Eliza P. O. V.Nell'oscurità dei miei occhi, passai le mani sul suo viso delicato libero da quella maschera nera che indossava pochi momenti prima. La ballerina aveva dei lineamenti delicati e sensuali, il suo viso era fine e ben definito. Passai il pollice sul suo viso fino ad arrivare alle sue labbra carnose. Lei rimase immobile davanti al mio contatto, tracciai il suo viso con la punta delle dita.
"Sei bellissima, Jasmin..."
Lei sorrise, eravamo così vicine che potevo sentire il suo alito caldo sul mio viso, lei si avvicinò, sapevo già cosa sarebbe successo.
Sentì le sue labbra a contatto con le mie, le sue labbra erano calde, morbide. Non potevo spiegare la sensazione che mi dava con un semplice gesto, succhiai il suo labbro inferiore chiedendo il permesso di approfondire il nostro bacio. Jasmin semiaprì la bocca, dandomi un accesso completo. Serpeggiai la lingua sulla sua lentamente e con un movimento rapido avvicinai il suo corpo al mio possessivamente, mentre le mie labbra succhiavano la sua lingua maestosamente. Baciarla era come assaggiare una bevanda alcolica alla ciliegia, inebriante e allucinanante. Le sue mani si posarono sul mio collo facendomi avvicinare mentre conficcava le unghie su di me come se fossero come artigli.
Tutta ciò emanava desiderio e lussuria. La musica, il bacio. Passai la punta della lingua intorno alle sue labbra, quindi la strinsi riuscendo a spingere il suo corpo verso la parete avvicinandomi di più a lei. Ero persa in una piacevole oscurità solo con un suo bacio. Appena il bacio terminò, Jasmin prese il mio labbro tra i suoi denti facendomi gemere sottovoce per poi avvolgere la mia bocca in un bacio più intenso e selvaggio.
Adesso avevo preso i suoi fianchi decisa unendola più a me, il mio corpo era attento, l'istinto animale di farla mia era così grande. Aprì la sua giacca per toccare la sua calda e morbida pelle. Feci scendere i miei baci fino al suo collo, passando la lingua sul suo punto più sensibile, tremava alle mie carezze esattamente come me, il mio corpo reagì istintivamente ad ogni lembo di pelle che le mie mani stavano toccando.
"Eliza... " La sentì sussurrare al mio orecchio con una voce roca.
Io non mi fermai, feci scendere le mie dita sulla sua colonna vertebrale, scendendo verso il suo voluminoso fondoschiena, conficcando le unghie con facilità mentre tracciavo un percorso di baci per il collo fino al lobo del suo orecchio, dove morsi rapidamente facendola gemere. Lei premeva le dita tra le ciocche dei miei capelli, causandomi un dolore piacevole. Ma dopo si allontanò facendomi fermare, potei sentire il suo petto salire e scendere in una respirazione pesante, ansimante.
Avvicinai la mano al mio viso per togliermi la sciarpa, per poi accorgermi che Jasmin si era rimessa la maschera. Vidi un sorriso provovante sulla sua bocca.
"Devo andare." Parlò ancora ansimando.
Ci osservammo così intensamente, senza perdere il contatto visivo.
"Che succede? Di già? Resta con me."
"Non posso..."
"Sì, Jasmin, un bacio non è troppo, mio Dio." Le dissi stringendole la mano. "Possiamo uscire di qui se vuoi, posso portarti in un altro posto."
Lei sorrise e prese la mia sciarpa ponendola intorno al suo collo.
"Vieni domani, ti aspetterò." Disse spostandosi dalle mie braccia, ma io la tenni dal braccio facendo incontrare i suoi occhi con i miei. La tirai verso il mio corpo di nuovo per baciarla in bocca, quel bacio fu più corto e lei si allontanò di nuovo. Non avevo potere su quella donna, mi lasciava in balia dei suoi ordini e desideri. La vidi allontanarsi da me, guardandomi con un sorriso vittorioso e diabolico.
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The Stripper
FanfictionAvete mai immaginato di avere due vite? Essere due persone allo stesso tempo? Suppongo di sì. Ma tra immaginazione e realtà c'è una grande differenza, credetemi. Immaginiamo... Alycia, una donna dolce e delicata. Jasmin, una donna sexy e imponente...