<Vedo che stai meglio, tanto da alzarti dal letto di primo mattino.> La voce gentile di Shinobu risuonava quasi come un rimprovero nella sua ironia, mi osservava sull'uscio della porta appena aperta, abbastanza da mostrarmi parte della sua figura in piedi con le mani unite dietro la schiena.
<Mi sono svegliata presto e non riuscivo a prendere sonno, dovevo pur inventarmi qualcosa per passare il tempo> non mi serviva neanche voltarmi per sapere il modo in cui mi stava sorridendo divertita, gran parte delle volte era quel sorriso la sua espressione, i miei occhi invece si concentrarono a setacciare ogni centimetro della mia lama per pulirla e lucidarla al meglio.
<Direi che può anche bastare, sta quasi per diventare uno specchio per quanto è lucida> sentii i suoi passi avvicinarsi, il suo profumo farsi sempre più forte fino a che non mi affiancò mettendosi in ginocchio accanto a me.
<Se non riesci a dormire vuol dire solamente che qualcosa ti turba, ti tormenta i pensieri e tu non sai come fare se non rimandare la preoccupazione ad un'altra volta.> quasi si mise a sussurrare quelle parole mentre cercava di avere la mia attenzione.
Però aveva ragione, ero oppressa dalle preoccupazioni e dai doveri che mano a mano divenivano sempre più importanti, così in un sospiro di rassegnazione alzai lo sguardo verso la ragazza dagli occhi color lavanda, limpidi e cupi allo stesso tempo, ammiravo quello sguardo tanto quanto adoravo la calma e la pace di una giornata autunnale.
<Forse avete ragione voi, devo prendere in mano il mio futuro e decidermi a crescere una volta per tutte, prendere il mio posto nel mondo e proteggere tante altre persone dal dolore che io stessa ho provato> la vidi sorridere alle mie parole, per poi alzarsi da terra e sgrullarsi di dosso la lieve polvere che si era posata sui suoi abiti, regalarmi un ultimo sguardo ed allontanarsi senza dire una parola, neanche un saluto, solamente i suoi occhi a studiarmi prima di lasciarmi da sola con tutto il resto delle persone a svegliarsi.
Un piccolo guaito attirò la mia attenzione, mi voltai ad osservare Mizu intento a scodinzolare quella sua piccola coda morbida, donandomi più affetto di quanto meritassi realmente, eppure riuscì a farmi sorridere semplicemente cercando di abbaiare in cerca di attenzioni, le orecchie drizzate verso di me e l'impazienza di giocare in ogni suo piccolo salto, destra e sinistra, avanti, una giravolta e muso all'insù, il suo piccolo balletto continuò fino a che non lo afferrai con delicatezza fra le mani prendendolo in braccio.
<Ha sempre voglia di giocare, è corsa persino da me quando eri troppo impegnata a startene su quel letto priva di sensi>
Quella voce, ormai troppo facile da ricordare e troppo bella per me, riusciva a scaldarmi il cuore ed abbattere ogni muro cercassi di costruire per allontanare chiunque dai miei problemi, ma non lui. Era lì in ogni momento, qualunque cosa accada lui era lì con i suoi occhi azzurri e la pelle pallida, i capelli corvini, il suo modo distaccato ma delle volte così affettuoso da sembrare un'altra persona, riesce a farmi dimenticare tutto solamente con un suo sguardo, o quando in momenti tipo questi mi si metteva accanto, senza mai distaccare i suoi occhi dai miei.
<Ti chiedo scusa per tale disturbo allora> provai a distogliere lo sguardo dai suoi occhi, ma le sue iridi azzurre sembravano attirare i miei come una calamita, facendomi cadere nella dolce prigionia delle sue braccia, con il cucciolo contro il mio petto che ci osservava curioso, inclinando la testa di lato.
<Disturbo? In tua assenza questo cucciolo è l'unica cosa di più vicino a te che io possa avere per alleviare la mia solitudine> mormorò quelle parole a voce bassa, puntando lo sguardo pensieroso altrove, sembrava strano.
<Cosa c'è che non va? Sembri triste> chiesi decidendo di capire quale fosse il suo problema, o almeno provandoci.
< Devo partire per una missione, dovrò andare molto lontano e starò via per tanto tempo> quelle parole bastarono a tramutare la mia calma in paura ed insicurezza, se solo gli capitasse qualcosa non potrei far nulla per aiutarlo, almeno che io non sia con lui.
<Verrò con te, ti accompagnerò fosse l'unica cosa che faccio, ti prego..>
<No, tu rimarrai qui, devi. E' troppo pericoloso e poi non devi preoccuparti per me, non ti abbandonerei incasinata come sei> riuscii ad accennare una risata divertita portando lo sguardo a terra, le sue dita però catturarono il mio mento, obbligandomi a reggere dinuovo il suo sguardo.
<E quando tornerò tu sarai al mio fianco, come pilastro delle fiamme. Sarai la degna erede di Rengoku, lo renderai fiero così come io lo sono per te, so le tue qualità e so di cosa sei capace, devi solo rendertene conto anche tu>
Si avvicinò abbastanza da unire le nostre labbra, per la prima volta senza nasconderci dietro una parete, con una porta a separarci dal mondo ma semplicemente io e lui, tutto il resto non conta.
<Non so quante volte tu abbia già ripetuto questa frase, Giyuu> sussurrai a fior di labbra quelle parole, sentendo il suo lieve sorriso tramutarsi in una risata appena udibile solo per via della nostra distanza.
<Continuerò fino a che non ti entrerà in testa. Rimani con me fino a questa sera, fino a quando non->
<Mi fa strano vederti così affettuoso, Tomioka> entrambi eravamo stati colti di sorpresa, voltati nella direzione da cui provení quella voce solo per mostrarci la figura di Rengoku appoggiato con una spalla alla parete, le braccia allacciate al petto e le sopracciglia inarcate.
<Credevo che il ragazzo causa dei tuoi cambiamenti fosse qualcun altro, tipo Tanjiro poiché siete non solo amici d'infanzia ma anche coetanei, al massimo uno dei suoi due amici, testa da cinghiale ed il ragazzo dorato. Mai avrei pensato che si trattasse proprio di Tomioka Giyuu. Mi viene quasi da ridere>
Guardai in malo modo il biondino dagli occhi color fiamma, lui sembrò entrare sulla difensiva praticamente un attimo dopo aver notato i miei pugnali al posto degli sguardi.
<Calma, calma, non sto dicendo nulla di che, come non ho nulla in contrario anzi, ci voleva qualcuno che dava una svegliata ad entrambi> alzai gli occhi al cielo mentre lui era intento a ridersela, come faceva a cambiare umore in così poco tempo?
<Facciamo che appena avrai finito con lui saprai dove trovarmi> il corvino sussurrò quelle parole prima di staccarsi da me, una mano sulla mia testa per darmi un'ultima carezza ed allontanarsi poco dopo.
<Mi dispiace aver rovinato tutto, ma ho parlato con Shinobu, non hai bisogno di molte cure, sei guarita abbastanza bene semplicemente basterà non riaprire la ferita. Visto che non potrai concentrarti sull'addestramento fisico vorrei almeno prepararti mentalmente a ciò che dovrai fare, sempre se ti senti pronta ovviamente>
A quelle parole annui con fare determinato, lo sguardo fermo nei suoi occhi facendolo sorridere soddisfatto, prese il cucciolo fra le mie braccia e lo mise con dolcezza contro il suo petto per poi farmi cenno di rientrare.
<Allora va a cambiarti, dobbiamo arrivare fino alla residenza Rengoku>
<Fino a lì? Come mai?>
<Non fare domande e sbrigati, abbiamo già perso anche troppo tempo> spostò lo sguardo verso il cielo dopo aver detto quelle parole mentre io mi affrettai a fare come ordinato da lui.
Lo avevo promesso a Tomioka, avrei fatto del mio meglio, sarei riuscita a diventare un pilastro superando ogni mia paura e lo avrei affiancato ogni istante della mia vita.
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Sono viva giuro! Avevo semplicemente il blocco dello scrittore ed è stato un parto riuscire a mettere insieme due parole.
Ma sono qui! Sono tornata con un nuovo capitolo e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate!
Volevo anche ricordarvi delle storie su richiesta di One Shot che sto portando avanti fra un capitolo e l'altro di questa storia, richiederne una è easy
-scegliete un personaggio nella vostra lista di husbandi, che sia anime o videogioco (non è specificato ma da brava nerd va bene anche quello) non fa alcuna differenza
-vedere se lasciare libero sfogo al vostro umore e richiedere una lemon in cui avverranno cose molto spicy oppure un capitolo più semplice, dolce e gentile
-andare sul capitolo delle RICHIESTE wawa e commentare con la vostra scelta, farò del mio meglio per non pubblicare un obbrobrio e finirlo in tempo.
Detto questo alla prossima! 💞
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Waiting for Dawn: Tomioka GiyuxReader
FanficL'aria fresca mi soffiava sulle guance, ancora una volta mi ero svegliata di soprassalto a causa di un incubo, così mi diressi sul tetto della casa intenta a fissare le stelle. Il ragazzo dai capelli neri e gli occhi azzurri era poco più avanti, int...