Capitolo 46 - Decisione

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Alycia  P. O. V.

Controllai tutti i rapporti della mattinata. E di Eliza neanche un segno. Ciò stava cominciando a darmi davvero fastidio. Sapevo quanto fosse arrabbiata con me per ieri sera, ma semplicemente non potevo fare altrimenti. Essere in queste condizioni con lei, dopo aver litigato era uguale alla mia giornata, una fottuta merda. L'ambiente era pesante, il tempo passava lentamente. E niente sembrava essere divertente. La cosa che più mi dava fastidio era il fatto che lei non fosse ancora apparsa, perché vederla camminare da un lato all'altro, perfino col suo evidente mal umore, mi consolava, perché sapevo che lei era lì, anche se arrabbiata. 

"Dio, hai un aspetto terribile."  Disse Adina facendomi delle carezze sul braccio. 

Sospirai sonoramente e guardai la bellissima donna di pelle scura seduta vicino a me. 

"È perché Eliza non è venuta oggi."  Parlò Maia, mentre tagliava la sua bistecca nel piccolo piatto.  Era già ora di pranzo, eravamo riunite al "The Bistro" dove mangiavamo sempre. Da lì potevamo vedere il grande edificio dell'Industria Taylor davanti a noi. 

"Lei è davvero arrabbiata, eh?"

"Probabilmente non vorrà nemmeno guardarmi in faccia, solo questo può spiegare il perché non è apparsa fin'ora."  Parlai triste. 

"Non stare così, Aly, presto voi due starete bene."  Parlò Marny serenamente ed io mi limitai ad abbassare la testa sul tavolo. 

"Non lo so, avresti dovuto sentire la sua voce Marny, rabbia pura."

"Niente che non si possa sistemare con un paio di carezze."  Disse la più piccola con un sorriso. 

"O con una bella notte di sesso selvaggio!"  Esclamò Maia.

"Dio santo, manderò qualcuno a benedirti Mitchell per mandare via gli spiriti sessuali che ti circondano." Marny parlò estremamente seria, il che mi fece ridere. Quelle due erano sempre in contrasto tra il divino e il carnale. Farebbero una bella commedia. 

"Ragazze! Siamo in pubblico."

"Non sono io, Aly. È Maia quella che non si calma."

"Alfredo può sopportare tutto questo?"  Chiese Adina ridendo.

"Sì, può. Credo di aver trovato il ragazzo giusto."  Parlò la più alta tranquillamente con un ampio sorriso. 

Praticamente facemmo un coro con un esteso "Aww". 

"Fate una coppia meravigliosa!"  Disse Marny. 

"Sono totalmente d'accordo."

"Ahh ragazze, ho bisogno di un fidanzato. Non posso essere l'unica single del gruppo."  Disse Adina mentre scuoteva la testa in modo annoiato. 

"Presto Aly ti farà compagnia in quell'appartamento."

"Maia!"  Esclamò Marny. 

"Cosa? Se lei non apre gli occhi perderà l'Onnipotente"

Sbuffai con rabbia, ma non perché Maia disse quello, ma perché sapevo che aveva ragione. Rimasi tranquilla e bevvi il resto del mio succo d'arancia nel bicchiere. Il movimento in strada era debole, mi persi vedendo due ragazze che andavano prese per mano con degli ampi sorrisi. Rimasi a pensare a come sarebbe stato se avessi conosciuto Eliza nei miei anni adolescenziali. Per quello che sapevo, lei amava le feste, ed io? Ero sempre molto tranquilla. Tipico, vero? I nostri ritratti non rendevano giustizia a quello che eravamo nell'attualità. 

"Guarda chi è arrivata, Aly!"  Mi disse Adina all'orecchio. 

Socchiusi gli occhi vedendo la macchina di Eliza passare il cancello dell'enorme edificio. 

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