Alycia P. O. V.Aprì gli occhi solo per avere la certezza che non fosse stato tutto un sogno. Eravamo esattamente dove ci eravamo sdraiate stanotte, sul suolo della sala vicino al camino che in questo momento non faceva fuoco. Guardai il tavolino e vidi i due calici presenti con il resto del liquido che non ci importò finire. Guardai i nostri vestiti sparsi per il pavimento e mi soffermai sulla felpa di Eliza, ebbi voglia di prenderla per sentire il suo dolce profumo. Quando mi resi conto che non ne avevo bisogno, dato che avevo la padrona di quel profumo sdraiata al mio lato, a pancia in giù con la schiena nuda ed il resto del suo corpo coperto dalle lenzuola. I suoi capelli erano perfetti, la voglia di passare la mia mano fra di essi era enorme e non mi fermai, mi lasciai trasportare dal momento.
Passai le mie mani sulla sua schiena nuda salendo fino ai capelli, nei quali rilassai le mie mani e cominciai un percorso lì, misi i suoi capelli da un lato e potei vedere i segni sul suo collo che denunciavano esattamente ciò che avevamo fatto la notte passata, i segni d'amore.
Amore.
Eliza mi amava ed io amavo lei, perdutamente e pazzamente, quella donna era il mio inizio e la mia fine. Sì, lei è: Il mio vizio, la mia padrona, il mio paradiso nell'inferno.
Cominciai a distribuire baci sui segni che aveva sul collo, fù quando la donna diede segno di essersi svegliata.
"Se ogni volta che facciamo l'amore mi svegli così, dobbiamo fare l'amore per sempre!" Disse la mora con quella voce roca, sbiascicando le parole, tra uno sbadiglio.
"Se si tratta di un ordine, dovrai essere più chiara." Le sussurrai all'orecchio piena di secondi fini. Dando alla fine un piccolo morso al lobo del suo orecchio. Secondi fini che non sfuggirono a Eliza, che si girò totalmente nuda, con la sua pelle bianca e liscia, che averei potuto ammirare per anni. Mi mise sul suo grembo, sedendosi insieme a me, poggiando la sua bocca al mio orecchio per dire: "Non sono abituata a chiedere, signorina Carey, quello era chiaramente un ordine." Disse col suo modo di fare prepotente ed arrogante, che mi fece rabbrividire da testa a piedi.
Eliza cominciò a passare le sue mani sulla mia schiena nuda mentre distribuiva baci sul mio collo, e solo con quello mi stava già facendo impazzire.
Presi i suoi capelli che erano già in un brutto stato a causa della notte passata, e feci uscire una piccola risata ricordando nuovamente ciò che avevamo fatto ieri, non solo ieri, ma tutto il fine settimana. Fù allora quando Eliza smise di fare ciò che stava facendo e mi guardò confusa.
"Le sto facendo il solletico, signorina Debnam-Carey?" Disse la mora in modo così bello, che mi fece solo ridere di nuovo.
Eliza mi guardò con una faccia poco amichevole, perchè avevo interrotto il suo momento sexy. Fù allora quando decisi di provocarla un po'.
"Oh, signora Taylor, ha perso il suo momento sexy?" Dissi nel modo più sarcastico che potei.
"Sta giocando col fuoco, signorina Debnam-Carey."
"Non ho paura di bruciarmi. Andiamo, fammi vedere che sai fare." Provocai dicendo ogni parola nel modo più sexy che potei.
Potei vedere il fuoco negli occhi di Eliza ed io sapevo che ne sarei uscita bruciata, certamente, però io lo stavo aspettando, avevo bisogno del suo tocco, quasi come un drogato ha bisogno della sua droga. E lei era la mia droga. C'era desiderio nei suoi occhi, che adesso avevano una tonalità scura, così scura che davano un'aria intensa al momento. Rimanemmo a guardarci, in una battaglia già persa da me, che immediatamente portai la vista alla sua bocca, attraente e carnosa. Quasi non ebbi il tempo di chiudere gli occhi, quando Eliza attaccò il suo corpo contro al mio e prese le mie labbra in un bacio travolgente.
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The Stripper
FanfictionAvete mai immaginato di avere due vite? Essere due persone allo stesso tempo? Suppongo di sì. Ma tra immaginazione e realtà c'è una grande differenza, credetemi. Immaginiamo... Alycia, una donna dolce e delicata. Jasmin, una donna sexy e imponente...