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<Le truppe sembrano migliorarsi, ogni giorno la loro capacità di combattimento va mano a mano aumentando. Non con il ritmo che speravamo ma almeno è qualcosa, vuol dire che averti sempre nei paraggi è fonte di incoraggiamento per loro>

<Incoraggiamento? Questi qui penseranno solamente alla cifra che guadagneranno non appena saliranno di grado, ignorando ciò che si ritroveranno contro>

Ero bloccata fra i due ragazzi intenti a discutere su un argomento già affrontato troppe volte, le stesse risposte venivano date da Sanemi così come da Rengoku, quest'ultimo difatti non potendo combattere in prima linea si preoccupava della preparazione e addestramento delle reclute.

Il fatto di avere un ex pilastro e altri due ancora in carica perennemente presenti ai loro allenamenti non faceva altro che metterli sottopressione, impegnandosi maggiormente, credendo sia solo la loro buona impressione su di noi ad aumentarne il grado.

<Anche se fosse, Sanemi, credo siano in grado di capire che non si tratta di un gioco. In caso contrario sarà meglio per loro sperare di avere vicino qualcuno di abbastanza forte da proteggerli, altrimenti moriranno>

Mormorai quelle parole allacciando le braccia al petto, ticchettando l'indice contro il tessuto delle divisa ed alzando un sopracciglio con lo sguardo rivolto verso il più grande, non riuscivo a farmelo andare a genio.

<Da quando sei diventata così insensibile ed insolente? Ti ricordo che solo fino a qualche tempo fa tremavi avanti ad ogni.singola.persona.>

Si mise a scandire parola per parola mentre concludeva la sua frase, corrucciando lo sguardo perennemente infuriato verso di me, alle mie spalle invece il biondo dai ciuffi scarlatti si mise a ridere, divertito dalla scena.

<Bhe sì in effetti era divertente vederla nascondersi dietro di me ad ogni incontro, ma sai Sanemi, credo che adesso lei sia in grado anche di tenerti testa se non batterti.>

<Tenermi testa dici? Non dire sciocchezze! Ti farò capire che non mi importa quale sia il tuo grado, sarò sempre superiore a te e dovrai abbassare la testa ogni volta che io sarò presente. Chiaro?>

<Tutto chiaro, non sono mica come te che devono ripetergli mille e più volte ogni cosa perché povero...non riesce a capirlo>

Alzai le sopracciglia quasi divertita, vedendolo voltarsi verso le reclute ed avvicinandosi a loro a passo svelto, già dal modo in cui calpestava il terreno riuscivo a capire quanto fosse irritato dalla mia frase, se non furente.

<Cosa sta accadendo qui? È così annoiato da voler infastidire gli allenamenti o cosa?>

Di lì a poco arrivarono altri spettatori per quella sfida, difatti alle nostre spalle fecero le loro comparsa ben altri due pilastri, Tengen e Tomioka, annoiati da quella tranquilla giornata decisero difatti entrambi di farsi un giro, ritrovandosi esattamente sullo stesso luogo.

Che coincidenza.

In realtà speravo che uno di loro mi stesse cercando, che volesse vedermi, anche solo una minima parte di quanto lo desiderassi io.

<Non credo sia impazzito, le ha solamente lanciato una sfida, il perché? Perché riesce a zittirlo troppe volte. Se lui vincerà lei dovrà inchinarsi ogni volta  in sua presenza e non guardarlo negli occhi, ma abbassare la testa>

Rengoku iniziò a spiegare ai nuovi arrivati quella che era la nostra posta in gioco, sorridendo con fare divertito verso quello che sarebbe stato il nostro ''campo di battaglia''.

<Ed in caso vincerà lei?>

<In caso vincerò io dovrà smetterla di fare il ripetitivo ogni volta, è snervante sentire sempre e perennemente la stessa identica frase. Smettere di fare il superiore e finirla una volta per tutte con questa storia dell'abbassare la testa. Non sono una tua serva né tantomeno una bambina, è ora che tu lo capisca>

Waiting for Dawn: Tomioka GiyuxReader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora