Capitolo 15 - Arrivo Inaspettato

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Alycia P. O. V.

Sydney, Australia

Entrai nel mio camerino incredula di ciò che era appena successo. Io ero molto emozionata, Eliza Taylor mi aveva fatta sua. E a me andava bene, sicuramente adesso tutto sarebbe stato più complicato. Per me se prima uscire con Eliza era un compito difficile, adesso era impossibile.

"Cos'hai fatto, Alycia..."

Negai con la testa, mentre prendevo i miei vestiti. Quando mi guardai allo specchio mi resi conto di qualche segno sul mio corpo, Eliza mi aveva lasciato sengni rossastri intorno al collo e vicino al seno, dannazione. Quando finì di vestirmi, diedi un'ultima occhiata al Club, e non c'era traccia di lei lì. Eliza sapeva che non volevo un'altra, e che lei avrebbe avuto e voluto solamente me.

Esco dalla porta sul retro per non essere vista da nessuno. La notte era fredda, le raffiche di vento fecero tremare il mio corpo. Camminai rapidamente verso la via più vicina, quando vidi Eliza salire in macchina sua. Lei non si rese conto di nessuno intorno a se, aveva obbedito ai miei ordini di non rimanere all'Imperium senza di me. Questo mi faceva davvero piacere.

Il mio desiderio era di avvicinarmi a lei, e passare il resto della notte tra le sue braccia. Ma per oggi, avevo già superato i limiti, quindi non avrei dovuto continuare. In esattamente quindici minuti stavo entrando nel mio appartamento, pensando che Marny stesse già dormendo e Maia pure. La casa era in puro silenzio, entrai a passi lenti senza fare rumore, e quando finalmente aprì la porta della mia stanza, lei mi stava già aspettando. Maia.

"Leashy, perché arrivi a quest'ora?" Chiese Maia sospettosa, la donna si avvicinò intorno a me come se volesse analizzarmi.

"Lo show è stato lento oggi." Risposi con meno entusiasmo possibile, fingere o mentire a Maia Mitchell era praticamente impossibile, quella donna mi conosce meglio di qualsiasi altra persona.

"Non mentirmi Aly, oggi lo spettacolo è stato di gruppo. Immagino che il tuo ritardo abbia nome e cognome."

La guardai cercando di nascondere un sorriso, non lascia scappare nessuno. "Non ti mentirò Mitchell, il mio ritardo si chiama Eliza Taylor."

"Lo sapevo! Cosa stavi facendo con il capo?" Chiese Maia spaventata ed entusiasta allo stesso tempo.

Si sedette sul letto, chiedendo di sedermi vicino a lei. Il suo sguardo era curioso, e con un tocco di ansia. La donna prese il suo bicchier d'acqua, bevendo un po' mentre aspettava che dicessi qualcosa.

"Ho fatto sesso con lei."

Maia al sentirmi sputò tutto ciò che stava bevendo, provocandomi un'alta risata.

"Cosa?" Chiese con gli occhi ben aperti.

Chiusi gli occhi e mi avvicinai a Maia. "È così, come hai sentito, Eliza ed io abbiamo fatto sesso. E Maia, è stato meraviglioso!"

"Oh, mio Dio, sei impazzita? Sei ubriaca, vero?"

Risi divertita mentre lei cercava di annusare il mio alito, probabilmente in cerca di alchool.

"No, sono troppo sobria. So che è pericoloso, però Maia, non ho potuto rifiutarla."

"Certo che sì Aly, lei non ha abusato di te, spero."

"Io volevo, e lei anche."

"Ti rendi conto del passo che hai appena fatto? Eliza è determinata ad averti, però posso chiederti una cosa, cosa succederà quando lei vorrà vedere la tua faccia? Perché ti garantisco che non vorrà vivere questa vita segreta."

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