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Per favore, leggete il piccolo commento alla fine della storia! Grazie mille💞

Raggiunsi a grandi falcate la villa delle farfalle, due colpi contro la parete bastarono per avvisare del mio arrivo, a darmi il benvenuto di fatti accorse una delle sottoposte di Shinobu.

<La signorina Shinobu la stava aspettando, mi segua>

Senza proferire altre parole mi voltò le spalle, percorrendo il corridoio che dava sull'infermeria, io alle sue spalle mi limitavo ad osservarmi attorno. Seppure erano molte le volte in cui vi ero stata notavo sempre qualche nuovo dettaglio, un letto vuoto in più magari nella speranza che un giorno questa inutile lotta finisca.

Eppure non sempre quel letto si svuotava per motivi lieti.

<Siamo arrivate, buona giornata!>

In un piccolo inchino mi salutò, tornando velocemente ai suoi doveri quasi correndo, ero rassicurata di vedere ognuno di loro fare il meglio che potevano. Nonostante non fossero sulle prime linee durante le battaglie rispettavo ogni singolo componente della squadra medica, infondo era grazie a loro se le nostre ferite si rimarginavano per poter continuare a combattere.

Almeno quelle visibili.

<Non farci caso, sono così prese dal loro lavoro che non fanno altro che correre avanti ed indietro da un paziente all'altro. Accomodati pure>

Mi chinai di fronte a lei, una riverenza che ero abituata a fare da sempre nei confronti dei pilastri e del capofamiglia, questo la fece sorridere divertita lasciandosi sfuggire un accenno di risata.

<Suvvia suvvia, puoi alzarti adesso, sei un pilastro anche tu ora ed io non sono il capofamiglia..>

Smise di parlare per pochi attimi mentre osservava la mia figura tirarsi in piedi con lo sguardo, seguendomi passo passo con le iridi violacee prima di sospirare e voltarmi le spalle per tornare alla sua scrivania, al lavoro che stava portando avanti, riprendendo a parlare poco dopo.

<Mi sembra ieri che eri spaventata di girovagare ovunque senza il tuo maestro,  adesso invece ti vedo affrontare tutto a testa alta senza tenere nulla. Non ti ho mai ringraziato per aver salvato Rengoku, gli altri cacciatori si sarebbero demoralizzati alla notizia della morte di un pilastro ma tu hai preso la decisione giusta. Ci hai mandati a chiamare grazie a quella paura che sempre ti era stata criticata. Sei stata brava>

<Non... c'è di che... Non serviva mandarmi a chiamare per questo, insomma non v'è ne era alcun bisogno, sarei stata la prima a soffrire>

Inclinai appena la testa di lato mormorando quelle parole, le palpebre socchiuse e lo sguardo confuso puntato nella sua direzione, sapevo che non voleva dire solamente questo, c'era altro, ma perché indugiare?

<Infatti non è per questo che sei qui, ma ho voluto approfittarne. So che ciò che ti sto per dire potrà ferirti probabilmente nell'orgoglio..ma so cosa vuol dire perdere una persona cara, un pezzo di famiglia. Vedere la vita che mano a mano abbandona il suoi sguardo mentre lo guardi dritto negli occhi. È un'immagine che non ti abbandonerà mai più nella vita..>

<Shinobu->

<Ci sono tanti altri cacciatori che possono farlo al posto tuo, può occuparsene uno dei pilastri se non Tomioka stesso, perché vuoi insistere nel farlo tu? Rimane pur sempre tuo fratello, seppur un demone>

Nonostante il suo si trattasse di un discorso strappalacrime il suo solito sguardo non l'aveva mai abbandonata, quel lieve sorriso che faceva credere andasse tutto bene, nascondendo la rabbia e il dolore dietro di esso.

<Perché io ne sono la causa, sta uccidendo persone solamente perché non può arrivare direttamente a me, questa cosa mi distrugge l'animo ogni qual volta vi ritorno col pensiero. Sarà la mia lama a far cessare questa sua sofferenza, e quella di nessun altro.>

Waiting for Dawn: Tomioka GiyuxReader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora