Amanda's POV
Ho provato a spiegare a Cameron che a me non importa assolutamente niente di cosa pensa suo padre, che non mi farò condizionare da lui, chiunque esso sia. Ma lui continua a tenermi lontana, e io non riesco a comprendere a pieno la sua decisone. Insomma, dovrei essere io a scegliere se mi serve la sua protezione e no: non mi serve. Io voglio solo stare con lui. Non sapendo più cosa fare, qualche giorno fa, ho salvato il numero del padre di Cam e quando sono tornata a casa l'ho chiamato. Mi ha solo chiesto chi ero e perché avevo il suo numero, io gli ho detto la verità. Ho cercato di essere il più convincente possibile e gli ho detto di stare alla larga da Cameron e sua sorella, ma lui mi ha riso in faccia e poi ha riattaccato.
Oggi a scuola ho provato di nuovo a parlare con Cam, ma lui non mi ha dato retta. Non volevo creare problemi alle mie amiche e così sono tornata a casa, convinta che mio padre sarebbe stato arrabbiato con me, eppure non lo era nemmeno un po'. Sarà stato troppo occupato a occuparsi dell'alta figlia. So che lei non ha nessuna colpa, ma nonostante ciò mi dà fastidio che lei sia qui. Sono costretta a dividere tutto con lei, perfino l'unico genitore che ho.
È ormai una settimana che non parlo più con Cameron. Bethany comincia ad essere irritante. Proprio ora è seduta alla mia scrivania e sta usando il mio computer. La osservo, è molto più bella di me. È più alta, ha i capelli più lunghi e più chiari dei miei. Eppure abbiamo qualcosa di simile. Nota che la sto osservando e si gira verso di me «Che c'è?» mi ricompongo e le rispondo «Niente» lei alza le spalle e annuisce, poi torna al computer. «Tuo padre cosa pensa del tuo ragazzo?» mi chiede d'un tratto «Come scusa?» dico confusa «Nel senso... Gli dà fastidio che hai un ragazzo?» «Io non ho nessun ragazzo. Ma non è mai stato contento dei miei amici. Perché me lo chiedi?» un'altra vota lei alza le spalle e aggiunge «Volevo invitarlo a cena» «Chi?» chiedo «Il mio ragazzo, sciocchina!» mi risponde ridendo «Oh, se proprio ci tieni» stava per aggiungere qualcosa ma mio padre entra in stanza e ci chiama a tavola «La prossima volta bussa prima di entrare» gli dico passandogli accanto. Da quando la mamma è morta non mi ha mai fatto la cena o il pranzo. Ora che c'è il suo nuovo raggio di sole sembra contento. Io vorrei solo prenderlo a pugni. Ci sediamo a tavola e Bethany dice con entusiasmo «Charlie, vorrei invitare il mio ragazzo a cena!» mio padre cerca di non sputare il vino che ha in bocca, tossisce e poi dice «Il tuo... il tuo ragazzo? Oh, okay» Mi alzo da tavola e porto il mio piatto ancora pieno in cucina «Cosa fai Amanda?» chiede mio padre. Sento gli occhi di Beth addosso. «Sono stanca, vado a dormire» dico secca «Buona notte allora» dice sorridendo mio padre «Si. Ah e, Bethany, cerca di non svegliarmi quando torni in camera» me ne vado prima che mio padre possa rimproverarmi per il mio tono di voce. Se fossi stata io a chiedergli di invitare a cena il mio ragazzo, mi avrebbe rinchiuso in casa per mesi. Ma Bethany ormai sembra aver recuperato tutti gli anni perduti e l'amore di suo padre.
Mi sveglio e sveglio anche Beth, perché da oggi in poi lei andrà nella mia stessa scuola, che felicità. Almeno questo fine settimana torna da sua madre. Mi affretto ad andare in bagno prima che lo faccia lei, mi trucco e mi vesto. Esco di casa prima che lei esce dal bagno. Fuori c'è Izzy che mi aspetta in macchina. «Ti prego, tua madre può adottarmi?» le chiedo scherzosamente, salendo in macchina «Sarebbe fantastico! Però non credo che tuo padre approverebbe» dice ridendo «Non noterebbe nemmeno la mia assenza» dico io, e lei smette di ridere e mi guarda con i suoi solti occhioni spalancati «Sto scherzando, scema!»
Lucy mi riaccompagna a casa, la saluto con un abbraccio e poi mi dirigo verso camera mia. «Fermati Amanda» mi blocco a metà scalinata e mi giro verso mio padre «Cosa vuoi?» chiedo sbuffando «Vieni a sederti, devo dirti una cosa» dice quasi sussurrando «Non dirmi che Bethany verrà a vivere qui, che sorpresa!» dico agitando i pugni in aria «Si, come fai a saperlo?» Rimango seriamente sorpresa, la mia era solo una battuta. Io non la voglio qui. Una vota qui abitava mia madre! Bethany non c'entra niente con questa casa. Corro in camera mia e sbatto la porta. Rimango li fino a che mio padre non mi chiama per aiutare a sistemare la tavola. Scendo e faccio finta di niente, cosa me ne importa di lui o di lei?! Ovviamente lui ci casca, non noterebbe nemmeno se io stessi per morire. Ma nemmeno io avevo capito che Ally stava morendo. Il suo ricordo mi fa salire le lacrime agli occhi, la mia dolce Ally... le respingo subito e vado ad aiutare la mia sorellastra con la tavola.
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∞ You are my once upon a time ∞
RomanceQuesta è la storia di una ragazza alla quale, dopo aver perso la madre, rimangono soltanto le amiche. Il primo giorno di scuola Amanda incontra Cameron, che non si rivela essere un ragazzo facile da capire, ma tra i due nasce presto qualcosa di spec...