✪Capitolo 33✪

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Torniamo a casa pronti per cosa succederà il giorno dopo...si torna nel 2019 !!!! Quello vero stavolta...

ore 16:57
29/06/1963

Ci troviamo nel giardino situato nel retro della casa di Marco.
  Oggi Cinque è andato alla commissione a prendere la valigetta  ed è appena tornato. Io,nel mentre lui era lì,mi sono fatta un giro per Dallas alla ricerca dei miei fratelli che poi ho portato qui. Siamo pronti.
<Ragazzi, nel caso finirà come la scorsa volta, sappiate che vi voglio bene.>dice Allison deprimendosi un po'.
<Allison, non succederà come la scorsa volta. Credimi>la incoraggia Cinque. Io gli stringo la mano. Cosa che viene ricambiata. Subito ci guardiamo negli occhi, ma non ci baciamo. C'è troppa tensione per noi riuscire a farlo.
Klaus, durante ciò, vedo che stringe una medaglietta di ferro. Un di quelle che si danno ai soldati per andare in guerra ... è quella di Dave...il suo Dave...
Luther stringe la mano di Allison e Vanya mormora cose del tipo "Sissi ti amo, non dimenticarti di me." o cose simili.
Solo Diego vedo calmo. Con il suo solito sguardo serio... chissà che starà pensando...o, no. Rimangio tutto. Sta piangendo."Lila..." dice con una nota di tristezza.
Dobbiamo sbrigarci. Non c'è la faccio a vedere tutti così tristi. Mi avvicino a Cinque e gli dò un leggero bacio a stampo.
<Dobbiamo andare...>aggiungo dopo il bacio.
Lui annuisce e dice: <Reggetevi forte.>
Noto che tutti stringono la mano del compagno affianco a loro, cosa che faccio anche io con la mano di Cinque e quella di Klaus. Cinque, essendo che deve aprire la valigetta, tiene una mano sul manico e una sulla chiave che apre la valigetta. La mia mano si trova su quella che Cinque usa per reggere il manico della valigetta.
<3...>sta facendo il conto alla rovescia.
<2...>
<1...>
Detto ciò chiudo gli occhi per la paura di finire in luoghi in cui non vorrei essere.
Subito veniamo catapultati nel 2019, quello vero credo...spero...
Apro gli occhi e vedo che ci troviamo nella grande villa di famiglia...questa volta è come tutti l'avevamo vista. È proprio come doveva essere...
Senza il tempo di rielaborare l'accaduto, vengo stretta in un'abbraccio da parte di Klaus e, staccata da quello, da uno da parte di Cinque. Inutile dire che stiamo stati tutti mezz'ora ad abbracciarci dato che avevamo paura di non trovarci assieme...ma fortunatamente non è stato così...adesso siamo tutti assieme e direi che per ora è quello che conta realmente...non potrei desiderare altro...
Ma sappiamo tutti che dopo il sole arriva la tempesta...sono pronta per le brutte notizie...

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