Jeff afferrò il computer e lo girò in sua direzione, per poi scrutare a fondo il testo colorato che lo schermo stava proiettando.
Dapprima non risucì a capire per quale motivo Jane fosse sembrata così scossa dopo aver letto tra quelle righe che, era evidente, erano state scritte da un ragazzino.
Ma poi, dedicandovi un poco di attenzione in più, il suo scetticismo sparì.••
"Una giornata strana"Caro diario, e cari lettori, oggi è stata una giornata strana.
Voglio dire, più del solito 😓😓
Mamma e papà come non ascoltano niente di quello che io ho da dire, mi ignorano, o forse semplicemente non sanno che cosa rispondermi.
Ma io penso di potermi ritenere un figlio perfetto 🙇♂️ o quasi, eppure hanno sempre un motivo per lamentarsi di me, mentre ignorano completamente le cazzate che fa mio fratello!
Voglio dire, Jeff è più piccolo di me. Ci passiamo circa due anni. E, cavolo, tutte le cose sbagliate che fa alla fine ricadono su di me.
😥😥😥
Sono stufo di questo! È una rottura di palle essere il fratello maggiore.Jeff aggrottò la fronte. Ciò che stava pensando, probabilmente, era la stessa cosa che Jane aveva pensato leggendo quella prima parte di testo; ma non si lasciò convincere così facilmente. Il suo non era un nome così poco comune, dunque era possibile che la persona citata nel post non fosse lui, ma semplicemente un omonimo.
Riprese a leggere, trattenendo il fiato.Comunque, stavo dicendo.... Oggi è stata una giornata strana.
E perché, mi chiederete voi?
🤔🤔
Beh ecco, sono settimane che lo dico, ma nessuno mi ascolta. Jeff si comporta in modo strano, veramente strano. Abbiamo avuto dei problemi in famiglia 😖 che non posso raccontarvi qui, e magari sta reagendo a suo modo... Ma a volte mi spaventa.
Io vorrei solo una vita felice, normale, ma mi trovo sempre in situazioni assurde come questa.
Oggi mio fratello ha discusso con mamma 😩 e poi si è ferito da solo, davanti a lei 😲.
Quando sono intervenuto, mi sono ritrovato un pugno in faccia.
Sono stanco di questo!
Non vedo l'ora di essere maggiorenne 😈 e poter andarmene via da questa casa.
Voglio bene a Jeff! Ed anche a mamma e papà 👫, ma la situazione in famiglia sta diventando pesante.
Qualcuno può scrivermi nei commenti e raccontarmi la sua storia ⬇️⬇️ se ha una vita incasinata almeno metà della mia?
Fa schifo avere la mia età. Sono sicuro che potrei cavarmela da solo ma non ho soldi e non posso scappare di casa.
A presto!
Liuberth.
🔥
••-Questa proprio non me l'aspettavo- commentò Ben con poco tatto, ad occhi spalancati. -A quanto pare la persona che stiamo cercando è proprio tuo fratello! Piccolo il mondo, eh?-.
Jeff distolse lo sguardo dallo schermo, ma solo per lanciare uno sguardo perso e vuoto in direzione di Jane.
Se Xlx era davvero la stessa persona che molti anni prima gestiva quello stesso forum, allora si trattava davvero di Liu... E, di conseguenza, era anche vero che suo fratello fosse ancora vivo.
Basandosi sulla data del post, al tempo in cui lo aveva pubblicato doveva avere circa quattordici anni, mentre lui dodici.
-Assurdo, questo restringe di parecchio il cerchio delle persone che dobbiamo trovare- esordì Jason, battendo un piccolo pugno sul tavolo. -Ci basterà rintracciare il fratello di Jeff, e sperare che nel frattempo lui abbia trovato questa fantomatica Judge Angel e ci porti da lei-. Si passò distrattamente una mano sulla fronte, sospirando. -Diamine, sembra che il tuo amico poliziotto abbia ficcato le mani in questa faccenda molto più del previsto, Ben-.
Ma ignorando ciò che gli altri stavano dicendo, Jeff continuò a leggere i post presenti su quel forum che, ormai, non era altro che il ricordo sbiadito di un passato che Liu aveva tentato di cancellare.
Ignorò diversi post che erano soltanto sproloqui su argomenti più disparati, fino a dedicare la sua attenzione ad un testo in particolare, più recente rispetto agli altri; risaliva, più o meno, a quando il suo autore aveva diciassette anni. Era facilmente notabile come il suo modo di esprimersi fosse cambiato, anche in virtù del fatto che questa volta non fosse stata utilizzata alcuna emoticon.●●
"Ho davvero bisogno d'aiuto"Caro diario, la vita mi fa schifo.
Mi fa schifo.
Tutto quanto.
Il pazzo in casa non sono io, eppure i miei genitori hanno mandato ME in psicoterapia, da una dottoressa odiosa che sembra neanche ascoltare quello che le dico.
Meraviglioso!
Nel frattempo Jeff mi sembra essere completamente uscito di testa, e non mi posso più fidare di lui. Non mi vergogno a dirlo, ho paura, ho paura che mi faccia del male.
Sono stanco di tutto questo, non ne posso davvero più.
Non capisco perché tutti continuano ad ignorare la cosa! Cazzo, possibile che non vedano che cosa sta diventando?
Qualcuno deve aiutarmi, o prima o poi finirà per...".Jeff interruppe bruscamente la lettura, nel momento in cui la sua testa iniziò a girare vertiginosamente.
Distolse lo sguardo dallo schermo e si aggrappò al tavolo con entrambe le mani, che avevano ripreso a tremare. Il suo cuore accellerò i battiti ed iniziò ad annaspare alla ricerca d'aria; non era in grado di gestire le emozioni che stavano nascendo in lui.
Gli sembrava tutto così assurdo da non poter essere vero, eppure aveva visto quel dannato forum con i suoi stessi occhi; non sapeva neanche che Liu si fosse costruito quello spazio online quando era un ragazzino, non aveva mai saputo nulla riguardo a questo.
Abbassò la testa fino a farla ciondolare, e restando aggrappato al profilo del tavolo tentò invano di calmarsi; ma aveva un enorme buco nello stomaco, che continuava ad allargarsi.
"Non può essere" continuava a ripetersi, come volesse in qualche modo riuscire a convincere se stesso che nulla di ciò che aveva visto fosse vero.
Jane si avvicinò a lui, e poggiò una mano sotto al suo mento. -Hei, va tutto bene...- mormorò, costringendolo a sollevare la testa. -Jeff, stai tranquillo-.
La ragazza lo osservò con preoccupazione per una manciata di secondi, per poi rivolgersi nervosamente agli altri. -Portatemi un po' d'acqua- ordinò, avvolgendo il ragazzo con entrambe le mani come avesse paura di vederlo cadere dalla sedia. -Con dello zucchero!- aggiunse.
Ben non mosse un solo muscolo, ma si voltò in direzione di Jason come a volerlo invitare ad occuparsene lui. E l'uomo, sospirando, si alzò in piedi e si mise alla ricerca di un bicchiere.
-Jeff, sono qui con te- sussurrava Jane al ragazzo, accarezzando la sua schiena con il palmo di una mano. -Va tutto bene, stai calmo-.
Jason tornò da loro poco dopo, porgendo al moro il bicchiere che aveva riepito con un cucchiaio di zucchero ed un po' d'acqua del rubinetto. -Tieni- mormorò, impacciato.
Non avrebbe mai immaginato che Ben avrebbe portato alla luce quell'imprevisto scavando nei meandri del forum, e non poteva immedesimarsi in ciò che Jeff stesse provando in quel momento; ma capiva bene perché stesse reagendo in quel modo.
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Into The Madness - 3
FanfictionTerzo libro della saga "Into The Madness". Nonostante le complicazioni dovute alla sua salute mentale, Jeff ritrova nella convivenza con Jane una sicurezza ed una tranquillità che per lunghi anni non aveva più sperimentato. Impara, per la seconda v...