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Era passata un'oretta, quasi due al massimo, da quando avevamo lasciato la base dei cacciatori.

Fin'ora era stato il silenzio ad avere la meglio, la presenza di tre pilastri deve aver terrorizzato i sottoposti molto più dell'idea di affrontare un demone, tant'è che fu quasi piacevole il viaggio, quasi ovviamente.

Già in lontananza si riuscivano ad intravedere alcune case vuote, altre invece con una flebile luce a cercare d'illuminare l'interno ed altre ancora con del fumo, un camino probabilmente per scaldarsi da una notte invernale, tanto fredda da sentirmi a casa.

<Sembra un villaggio normalissimo, sicuri che qui ci sia davvero un demone?>

Sentii questa frase mormorata da uno dei cacciatori più vicini, abbastanza da riuscire a scorgere il paesaggio oltre le nostre figure.
A voce bassa, più un sussurro che un mormorio, Shinobu si rivolse a quella stessa persona senza neanche voltarsi.

<Se tu fossi un demone, ti nasconderesti in posti dove è facile scovarti?>

Aspettò una risposta per alcuni istanti, non di più, concludendo poi con un ''appunto''.

<Se ci avviciniamo tutti insieme sarà difficile non attirare l'attenzione, dividiamoci in due gruppi, uno rimarrà qui a sorvegliare l'intero perimetro in caso dovessero fuggire o servissero rinforzi>

<Un altro invece perlustrerà la zona attorno al villaggio, non da soli, non in coppia e non superficialmente. Non è detto che si trovano all'interno delle case>

Completai il piano inizialmente dettato da Shinobu, nel vedere una vegetazione non troppo fitta seppur abbondante circondare la zona non era un'idea tanto improbabile infondo.

<Shinobu, rimani con il primo gruppo assieme ai tuoi uomini, se si tratta di una trappola i primi a correre il rischio sono loro, in caso di bisogno manderemo alcuni corvi a riferire. Io controllerò i dintorni.>

Tomioka sembrava studiare in ogni minimo particolare la zona mentre descriveva quella che era la sua strategia, abbastanza funzionale per quanto mi riguardava.

<Io vorrei dare un'occhiata all'interno, ci sono alcune case vuote, so che potrebbe essere scontata come cosa ma è meglio accertarsi di ogni cosa.>

I due mi osservarono per brevi attimi, visibilmente in disappunto sulla mia idea ma convinti dalla calma con cui mi rivolsi loro si limitarono ad annuire, tranne la più grande che, invece, si voltò verso alcuni uomini.

Un dito puntato ed un cenno del capo, le bastò quello per imporre a coloro che erano stati scelti di seguirmi ed in caso di pericolo aiutarmi, senza fuggire, tutto questo ovviamente lo si poteva leggere nel suo sguardo, gentile ma spaventoso, come sempre.

Senza dirci altro iniziammo a dividerci, lei e Kanao rimasero ferme ad osservare le nostre figure mentre ci allontanavamo, l'uno affianco all'altro ancora per un breve tragitto.

A metà strada fra la nostra posizione e l'ingresso al villaggio Tomioka allungò un braccio per indicare agli altri cacciatori di iniziare a sparpagliarsi, percorrendo ancora pochi passi al mio fianco.

<Fa attenzione, intesi?>

<Tranquillo, all'alba mi troverai qui ad aspettarti per rimproverarti di essere un ritardatario>

Mormorai assieme ad una lieve risata, osservando come quella frase lo fece sorridere, anche se di poco, ricevendo da parte sua un ''ci conto'' prima di allontanarsi.

Il villaggio sembrava tranquillo, fin troppo in effetti, più passava il tempo più le case sembravano addormentarsi, lasciandomi come unica fonte di illuminazione la luna ormai alta in cielo.
Mi avvicinai a quelle poche abitazioni vuote, gli uomini che mi seguivano erano sempre più agitati ogni qualvolta entravamo in una stanza, scoprendo che in realtà al suo interno non vi era nulla di nulla.

Waiting for Dawn: Tomioka GiyuxReader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora