Eliza P. O. V.Sentì il rumore assordante della sveglia accanto al mio letto, dovevo lavorare di domenica? Sì. Fra un'ora Alycia mi avrebbe aspettata al Le Café. Mi stiracchiai ricordando la notte passata e un ampio sorriso apparve sul mio volto. Le immagini di Jasmin erano nei miei pensieri. Come poteva farmi stare così bene? Ricordavo esattamente la sensazione di piacere toccandola, mio Dio. Mi ero eccitata immaginando come sarebbe stata venendo posseduta da me. La sua aria superiore si era confrontata con la mia e quello aveva fatto si che la volessi ancora di più.
"Smetti di pensare a lei, Eliza" dissi a me stessa mentre mi alzavo dal letto per andare in bagno.
Qualche minuto più tardi ero pronta, indossavo un semplice vestito nero con una scollatura davanti, dei tacchi dello stesso colore e i miei Ray-Ban.
Non tardai molto a parcheggiare a quattro isolati dal mio appartamento, dove c'era "Le Café", uno dei bar che avevo frequentato per anni a Sydney. Sembrava di essere a Parigi. Aveva un'architettura antica ma molto conservata, davanti aveva numerosi tavoli per i clienti a cui piaceva stare all'aria aperta.
Entrai in quel locale amichevole, non era pieno grazie a Dio. Il posto aveva un bell'arredamento, i mobili erano in legno con dei grandi accessori e un enorme bancone.Sulle pareti vi erano vari quadri con le immagini di Parigi, mappe, librerie. Era un pezzo reale di Parigi a Sydney.
"Eliza, tesoro." L'uomo dai capelli grigi mi chiamò avvicinandosi.
"Gerald, buongiorno." Gli dissi sorridendo.
"Così presto qui, a cosa devo l'onore?"
"Mi serviva un posto dove lavorare e questa è stata la mia prima scelta."
L'uomo dalla pancia grande, con il suo inconfondibile accento francese disse:
"Perfetto, stai aspettando qualcuno? Ho un tavolo sul retro, lì è tranquillo e ti garantisco che nessuno ti disturberà."
"Sì, sarebbe meraviglioso. Sto aspettando la mia segretaria."
"Credo sia qui, ho visto una ragazza molto bella camminare da queste parti e sono sicuro di non averla mai vista prima."
"Dov'è? "
"Sulla terrazza, abbiamo una grande vista sul parco qui davanti." L'uomo era abbastanza divertito dalla situazione.
"Assolutamente, Gerald. Manda qualcuno a riceverci, d'accordo?"
L'uomo mi sorrise e mi portò al tavolo dove poteva esserci Alycia e non si era sbagliato, era lei. La mora era concentrata a leggere un libro tra le sue mani e appena mi vide si alzò rapidamente dalla sua sedia con un sorriso.
"Buongiorno, signora Taylor." Lei era vestita diversamente dagli altri giorni. Alycia indossava dei jeans chiari che marcavano le curve delle sue bellissime gambe, una camicia di seta bianca e una giacca azzurro mare sulla parte superiore. I suoi capelli erano sciolti e leggermente ondulati, coprendo parzialmente il suo viso sottile, coperto da degli occhiali semplici. Era bellissima come sempre.
"Buongiorno, signorina Debnam-Carey."
"Permettetemi di portarvi in tavolo più riservato." Disse Gerald mentre ci portava sul retro del Le Cafè, dove c'era un solo tavolo vicino a una grande finestra.
"Cosa vi porto?"
"Il solito, Gerald." Dissi sedendomi al tavolo.
"Credo di aver bisogno del menù." Disse invece Alycia.
"Pemettez moi de vous aider Mlle." Gerald disse educatamente mentre dava il menù ad Alycia. "Deve provare i croissant che fanno qui, sono i migliori di Sydney e la cioccolata calda è ancora meglio. "
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The Stripper
FanfictionAvete mai immaginato di avere due vite? Essere due persone allo stesso tempo? Suppongo di sì. Ma tra immaginazione e realtà c'è una grande differenza, credetemi. Immaginiamo... Alycia, una donna dolce e delicata. Jasmin, una donna sexy e imponente...