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<Zenitsu, ci impiegheremo una vita così! Lo vuoi capire?>

Quasi esasperata gridai quelle parole, lo sguardo rivolto verso il cielo e le braccia praticamente crollate lungo i miei fianchi, sarà la quarta ragazza che incrociamo per strada a cui lui puntualmente deve distruggere l'anima con le sue lagne.

Quella povera ragazza cercava in tutti i modi di liberarsi da lui, senza però riuscirci. Con pochi passi mi avvicinai a loro, le braccia allacciate al petto e lo sguardo puntato verso il basso, sul ragazzo in ginocchio a terra. Ero in piedi sulla sua figura, neanche si era accorto della mia presenza a quanto pare.

<Cosa sta succedendo?> una voce familiare mormorò quelle parole al mio fianco, così mi voltai di scatto nella sua direzione mostrando stupore mischiato a gioia solamente con gli occhi.

<Tanjiro! Aspetta...cosa ci fai qui?> Lo vidi sorridere con gentilezza, liberandosi di una lieve risata prima di rispondere alla mia domanda, portando gli occhi verso il biondo avanti a noi.

<Ho una missione da svolgere, poi è arrivato questo passero a dirmi quello che questo qui combina...Dovresti smetterla ti comportarti così! Metti in difficoltà chi ti accompagna!>

Tanjiro cercò in tutti i modi di liberare la ragazza da quel fardello, ma a quanto pare neanche lui riuscì nell'impresa.

<Potresti tenerlo?> Mi rivolse quelle parole lasciando svolazzare il passero dalle sue mani alle mie, ora unite in una piccola conca per contenere l'animale.

Io lo guardai confusa, notando poi come afferrò il tessuto degli abiti di Zenitsu da dietro le spalle, trascinandolo via dalla sua presa. Lo lasciò a terra prima di avvicinarsi alla ragazza avanti a sé, così da tranquillizzarla e rimandarla a casa. Il risultato però fu diverso, difatti questa prese letteralmente a schiaffi il povero biondino indifeso prima di andarsene.

<Hai portato via la donna che mi amava! Se morirò sarà solo colpa tua! Adesso devi proteggermi!> Oh no. Eccolo che ricomincia.

<Ti sei messo in un bel guaio> Lo affiancai mormorando quelle parole a voce bassa, il passero ancora fra le mani e lo sguardo sollevato di chi invece aveva qualcuno con cui condividere il suo problema.

<Hai ragione, la prossima volta non interverrò e ti lascerò al tuo destino>

Tanjiro ignorò completamente il ragazzo in nostra compagnia nel mentre diceva quelle parole in risposta, rivelando uno dei suoi sorrisi migliori, quelli in cui rideva chiudendo i suoi occhi cremisi, anche solo per un istante.

<Hey voi due! Non mi ignorate! Che poi aspetta...vi conoscete? Tu conosci la mia ragaz->

Con un pugno diretto sulla sua testa non gli feci concludere la frase, facendolo piagnucolare in delle lamentele. Ora il suo passero si era posato sopra i miei capelli.

<Non sono la tua ragazza ti ho detto! Smettila!>

<Anche se fosse...credo non ti metteresti a fare delle avances ad un'altra donna in presenza della tua ragazza, aggiungendo il fatto che si tratta di lei beh...saresti morto da tempo>

Tanjiro disse quelle parole per terrorizzare il ragazzo, lui si voltò nella mia direzione chinandosi avanti a me, implorando pietà per la sua anima e ripetendo di non tradirmi mai più.

Dopo quel piccolo teatrino io ed i due ragazzi rincominciammo il nostro cammino, diretti verso una casa nascosta nella boscaglia non molto lontana da qui.

Il vento tirava appena, silenzioso e leggero colpendo con un soffio delicato le mie guance, il sole aveva appena raggiunto il punto più alto nel cielo coperto da qualche nuvola. Questo silenzio e questa calma mi parevano surreali. Ci serviva Tanjiro per non fare piangere il biondino.

Waiting for Dawn: Tomioka GiyuxReader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora