Capitolo 27 - Nuova alleanza

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Alycia P. O. V.

Hai presente quando dopo una lunga giornata ti sdrai sul letto e cominci a riflettere su tutto ciò che è successo? Tutto passa nella tua testa come se fosse un film. I bei e i brutti momenti sono tutti ricreati nella tua mente, anche i minimi dettagli ti fanno ridere o piangere.

Dopo ciò che è successo con Eliza, abbiamo parlato per un momento in più davanti al mio edificio:

"Sei sicura che non vuoi dormire con me?" Chiese Eliza dopo aver spento la macchina.

L'idea di andare a casa sua e dormire con lei era una tentazione, se davvero avremmo dormito, chiaro.

"Voglio, ma non è ancora il momento giusto."

Eliza mi guarda senza capire. "Non so cosa temi, Aly. Siamo adulte."

"Lo so, e so che non capisci, però non importa adesso."

"Dammi almeno un motivo."

"Non voglio che la gente cominci a parlare, non voglio essere semplicemente un'altra in più." Dissi guardandola negli occhi.

Eliza mi guardò con gli occhi socchiusi ed accarezzò la mia guancia gentilmente. "Tu non sarai mai un'altra in più, questo te lo posso assicurare." Mi disse sinceramente.

"Perché lo dici?"

Eliza sorrise e strinse il volante tra le sue mani. "Non sono brava a parlare di queste cose, Alycia."

Per la prima volta vidi un'altra versione di Eliza, più timida.

"Dillo."

"Un altro giorno lo farò, okay?"

Sorrisi a Eliza annuendo con la testa.

"Sì, ti prometto che lo dirò. Adesso non è il momento giusto."

"E quando lo sarà?"

"Questo è un segreto, signorina Debnam-Carey." Disse Eliza rubandomi un bacio.

"Vuoi entrare?" Le chiesi sorridendo.

"Sei insaziabile?"

"Forse..." Le dissi facendole l'occhiolino.

"Dio ha ascoltato le mie preghiere."

Entrambe ridemmo.

"A parte gli scherzi, non entrerò. Non andrebbe bene, le tue amiche sono dentro, quindi no."

"Va bene, allora vado."

"Okay Aly, buonanotte."

"Buonanotte, Miss Taylor." Dissi molto vicina alle sue labbra.

Eliza si avvicinò di scatto per mordermi, quindi mi allontanai.

"Sognami, Eliza." Le dissi uscendo dall'auto.

La donna mi guardò con un sorriso. Io ero fuori e mi avvicinai al finestrino aperto.

"Lo faccio sempre, signorina Debnam-Carey."

Sorrisi, mi avvicinai per darle un leggero bacio sulle labbra. "Ci vediamo dopo."

"Ci vediamo, Aly."

Aprì gli occhi sentendo che il mio cellulare vibrava. Passai le mani sul letto fino a che trovai il piccolo dispositivo, lo afferrai sbloccandolo e visualizzando un messaggio.

Eliza Taylor: Non accetto ancora la tua assenza nel mio letto stanotte.

Sorrisi inconsciamente, erano le due del mattino e questa donna pensava a me come io pensavo a lei. Un bel sentimento si impossessò di me, sapere che Eliza mi pensava, causava delle cose inspiegabili dentro di me.

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