The Stripper

Capitolo 35 - Incontri dal passato

Eliza P. O. V.

"Quindi signorina Marie, qual è la sua proposta?"  Fui diretta.  La donna respirò profondamente e sorrise cinicamente. 

"Voglio comprare l'Industria Taylor."

Per un istante immaginai di aver sentito male, o di aver immaginato quelle parole uscire dalla sua bocca. Ma no. Keana Marie mi aveva fatto davvero quella proposta. Sospirai profondamente, contemplando ancora la donna e pensando alla situazione di qualche minuto prima. Guardai Alycia che sapeva ciò che quella proposta mi avrebbe causato. Con delicatezza, le sue dita sottili si posarono sulla mia mano accarezzandomi, come se mi stesse chiedendo di mantenere la calma 

"Quindi signorina Taylor, cosa dice?"

Brian, uno degli azionisti di Issartel chiese abbastanza contento, con la sua posa da impresario importante quando in realtà non lo era. Era solo un altro uomo interessato a se stesso. 

"Lasciala pensare, Brian. Non abbiamo bisogno subito di una risposta, Eliza."  Keana parlò tranquilla, con un sorriso trionfante sulla faccia, che fù diretto a Alycia. 

"Posso farle una domanda, signorina Issartel?"  Dissi quasi bruscamente. 

"Sì, certo."

Sorrisi con sarcasmo. Sotto gli occhi impauriti di Alycia. 

"Quando è passata davanti alla mia compagnia, o quando ha camminato qua in giro, ha visto qualche tipo di cartello o documento nel quale diceva che vogliamo vendere?"

"No, non ne ho visto nessuno. Però..."

"Corretto."  Interruppi.  "Allora non capisco. Da dove ha preso quell'idea così assurda? Davvero pensa che venderei la miglior compagnia dello stato a lei?"

Gli azionisti presenti ci guardarono intimoriti. Keana alzò un sopracciglio e mi sorrise cinicamente. 

"Mi scusi, ma non vedo l'idea così assurda. Issartel sta crescendo e praticamente eguagliando l'Industria Taylor da ciò che dicono i sondaggi. Ho abbastanza denaro per comprare la sua impresa, signorina Taylor. E creare un imperio molto più grande."

Arrogante, prepotente. Come sempre. Risi della sua risposta senza un pizzico d'umorismo, sorprendendo tutti i presenti. L'atmosfera non era delle migliori, tutti notarono rapidamente gli sguardi d'odio tra di noi.

"Signorina Marie... È in queste occasioni che vedo la sua immaturità negli affari. Issartel non ha ancora raggiunto il livello della mia compagnia che attualmente è una delle multinazionale più di successo, il denaro non compra nomi o esperienza, che difatti ne ho abbastanza. Ma non si preoccupi, anch'io ho abbastanza denaro per comprare la sua e quella di qualsiasi persona che venga qui."

"Orgogliosa di te stessa, vero Eliza? Non hai paura che succeda qualcosa di brutto?"  Lei mi provocò sfacciatamente. 

"Ho la gente giusta intorno a me. Niente andrà male."
Dissi rapidamente, stringendo la piccola mano di Alycia.

Alycia mi guardò nervosa, Keana vide il nostro contatto e sorrise. 

"Vedremo fino a quando la gente giusta starà al suo fianco."

Dentro di me stavo contando fino a cento. Controllando tutti gli impulsi animali che mi gridavano di trascinare per i capelli la donna provocante fuori dalla mia compagnia. Ma non mi sarei comportata così, ho appreso molto bene come uscirne sempre vincitrice. L'unico problema è che in questo caso anche Keana aveva esperienza. 

"Le belle coppie non sbagliano mai."

"Sì, certo. Però, sei sicura che non hai bisogno di tempo per pensarci? Abbiamo una proposta meravigliosa, vero Brian?"