Capitolo 4 - Nuova Presidenza

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Un piccolo extra per ringraziare tutti quelli che leggono la mia storia. Non mi sarei mai aspettata tutto questo successo e vi ringrazio tantissimo per questo! Grazie, grazie, grazie!

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Alycia P. O. V.

Il traffico di Sydney non era mai stata una cosa facile, avevo il presentimento che quel posto avesse più macchine che abitanti. Eravamo dietro un'enorme fila di auto dove le persone stressate suonavano continuamente il clacson, come se questo potesse contribuire a far avanzare la fila. Ci avevamo messo quindici minuti buoni per arrivare in ufficio, oggi per qualche ragione ci avevano chiesto di essere puntuali e quindi eccoci qui. Stando a sentire le ultime voci che vi erano in giro doveva presentarsi il nuovo presidente ed io ringraziai Dio per questo, sopportare il vecchio capo - vecchio nel vero senso della parola - era fin troppo stressante.

Ovviamente non avevamo idea di chi avrebbe preso il suo posto, ma non credo potesse andare peggio.

Maia stava attenta a guardare la strada onde evitare tragedie, Marny si limitava a leggere i suoi documenti nel sedile posteriore.

"Oggi questo posto sembra un inferno!"  Disse Maia estremamente infastidita.

"Maia, non dire queste cose, per favore."  La riprese Marny ed io dovetti sopprimere un sorriso per ciò che disse.

Avevamo conosciuto Marny subito dopo aver cominciato a lavorare per Taylor Industries. Ella lavorava come assistente nelle pubbliche relazioni.
Siamo andate d'accordo sin da subito, talmente tanto che dopo un mese avevamo deciso di prendere un appartamento nel centro di Sydney tutte insieme. Marny era una ragazza molto tranquilla, molto religiosa, ma era molto dolce e comprensiva. Sapeva bene come vivevamo le nostre vite ma non ha mai detto nulla, anzi ci ha sempre appoggiate.

Dopo dieci minuti finalmente ci potemmo muovere ed io ringraziai il cielo per questo piccolo miracolo, oltre che ringraziare le abilità di Maia al volante ed una volta arrivate ci affrettammo ad entrare nell'edificio. A quanto pare nessuno si era accorto del nostro ritardo.

Tutti quanti in ufficio erano euforici per la notizia della nuova presidenza, era assurdo.

"Sono io o sono tutti alquanto agitati?"  Chiese Marny mentre poggiava i suoi documenti sulla scrivania.

"Non è solo la tua impressione Marny, sono tutti agitati."

"Non so chi se ne occuperà ma chi dovrà sopportare di più la bestia sarò io."  Dissi alquanto infastidita.

"Ho sentito che è una donna e che è anche arrogante."

"Mio Dio! Spero di no! Ne ho avuto abbastanza con il vecchio stalker per anni."

"Cavolo, era davvero ripugnante!"

Parlammo per qualche minuto finché Marcus non venne ad interromperci.

"È ora ragazze. Andiamo a conoscere la nostra nuova signora."  Disse lui ridendo.

"Ho pregato molto che chiunque sia, sia una brava persona."  Disse Marny con un timido sorriso.

"Spero davvero che Dio ti ascolti, Marny."

Camminammo verso la sala conferenze dove vi era il settore amministrativo, tutti stavano mormorando fra loro. Era fastidioso lavorare in quel posto, era come essere in una giungla ogni giorno, mangiando ed uccidendo per il potere, chiaramente in senso figurato.

"Odio essere con la gente del settore finanziario."  Dissi con un gesto di disprezzo.

"Ehi! Io sono del settore finanziario!"  Protestò Marcus.

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