Capitolo 55 - Potere

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Capitolo Finale

Alycia  P. O. V.

In un momento nella vostra vita, vi siete mai sentiti completi? Come se dopo un lungo e stressante viaggio la vittoria è tua? Mi sentivo così ora. Era come se dopo tanti anni fossi libera, ma non come un prigioniero carcerato o un uccellino ingabbiato. Ero libera da tutti i miei mali. Alcune persone dicono che ci sarà sempre qualcuno a salvarci e farci uscire dall'oscurità della quale dicono che sia impossibile uscire. Credevo fermamente che, dopotutto, Eliza ne era una prova concreta nella mia vita. 

"A cosa pensi?"  Chiese mia moglie mentre mi circondava con le sue braccia. 

Chiusi gli occhi sentendo il leggero tatto delle sue labbra sul mio collo, sentendo un brivido per tutto il mio corpo. 

"Stavo pensando a come mi hai salvata."  Le sussurrai. 

Aprì gli occhi e guardai la mia donna che mi guardava con un'espressione un tantino confusa. Le sorrisi, notando che aveva un calice di Champagne in mano. Delicatamente presi il calice di cristallo, bevendo un sorso dell'alchool che conteneva. 

"Ti ho salvata?"  Chiese fermandosi davanti a me. 

"Ovvio, mi rendi felice ora, come non lo sono mai stata prima."

Un ampio sorriso apparve sul viso della mia donna, che mi strinse di più contro il suo corpo fino al punto da farmi rimanere a qualche centimetro dalla sua bocca. 

"Anche tu mi hai salvata, Alycia."  Disse con gli occhi fissi sui miei. 

Non avrei mai potuto descrivere quello che sentivo guardando gli occhi di Eliza. Senti che la tua anima è assorta da quelle iridi azzurre, come se nessuno potesse fermarti. Avevano il potere sovrannaturale di lasciarmi totalmente persa, e affascinata da lei.

"Tu mi hai resa una persona migliore."  Completò. 

Sentì la sua mano che stava riposando sul mio fianco, salire lentamente fino alla linea della mia colonna vertebrale, mentre l'altra si appoggiava sul mio collo, facendo una leggera carezza con la punta delle dita. Chiusi gli occhi appena Eliza inclinò il suo viso verso il mio, lasciandomi sentire solo il suo alito leggero contro il mio viso. Percorse con le sue labbra delicate la linea della mia mandibola, fino a fermarsi sulla bocca. 

"Ti amo, Eliza."  Sussurrai a voce bassa. 

I nostri corpi erano così vicini che avrei potuto sentire facilmente il battito accelerato del cuore di mia moglie. Eliza mi succhiò il labbro inferiore lentamente, passando poi la punta della lingua sulla mia bocca.  "Ti amo troppo, Aly." Sussurrò tra le mie labbra. 

Chiusi le mani intorno alle ciocche chiare dei capelli di Eliza , tirando il suo viso contro il mio per saziare il desiderio disperato delle sue labbra contro la mia bocca. Baciare Eliza era come perdersi in un mare di sensazioni piacevoli, come viaggiare in un'ipnosi infinita. La sua lingua si muoveva in una sincronizzazione perfetta con la mia, come se le nostre bocche avessero un ritmo unico e perfetto. Sentì le sue mani stringermi contro il suo corpo, in un tentativo stupendo di renderli uno solo. Quando l'aria iniziava a mancare, mollò lentamente la presa delle sue braccia intorno a me, facendo staccare i nostri corpi molto piano. 

"Potrei passare il resto della mia vita  a baciarti."  Sussurrò contro la mia bocca, in mezzo a un ampio sorriso. 

"Solo baciarmi?"  Chiesi con malizia. 

Lasciai scappare una leggera risata, e mi separai da lei, andando verso il piano superiore dello yacht di Eliza. Lei scosse la testa con un sorriso malizioso sulle labbra, mentre prendeva la bottiglia di Champagne e un altro bicchiere che furono messi sul pannello di controllo. Mi sedetti sul sofà, coperto da pelle bianca, lasciando rilassare il mio corpo. 

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