-19-

1.1K 75 12
                                    

<Dove dobbiamo andare?> Chiesi affiancando il ragazzo dai capelli corvini, lui continuando a rimanere lo sguardo posato sulla strada avanti a se sembrò ignorarmi, rispose solamente qualche tempo dopo ad un tono di voce tanto bassa da riuscire a sentirlo solo se ci si trovava vicino a lui, come io in quel momento.

<Una squadra sta avendo grossi problemi in una missione, probabilmente devono essersi imbattuti in una delle lune demoniache>

Una delle lune demoniache? Stavamo realmente correndo contro alla morte in questo modo?

Raggiungemmo la foresta non molto tempo dopo, la sera era ormai tramutata in notte inoltrata e la luce della luna, così pura e limpida, ci illuminava la strada mostrandoci i vari cadaveri appesi sugli alberi. Shinobu e Kanao si erano separate da noi pochi istanti prima, passando da ovest, la nostra attenzione però venne attirata da delle strane urla simili a versi di una belva, non molto lontano da noi.

<Non allontanarti da me, ricordalo> disse Tomioka senza neanche rivolgermi uno sguardo, io pressai le labbra nel tentativo di placare la mia ansia e le mie paure, venire a conoscenza della presenza di un tale nemico come una luna demoniaca aveva scatenato il panico nel mio animo, distruggendo tutto ciò che ero riuscita ad imparare dal corvino.

Per lui era facile parlare, non facevo altro che inseguirlo e correre di qua e di là cercando di stare al suo passo, dovetti seguirlo persino quando con un solo fendente tagliò di netto la testa dall'abominio con cui Inosuke stava per rimetterci la pelle.

<Non è lontana, andiamo e guardati attorno> neanche il tempo di riprendere fiato che sfuggì nuovamente nella foresta, questa volta più veloce del suo solito tanto da perderlo di vista nella foresta.

Questo si che era un guaio.

Seguii la stessa direzione da cui era sparito, katana alla mano e guardia ben alzata pronta a difendermi da qualsiasi cosa, ero circondata da alberi e arbusti, cespugli vari e piante di ogni tipo, un miscuglio di nascondigli e trappole fatte apposta per rimetterci la vita con un agguato da parte dei demoni.

Ad ogni respiro cercavo di correre il più velocemente possibile, i polmoni facevano male, le mie gambe quasi non riuscivano a reggermi in piedi mentre il respiro si fece irregolare, credevo di essere nei guai almeno fino a che non vidi il corpo di Tanjiro mentre stringeva fra le braccia Nezuko, entrambi stesi a terra.

<Ti avevo detto di non allontanarti> Tomioka era in piedi, stava rinfoderando la katana e ci voltava le spalle, ignorai il suo rimprovero avvicinandomi al corpo dei due ragazzi, cercando di aiutarli.

<Questa volta siete ridotti male> mormorai facendo da supporto alle braccia di Tanjiro che deboli si aggrapparono a me per rialzarsi, con se trascinò anche la sorella.

Fu questione di pochi istanti, un battito di ciglia da parte nostro che Tomioka comparve fra noi e Shinobu, spada contro spada.

<Tomioka? Stai andando contro le regole lo sai vero? Qui c'è un demone e devo ucciderlo> con quel suo solito sorriso innocente disse quelle parole con tutta la calma di questo mondo, quasi da fare rabbrividire il sangue.

<No si sbaglia lei è->

<Non servirà, voi andate... Ci penso io qui. Portali via!> Tomioka mi rivolse quelle parole come un ordine, nel vedere la situazione non esiti un solo istante, aiutai Tanjiro e Nezuko a rialzarsi per poi infiltrarmi con loro nella foresta.

Solo che Shinobu era da sola.

Non feci in tempo a pensare, a riflettere sulla situazione che Tanjiro cadde a terra svenuto per un calcio di Kanao, lei voleva Nezuko, peccato che adesso ero io lì a proteggerla.

Waiting for Dawn: Tomioka GiyuxReader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora