Mi svegliai di soprassalto, le lacrime del bambino avevano interrotto il mio sonno mentre avanti ai miei occhi vidi una scena raccapricciante.
Zenitsu con il suo corpo stava facendo da scudo alla scatola contenente Nezuko al suo interno, quello strano tizio con la testa da cinghiale invece continuava ad infierire su di lui, fino a che non mi alzai con uno scatto fulmineo, lo afferrai per il collo scaraventandolo lontano da noi e mi piazzai di fronte al biondino, guardando con rabbia ed odio l'uomo avanti a me.
<Non hai un minimo di rispetto o onore nella tua odiosa vita?! Lui non sta reagendo e per di più ti vieto di toccare quella scatola.> Strinsi le mani in due pugni, sapevo che non potevo reagire, rispondere ai suoi attacchi era un tabù troppo grande per noi cacciatori, mi sarei limitata a difendermi e schivare.
<Quella cosa contiene un demone, lo dovresti sapere anche tu! O vi levate di mezzo o vi faccio fuori insieme a lui>
<Io il demone lo vedo avanti a me> socchiusi gli occhi non accorgendomi di Tanjiro impegnato ad osservare il tutto, con rabbia poi si scagliò verso il cinghiale stufo di vedere tanta sofferenza.
Prima un pugno sullo stomaco, poi una testata dopo un piccolo scontro e lo mise a tacere del tutto, almeno per un po'non avrebbe disturbato.<Grazie ragazzi per averla protetta> il suo sorriso fu la ricompensa migliore per quell'atto di coraggio, mi scaldò il cuore così come anche a Zenitsu. Scossi la testa in risposta decidendo di aiutarlo nella sua decisione di donare una degna sepoltura ad ogni cadavere presente in quella casa, anche i fratelli ora riuniti ci aiutarono, riuscendo a finire prima del tramonto.
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<Dove siamo?> La testa a cinghiale disse quelle parole osservando le pareti lillà del nostro rifugio, un enorme giglio disegnato sul portone in legno ed un'anziana signora ad attenderci sull'uscio della porta. Cosa diavolo ci faceva con noi questo qui??
<Questo è un luogo di rifugio per voi cacciatori, verrete curati e accuditi fino a che non vi sarete ripresi> la donna mormorò quelle parole con gentilezza, guidandoci verso la nostra stanza, a quanto pare l'avrei condivisa con tutti loro. Non mi preoccupava di certo Tanjiro..ma un biondino di mia conoscenza era un enorme problema per me, per di più avevamo conosciuto quel pazzo suino da nemmeno mezza giornata e già si era accollato come una zecca.
Dopo il corridoio la donna aprì la porta in carta della nostra stanza, la mia attenzione però venne riportata verso la figura comparsa alle mie spalle.
Indietreggiai di qualche passo affiancando l'anziana signora, proprio come lei mi chinai in una riverenza nei confronti del corvino che ci osservava privo di espressione. Mi voltai verso gli altri e con lo sguardo li minacciai di fare lo stesso, afferrando due di loro per il colletto dell'haori e trascinandoli nella mia stessa posizione di rispetto.
<Che strana coincidenza, di ritorno da una missione?>
Mormorò quelle parole con un tono di voce calmo e pacato, gentile quasi, a giudicare dai suoi occhi posati su di me capii che la sua domanda era rivolta alla sottoscritta. Mi drizzai in piedi annuendo velocemente alle sue parole, per qualche strana ragione saperlo qui mi tranquillizzava, in caso di un attacco maniaco del biondo avrei avuto qualcuno a cui chiedere aiuto...credo.
<Ma lui chi sarebbe?> Alzai le sopracciglia con fare stupito nel vedere che nessuno dei tre sapevano chi fosse, così affiancai il ragazzo dagli occhi azzurri.
<Lui è il pilastro dell'acqua, Tomioka Giyu, davvero non sapete chi avete davanti?> Chiesi quasi con fare scioccato per poi liberarmi di un sospiro, indicando al corvino ciascuno dei ragazzi mentre facevo le presentazioni.
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Waiting for Dawn: Tomioka GiyuxReader
FanfictionL'aria fresca mi soffiava sulle guance, ancora una volta mi ero svegliata di soprassalto a causa di un incubo, così mi diressi sul tetto della casa intenta a fissare le stelle. Il ragazzo dai capelli neri e gli occhi azzurri era poco più avanti, int...