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Per mia immensa fortuna il demone che incontrai non era molto forte, anzi non dovetti neanche usare i Kata per eliminarlo affidandomi alla mia sola velocità.

Rinfoderai la katana dopo averla ripulita dal sangue del demone contro le sue stesse vesti, facendo scorrere la lama sul tessuto dei suoi abiti per poi allontanarmi velocemente dal suo corpo ormai in polvere.

<Ragazzi! Dove siete?> Gridai a gran voce, il più forte possibile ma non ricevetti alcuna risposta, la cosa mi fece sospirare mentre porta dopo porta cercavo il ragazzo dagli occhi cremisi, il biondino pauroso e i due bambini.

Più di tutti questi ultimi avevano bisogno della mia protezione.

<Dove diavolo sono..> mormorai con fare sconsolato quando all'udire di un tamburo la stanza intorno a me cambiò dinuovo.

Un respiro pesante, quasi lo sbuffo di una bestia mi fece voltare velocemente alle mie spalle, dinnanzi a me vidi un essere con corpo da uomo e testa di cinghiale, una pelliccia svolazzava legata ai suoi fianchi e fra le mani stringeva ben due katane iridescenti dalla lama rovinata.

<Sei un cacciatore...mi hai fatto prendere uno spavento. Io sono T/C T/N, sono stata mandata qui con altri due cacciatori per liberarci del demone che infesta questa cas->

Non riuscii a terminare la frase che lui si scagliò contro di me, fortunatamente non ci impiegai troppo tempo a tirar fuori la mia spada per usarla come scudo dalle sue lame, bloccandole.

<Hey ma dico sei impazzito?! È contro il regolamento uno scontro tra cacciatori! Cosa ti salta in mente stupido di un maiale?!> Ringhiai quelle parole vedendolo balzare all'indietro per allontanarsi, scattando poi oltre le mie spalle, verso la porta, così da spalancarla e fuggire via gridando un 'mi butto a capofitto'.

<Dove credi di andare!? Non abbiamo finito!> Ringhiai gridandogli contro quelle parole, iniziando l'inseguimento dell'uomo con la testa da bestia.

Era veloce, dovevo ammetterlo, correva per i corridoi senza una direzione precisa, non curandosi di cosa lo circondava e tagliando di netto la testa, quasi con brutalità, ad ogni demone che incrociava il suo cammino.

Se continua così non gli starò dietro a lungo.

Presi un respiro profondo, facendo fuoriuscire l'aria dei miei polmoni in piccole quantità per sentire meno fatica sui muscoli delle gambe, così il mio passo divenne più veloce riuscendo a stare alle sue calcagna. Infondo questo ragazzo non era di certo come il mio maestro, con lui una semplice respirazione non aiutava affatto, era tanto veloce da essere difficile da seguire persino con gli occhi.

Sentii delle grida familiari dietro l'angolo del corridoio, al passaggio del ragazzo, quando poi girai io stessa in quella direzione mi scontrai con il corpo del biondo, cadendo a terra assieme a lui.

Fra dei piccoli lamenti mi alzai in ginocchio, scrutando l'ambiente gli occhi ma non vidi traccia del cinghiale impazzito.

<T/N-chaaaan! Sei venuta qui per salvarmi lo sapevo!> Si aggrappò ai miei fianchi circondandoli con le braccia, posando la guancia sul mio petto con una faccia da ebete mentre il bambino in sua compagnia lo guardava dall'alto come si guardava un uomo senza speranza.

<Staccati idiota! Salvati da solo! Stavo inseguendo quel tale e al massimo posso difendere il ragazzino> con forza iniziai a spingere via il suo corpo con una mano sulla sua testa ed una sulla sua pancia, riuscendoci solamente dopo numerosi tentativi.

<Ma questo ragazzino è fortissimo! Ha ucciso un demone da solo>

<N-non è vero! Lui si è tipo ..>

<Addormentato? Non preoccuparti, lo so> completai la frase del ragazzo, non aveva bisogno di darmi spiegazioni essendo a conoscenza delle qualità che questo idiota possiede, non riuscendo però ad utilizzarle a pieno per via delle sue paure.

Mi alzai da terra togliendo qualche residuo di polvere dai miei abiti, posai poi una mano sulla testa del bambino, chinandomi appena nella sua direzione.

Aveva gli occhi lucidi, le palpebre rosse e il terrore stampato nelle sue iridi scure, tra questi però vi era anche la determinazione di voler salvare la sua famiglia a tutti i costi.

<Tranquillo, ci sono io qui, ti porterò fuori da questo inferno. Non preoccuparti per i tuoi fratelli, la più piccola è con Tanjiro e lui è molto forte, ha un fiuto incredibile, troverà tuo fratello e li porterà entrambi da te>

Alle mie parole si tranquillizzò con un sorriso in volto, asciugandosi il residuo di una lacrima con le dita prima di afferrare la mia mano e stringerla fra le sue.
Era calda, morbida e leggermente più piccola della mia anche se, personalmente, non avevo le mani troppo grandi, esempio rispetto a quelle dei due cacciatori che accompagnavo erano paragonabili a quelle di questo bambino. Osservai come mi strinse la mano quasi stupita da quel gesto, facendo poi lo stesso, ero diventata la sua ancora di salvezza, il suo sostegno morale e colei di cui fidarsi.

<Saresti così carina con i nostri figli sai?> Zenitsu interruppe quell'atmosfera tanto calma e pacata con una frase del genere, di conseguenza iniziai a camminare con il bambino al mio fianco, ignorandolo.

<Ma quindi voi due siete una coppia? Me lo ha detto lui> guardai il bambino leggermente dall'alto quando mormorò quelle parole, io alzai le sopracciglia per poi scuotere la testa con un piccolo sorriso omicida in volto.

<No. Non lo siamo. E Zenitsu, azzardati a dire altre cose del genere ed io ignorerò ogni legge che vieta gli scontri, ti riempirò di botte, ti porterò in infermeria e aspetterò che guarirai solamente per picchiarti dinuovo>

<Quanto sei sadica...aspettate..sento il rumore del vento e delle foglie! Oltre quella porta! Ahhhh siamo salvi è l'uscita da questo posto!> Zenitsu per primo corse verso la porta, spalancandola e cadendo a terra essendo in realtà una finestra.

Io invece presi il bambino fra le braccia e saltai fuori, lasciandolo andare solo quando entrambi avevamo i piedi a terra. Lui preoccupato corse dal biondino cercando di svegliarlo, a mia volta mi avvicinai prendendogli la testa con le mani, notando le mie dita sporcarsi di sangue.

<Sei proprio un rompiscatole> mormorai slacciando la cinta bianca dalla mia divisa chiusa da dei bottoni, era giusto per un fattore estetico che la tenevo legata alla mia vita. Feci un paio di giri intorno alla testa del ragazzo bloccandola poi con un piccolo nodo sulla sua fronte, poco dopo mi alzai da lì e andai a sedermi sotto l'ombra di un albero, chiudendo gli occhi e aspettando pazientemente il ragazzo dagli occhi cremisi.

Ti prego Tanjiro, torna da me, torna intatto. Qui ci siamo io e Nezuko ad attenderti.

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Ecco a voi ragazzi il nuovo capitolo! Ci è voluto un bel po'lo so...chiedo perdono! Non mi uccidete..

Per piacere votate e commentate i vostri pareri, mi piace sapere cosa ne pensate e chiedo scusa per gli errori oltre che per la mia assenza
ASSENZA GIUSTIFICATA POICHÉ ho iniziato a vedere Jujutsu Kaisen sotto consiglio di molti amici e niente, ho voluto fare un disegno che vi metto qui sotto per sapere anche il vostro parere!

Grazie mille, buona lettura e alla prossima 💞

Waiting for Dawn: Tomioka GiyuxReader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora