi non possiamo mancare!!!> <Dove, quando e chi c'è?!?>le chiedo con un sorriso sul volto. La me di qualche anno fa avrebbe pensato di inventarsi una scusa per non andarci, ma ora perché no?!? <Allora: alla discoteca dietro la scuola, alle 21 e ci sono TUTTI!!!> <Non c'è bisogno che mi dici che ci sono TUTTI per convincermi ad andare. Tanto sai che ci vengono stesso.>le rispondo <Davvero?!?>mi chiede quasi con voce sognante. <Sì Margaret. Sì>la tranquillizzo. A quel punto stacchiamo la chiamata e io vado a cercare qualcosa da mettere per stasera.
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ore 18:55
<Metti questo> mi consiglia il fantasmi indicando uno dei mille vestiti sparsi sul letto.
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<Tu dici?> <Secondi me farai gelosia a tutte.> <Va bene.> <Andiamo?>domanda mr. Fantasma <Andiamo.> <Che ore sono?>domando a mia volta. <Le 19: 10> <Che?!?> <Cazzo!!> <Prendi le tue cose e andiamo, ti cambi dopo da Allison.> <Hai ragione> Prendo lo zaino e ci metto anche il vestito assieme alle scarpe, a questo punto mi teletrasporto da Allison.
