Eliza P. O. V."Alycia Jasmin"
No...
Non è possibile.
Rimasi lì paralizzata, guardando la donna allontanarsi fino a che si perse di vista. Chiusi gli occhi, stringendo forte le mani sul volante. La furia subito si impossessò di me, una specie d'odio scaldò ogni cellula del mio corpo. Dio, questo poteva solo essere l'effetto dell'alchool, non c'era altra spiegazione. Guardai entrambi i lati, la strada era buia e vuota, uscì dal veicolo. Alycia mi avrebbe dato una bella spiegazione.
Mi diressi alla porta, camminando da un lato all'altro cercando di convincermi di quanto fosse stupida l'idea di andare lì e finire tutta quella messa in scena. Guardai attraverso la porta, senza trovare nessuna traccia di Jasmin. Non posso farlo, io non sono impulsiva o emotiva. Però in quel momento il mio corpo gridava per risposte immediate, ma non potevo, non ero io. Al contrario, ero fredda ed estremamente astuta.
Camminai rapidamente verso l'auto all'altro lato della strada, la portiera era completamente aperta, entrai e la chiusi forte.
"Idiota! Stupida!" Gridai colpendo il volante varie volte.
Avrei potuto ammazzare qualcuno per la rabbia che mi consumava in quell'istante. Chiusi gli occhi, respirando profondamente, lasciando che l'ossigeno arrivasse al mio cervello o sarei morta lì in quel momento. Guardai un'altra volta l'edificio dove viveva Alycia, scartando l'idea di smascherarla per dopo.
Accesi il motore, feci partire l'auto e andai via di lì verso il mio appartamento.
Il cielo era ancora nuvoloso e carico dalla pioggia essendo attraversato occasionalmente da fulmini. La notte non poteva essere peggiore. Uscì dall'auto sbattendo la porta e camminai verso l'ascensore dell'enorme edificio.
Dannata Stripper.
La prima cosa che feci quando entrai nel mio appartamento fù servirmi un bicchiere di Whisky, bevvi il liquido in un sorso, chiudendo gli occhi, sentendo bruciare dentro di me mentre scendeva, lasciando dentro di me solo dolore.
"Come puoi essere stata tanto stupida, Eliza?! Quella stronza ti ha ingannata per tutto questo tempo! E faceva ancora la recita della brava ragazza! Stronza."
Camminai verso la sala del mio appartamento, sdraiandomi su uno dei divani. Tutto cominciava ad avere un senso ora. Per questo Jasmin non si è mai tolta la maschera per me, quegli occhi così familiari, i corpi così fottutamente perfetti, le reazioni così simili, Dio. Che incantesimo mi aveva fatto questa donna? Proprio a me.
Dio.
Alycia mi ha mentito tutto questo tempo. Non avrebbe dovuto farlo, non avrebbe dovuto.
Non sapeva con chi si era messa, se c'era qualcosa che odiavo era essere ingannata. Alycia Jasmin aveva giocato con me tutto questo tempo, manipolandomi come un burattino del suo piccolo gioco.
Scossi la testa, processando ancora il mondo d'informazioni dentro di me. Tutti i momenti, tutti i baci, gli sguardi. Tutto si stavano rivelando come una completa bugia:
"Cosa? Non sto facendo niente, Eliza!"
"Mi controlli, con le tue azioni. Però non emozionarti, sono la padrona delle mie volontà."
"Provalo, fai qualcosa che desideri."
Mi lanciai a baciare la sua bocca, però la maschera che usava ostacolava la mia opportunità, volevo vederla. Alzai la mano fino al suo viso, però le sue piccole mani atterrarono rapidamente sulle mie, evitando il gesto.
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The Stripper
FanfictionAvete mai immaginato di avere due vite? Essere due persone allo stesso tempo? Suppongo di sì. Ma tra immaginazione e realtà c'è una grande differenza, credetemi. Immaginiamo... Alycia, una donna dolce e delicata. Jasmin, una donna sexy e imponente...