Capitolo 33: La pazza ed il mio nuovo alleato

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Mi sveglio e vado subito a farmi una doccia. Mi rivesto e asciugo i capelli. Preparo le cose per scuola, mi trucco e scendo per fare colazione con mia sorella e mio padre. «Ragazze, ho una notizia fantastica!» annuncia mio padre appena mi siedo «Al lavoro va sempre meglio e mi hanno dato un aumento! Tra qualche anno potrei diventare il direttore!» dice entusiasta 3«Congratulazioni! » diciamo insieme io e Bethany.

Isabelle e Lucy mi stanno aspettando come sempre all'entrata della scuola. L'auto di Cam è parcheggiata al solito posto, significa che lui e Ben sono già arrivati. Raggiungo le mie amiche e insieme andiamo a lezione. Fila tutto liscio fino all'ora di chimica. Entro in classe e mi siedo al mio solito posto in fondo all'aula. Cam arriva quando la lezione è già cominciata da almeno cinque minuti. «Ciao piccola » mi sussurra sorridendo. Viene subito richiamato dall'insegnante e si zittisce. Dopo qualche minuto in cui faceva finta di prendere appunti si rigira verso di me «Senti... mi dispiace di non averti raccontato di Abigail» e fai bene... «Raccontami tutto adesso» si tira indietro per un secondo ma poi comincia a raccontare «Conosco Abby da quando avevo solo quattro o cinque anni. Lei e mia sorella erano migliori amiche. Abbiamo cominciato a uscire insieme quando avevo circa la tua età...» «E lei quanti anni ha?» chiedo «È più vecchia di me di quasi due anni» «Ma è vecchia...» dico tra me e me «Anche io ho due anni in più di te» dice «La stai per coso difendendo? » mi guarda confuso «Cosa? Non la sto difendendo...» dice offeso. Decido di lasciar stare e gli dico di continuare «Io ero più o meno come sono adesso, non particolarmente gentile sai... Così l'ho più o meno ignorata, per un lungo periodo, per via dei miei problemi con mio padre. Ma le cose tra di noi in un certo modo funzionavano. È stata la prima ragazza di cui mi sono innamorato e pensavo che i miei sentimenti fossero ricambiati, invece lei andava a letto con tutti i miei amici» dice ridendo «Apparate Ben, credo che sia per questo che lo odia così tanto. Quando Ben mi ha raccontato tutto avevo intenzione di lasciarla ma poi mia madre è morta e così Abigail è passata in secondo piano. Alla fine mi ha lasciato lei. E quando stavo per partire per venire in Inghilterra lei si è presentata all'aeroporto. Mi ha pregato di non andare e mia ha detto che le dispiaceva, che mia amava eccetera» mi sorride e io non so cosa dirgli «E il resto lo sai» annuisco ma rimango muta. Ho ottenuto le risposte che desideravo ma c'è qualcosa che mi tormenta da ieri sera. «E tu invece?» chiedo, lui mi guarda confuso «Tu che cosa le hai detto, quando è arrivata all'aeroporto? » spiego «Quello che le ho detto ieri sera. Che era troppo tardi» risponde, ma non quello che volevo sentire «Si ma tu l'ami ancora?» chiedo con timore. Devo saperlo ma ho paura che dica qualcosa che non voglio sentire. Lo so che mi ama, ma non voglio dividerlo con nessuno. E se ama lei di più o se decide di andarsene con lei? «Non credo» dice sincero «Non credi?!» alzo la voce e di nuovo vengo richiamata dall'insegnante. Prendo le mie cose di fretta e corro fuori dall'aula sotto lo sguardo di tutti. Che razza di risposta è "non credo"?! Non esiste forse ti amo forse no. O è "SI" oppure è "NO". Vado davanti all'aula di Inglese e aspetto che Isabelle finisca la sua lezione. Dopo neanche cinque minuti arriva Ben, si siede accanto a me sul pavimento e mi guarda ridendo «Che succede? » chiede. Lo ignoro e prendo il mio cellulare. Mi arriva un messaggio da Ben. Non lo leggo nemmeno e mi giro verso di lui «Divertente...» «Cameron mi ha detto di venirti a cercare» dice con in suo solito sorriso stampato in faccia «Il professore ha detto che se lasciava l'aula lo avrebbero espulso. A quanto pare hanno scoperto che a scuola fa schifo e che non si impegna mai e che salta le lezioni» «Interessante...» sbuffo «Ma puoi andartene, sto aspettando Isabelle» dico «L'avevo intuito. Ma le lezioni finiscono tra mezz'ora, perciò...» «Che cosa vuoi?» lo interrompo «Sapere che cosa è successo» dice serio «È successo che il tua caro amico è un ragazzo troppo indeciso, che non sa rispondere ad una semplice domanda!» forse ho di nuovo alzato troppo la voce «Quale domanda? » chiede «Gli ho chiesto se ama Abigail» dico imbarazzata. È tutto sempre così imbarazzante quando si tratta di palare con Ben. «Oh» «Che cosa vuoi dire con "oh"?!» chiedo con la fronte corrucciata «Cosa ti aspettavi che ti dicesse? È una cosa recente, si sono lasciati solo quattro mesi fa» «Si e io e Cam ci conosciamo da quattro mesi. E poi pensavo che tu fossi dalla mia parte!» ribatto «Lo so, ma non state insieme da tanto. E poi io sono dalla tua parte, quella è una pazza! Ma non devi pensare che Cameron sia contro di te. Sai come è fatto, si arrabbia» ignoro la parte di Cam che si arrabbia e gli chiedo nuovamente di Abigail «Perché è pazza?» chiedo curiosa «C'era un periodo in cui stavano benissimo ma poi Cam l'ha praticamente lasciata, così lei se lo è "ripreso". Lo ha praticamente legato al guinzaglio e lo manipolava a suo piacere. Lui faceva tutto quello che lei gli diceva di fare. Ma lei non si era dimenticata del periodo in cui le cose tra loro andavano male, Cameron è stato uno stronzo, è stato con altre ragazze eccetera. Così lei ha pensato bene di vendicarsi in qualche modo. Ci ha provato con tutti. Mi ha detto che lo amava tantissimo ma che per perdonarlo doveva farlo soffrire come lui aveva fatto soffrire lei. Ammetto che mi sarebbe piaciuto avere qualcosa con lei, ma era la ragazza del mio migliore amico e quindi ho dovuto respingerla. È passata dal piangere al urlarmi contro. Io le ho detto che se la madre di Cam non fosse morta, lui l'avrebbe già lasciata, è andata su tutte le furie. Poi quando le ho detto che se ne stava andando da New York è letteralmente impazzita. Diceva che lui era suo e che lei lo amava troppo per lasciarlo andare» dice ridendo «Abigail la pazza... mi piace» gli dico sorridendogli. «Tu non dovresti essere a lezione?» chiedo «Dovevo andare in bagno» dice sospirando «Che scemo» rido tirandogli un leggero pugno amichevole «Vedi che sono divertente! E tu che mi odiavi...» dice alzandosi «Io non ti ho mai odiato! » dico facendolo ridere «Si invece, a quanto pare sei gelosa non solo di chi ha le tette, ma di chiunque respiri! Ma chissà , magari anche dei morti!» scoppio a ridere e lo mando a fanculo «Dove vai? » chiedo «Tra poco arriva Isabelle, io torno a lezione. La prossima volta che dovrò venire a salvare la principessa Amy dovrò trovare una scusa migliore del bagno» dice ma rimane fermo davanti a me «Cosa vuoi adesso?» chiedo divertita «Sto aspettando che tu dica qualcosa... » dice sorridendo «Grazie... e ora sparisci! »

Aspetto altri cinque minuti l'arrivo di Isabelle e poi insieme ci dirigiamo alla caffetteria, mentre io le racconto tutto su Abigail La Pazza. Lei aspetta che io finisca di parlare, bevendo tranquillamente il suo frappè. «Non sai la voglia che ho di strangolare il tuo ragazzo» sorride e continua a bere. Sorrido guardandola, così concentrata su un frappè e così spontanea... «Comunque parliamo delle persone importanti ora... Questo week-end c'è la festa di compleanno di Jake, voi venite vero? Ah e se non lai capito, con "voi" intendo te e Lucy. Le persone stronze come Cameron e Ben non sono invitate!» dice contenta «A dire il vero Jake ha invitato tutti voi, ma io no» ammette «Ma se per voi è davvero così importante, potete venire con loro» dice senza mai prendere una pausa per respirare «E tra poco è natale, che si fa?» chiede «Non lo so...» Tutti gli anni io, Izzy, Lucy e Ally passavamo la vigilia e la mattina di natale insieme. L'anno scorso siamo state a casa di Isabelle, quello prima a casa di Lucy e tre anni fa a casa mia. Quest'anno toccava ad Ally organizzare qualcosa. «Beh dobbiamo inventarci qualcosa, è una tradizione solo se si fa ogni anno!» «Troveremo una soluzione...» «E non dobbiamo dimenticarci del compleanno di Lucy! Manca poco e dobbiamo organizzarle qualcosa di grande!» dice entusiasta «Izzy il suo compleanno è a marzo! Mancano ancora quattro mesi, abbiamo tempo!» «Se lo dici tu!» Isabelle torna a lezione insieme a Lucy, che mi dice che Cameron mi sta cercando. Cosi io decido che è meglio fingermi malata e tornare a casa per evitare di litigare ancora con lui.

Salgo in camera e non appena mi butto sul letto sento qualcuno bussare alla porta. Corro ad aprire e me lo ritrovo davanti «Posso entrare?» chiede e io annuisco per farlo passare «Cam che ci fai qui? Ti farai espellere» lui alza gli occhi al cielo «Non è colpa mia se sono tremendamente malato» dice sorridendo «E poi dovevo parlarti» l'ultima cosa che voglio è litigare con lui perciò rifletto bene e poi parlo «Non fa niente, capisco che tu ami ancora Abigail e non posso farci niente. Infondo non è colpa tua» ci sediamo sul divano in salotto «No, aspetta. Cerca davvero di capirmi, è finita solo pochi mesi fa e quando sono arrivato qui ero sicuro di amarla e che me ne ero andato da New York anche per lei... Ma poi sei arrivata tu e non hai fatto altro che confondermi le idee. Non sono abituato a fare questo tipo di cose, sai, correre dietro alle persone per scusarmi o preoccuparmi per te o temere di ferirti in qualche modo. Non so cosa avrei dovuto dirti prima, se mentire o no. Ma non ha importanza, come ho già detto è tardi e ora che ho incontrato te non vorrei nessun'altro» mi scruta con i suoi bellissimi occhi azzurri aspettando che io dica qualcosa «Okay, va bene» dico e gli salto addosso per abbracciarlo. Non potrei mai rinunciare a questo, alle sue carezze, ai suoi baci, ai suoi abbracci... a lui. «Questo significa che non sei più arrabbiata con me?» chiede divertito. Annuisco «Però dovrai stare alla larga da Isabelle per un po'. Ah, e sabato andiamo alla festa di Jake»

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