Capitolo 44: Inizia la guerra

287 16 6
                                    

Mi alzo dal letto, attenta a non fare rumore e mi rivesto. «Dove vai?» chiede Josh strofinandosi gli occhi «Torno a casa. Ti chiamo più tardi, ciao» corro fuori dalla stanza e raggiungo la porta principale. Indosso i stivali e prendo in mano le scarpe che avevo lasciato qui ieri. Salgo in macchina e torno a casa per farmi una doccia e cambiarmi prima di andare a scuola. «Amanda devi avvertirmi se passi la notte dal tuo ragazzo» dice mio padre arrabbiato «Si, papà» lo ignoro e vado dritta alle scale «Amanda!» Mi blocco la strada e mi scruta con attenzione «Papà ho capito, mi dispiace» dico con le lacrime agli occhi. «Amanda?» ripete con voce più dolce «Posso passare?» chiedo tenendo la testa china. Annuisce e si fa da parte. Come farò oggi a vedere Cameron senza scoppiare a piangere per il senso di colpa o senza saltargli addosso e rompergli il naso? Faccio una lunga doccia bollente, mi vesto e poi metto i vestiti di ieri a lavare. Non ho nessuna voglia di truccarmi o sistemarmi i capelli, quindi decido semplicemente di legarli. Busso alla porta di Bethany e lei esce subito «Hey straniera, come mai sei a casa?» scherza. Smette subito di ridere quando vede la mia espressione irritata «Tutto bene?» chiede mentre scendiamo al piano di sotto «Una meraviglia» ironizzo. Prima di uscire di casa mio padre si scusa e chiede a me e Bethany di sedersi un minuto per parlare «Papà fai in fretta o arriveremo in ritardo» lo avverte mia sorella «Va bene, allora ne parleremo stasera ragazze. È molto importante, quindi tornate puntuali per cena» ci bacia sulla fronte ed esce di casa con la sua borsa da ufficio. Beth sbuffa e si alza «I miei vestiti sono in ritardo, dovevano arrivare oggi» Salgo in macchina senza proferire parola. Non riesco a reggere i discorsi di Bethany, non quando sono di questo umore. «Okay Beth, ho capito! Sei ossessionata dalla moda e in questo momento non me ne frega niente» sbotto sorprendendola. Rimane zitta per tutto il resto del viaggio. Parcheggio davanti alla scuola e mi scuso con Beth prima di raggiungere le mie amiche. Passo davanti a Ben senza degnarlo di uno sguardo e saluto Izzy, Lucy e Jake. «Come stai?» chiede Lucy fissandomi preoccupata «Già, come stai?» ripete Isabelle con lo stesso sguardo. Jake si mette tra me e Isabelle e mi mette il braccio intorno alle spalle «Ragazze non assalitela, datele un po' di spazio» gli sorrido riconoscente e tutti e quattro ci dirigiamo verso l'aula. «Voi non siete a lezione con me, non dovete scortarmi ovunque» ribatto «Si e indovina chi ha lezione con te... Benjamin e Cameron» Grazie per avermelo ricordato, Izzy. «Basta ignorarli» mi rassicura Jake «Però tu intanto sei ancora loro amico» lo rimprovera Isabelle. Jake alza gli occhi al cielo e indica Lucy «Lei è la ragazza di Ben» Lucy sbuffa e si gira verso Isabelle «Non ho mai detto che mi piace quello che ha fatto» ribatte lei «Okay ragazzi, basta! Voi non centrate, è tra me e Cameron» Il campanello annuncia l'inizio delle lezioni ma loro non si muovono «Muovete il culo e andate a lezione! Io sto bene» dico sorridendo «A dopo sorriso falso» dice Lucy abbracciandomi «Ciao piccola» mi allontano quando arriva Ben per salutare Lucy «Ciao» dice lei imbarazzata prima di andarsene. Mi siedo al mio solito posto sperando che Cameron abbia la decenza di starmi lontano. Ben si siede accanto a me e io fingo che la sua presenza non mi crei alcun disturbo «Se non mi sedevo io, si sarebbe seduto lui» dice indicando Cameron, che mi sta guardando «Non mi interessa» tengo lo sguardo fisso sulla lavagna, in attesa del professore «Amy» insite «Ascoltami per soli cinque minuti, ti prego» mi giro seccata verso di lui «Mi dispiace, okay? È per quello che litigavo in continuazione con Cameron. Non volevo che lo venissi a sapere da qualcun altro, volevo che te lo dicesse lui. Ho insistito a lungo ma lui sostiene che c'è stato solo un bacio, certo, prima di ieri sera. Avrei voluto dirtelo» Mi calmo prima di rispondergli «Avresti dovuto dirmelo» ripeto la stessa cosa che gli ho detto ieri sera «Tu eri nella stessa posizione» Comincio a sentirmi male di nuovo, per quello che ho visto ieri e soprattutto per quello che ho fatto. «Si, hai ragione. Ma io le ho raccontato tutto dopo pochi giorni» Chissà per quanto tempo mi ha tenuto nascosto tutto «Lo so, e mi dispiace davvero tanto Amy» È sincero, gli dispiace davvero. Infondo ha ragione lui, non è la stessa cosa che ho fatto io? «Va bene, dimentichiamo quel che è successo» Il suo sguardo si illumina «Vuol dire che ci perdoni?» chiede contento «No! Perdono te, non lui!» dico di nuovo di pessimo umore. Ben annuisce con meno entusiasmo «Però Amy, devi capire che lui pensava che tu lo stessi tradendo con...» Lo fulminio con lo sguardo «Non devo fare proprio niente! Non è colpa mia se lui rovina tutto con la sua gelosia e arriva a conclusioni sbagliate. Io non ho fatto niente di male!» dico cercando di tenere un tono basso «Fino a ieri» sussurro tra me «Cosa?» chiede lui quasi offeso «Che vuoi?» Che non si azzardi a giudicare «Amy, non è da te» Mancano pochi minuti alla fine della lezione, devo solo resistere e non prenderlo a pugni «Amy» mi richiama «Smettila di difenderlo!» urlo nell'istante in cui suona la campanella. Cameron si gira verso di noi e mi guada come un cucciolo smarrito «Cosa vuoi tu?» Lui si avvicina a me cercando di dire qualcosa «Che c'è? La cagna ti ha mangiato la lingua?» Esco dall'aula sperando che la mia squadra di sanguisughe sia già qui per chiedermi per l'ennesima volta come sto. Cam mi prende per il braccio e io cerco di sciogliere la presa «Non toccarmi!» dico disgustata «Devo solo parlarti... spiegarti come stanno le cose» Non gli permetterò di prendermi ancora in giro, non più. «Lasciami» ripeto evitando il suo sguardo. «Piccola...» insiste senza mollare la presa. «Non chiamarmi così e lasciami!» lo spingo e mi divincolo cercando di tirargli uno schiaffo «Hey, hey!» urla Jake correndo giù dalle scale «Lasciala» dice afferrando il braccio di Cameron, che molla la presa «Scusa» dice andandosene. Mi giro verso di Jake in lacrime e lo abbraccio, nascondendo il viso tra le sue braccia per evitare lo spettacolo a tutti gli altri. Isabelle ci raggiunge quando Cam è già arrivato in fondo al corridoio e quando Jake dice cosa è successo Izzy comincia a correre nella sua direzione. Jake mi lascia andare per fermarla e Lucy mi accompagna alla prossima lezione «Non preoccuparti, adesso abbiamo lezione insieme» Sbuffo «Si, però c'è anche Ben» dico arrabbiata «Non fa altro che difenderlo!» Non avrei dovuto dirle niente, adesso si arrabbierà con il suo ragazzo e litigheranno per colpa mia «Allora lo ignoreremo. Non preoccuparti» mi tranquillizza entrando in classe «Posso chiedervi un altro favore?» chiedo dispiaciuta di disturbarle «Solo... non lasciatemi sola» Faccio pena, lo so. Ma ho bisogno dei miei amici. La lezione finisce e io e Lucy andiamo insieme in caffetteria, dove Jake e Izzy ci raggiungono poco dopo. Isabelle si sta impegnando così tanto a distrarmi che non mi accorgo quando Lucy si alza per andare a parlare con Ben. La vedo tornare dopo pochi minuti. Si siede imbronciata e lancia sguardi fulminei a Ben, che se ne sta seduto da solo ad un tavolo. «Cosa è successo?» chiedo preoccupata «Non ti preoccupare tesoro, non è successo niente. Si risolverà a tutto» Menzogne. Non si risolverà un bel niente. MI alzo per andare in bagno «Non guardatemi così, posso ancora andare in bagno da sola» Solo quando esco dal bagno mi rendo conto che mi sbagliavo. Non appena mi vede Cam si alza e si avvicina a me «Scusa per prima, volevo solo parlarti» dice dispiaciuto. Non riesco né a muovermi né ad aprire bocca. «Perché eviti il mio sguardo?» chiede fissandomi «Volevi parlare? Avanti, parla!» Devo solo mantenere la calma e non guardarlo. Non cascare nei suoi tranelli, Amanda. «Quello che è successo ieri è successo solo perché io ero sicuro che mi stessi tradendo con Josh. Lo so che non è un motivo valido... ma ero fuori di me» Fa un altro passo verso di me «Ti capita spesso, eh? Basta Cam, sul serio. Sono stanca» dico dirigendomi verso la caffetteria «Per favore» Mi giro verso di lui e per la prima volta oggi lo guardo in faccia. Il pugno di Izzy gli è rimasto impresso sul naso, e ha diversi lividi in faccia. Fa pena, ma d'altronde non voglio pensare al mio aspetto. «Mi dispiace! So che non c'è stato niente tra te e Josh» Rido per evitare di scoppiare a piangere «Tu fai uscire fuori il peggio di me. Ho pensato che fare una visita da Josh mi avrebbe fatto stare meglio. Mi sbagliavo» ormai il mio viso era già ricoperto di lacrime «Cosa stai dicendo?» chiede sconcertato «Quello che ti ho appena detto» dico imbarazzata. Mi vergogno d quello che ho fatto, non ho scuse «Perché?» chiede offeso «Ero fuori di me, scusa» ripeto le sue parole. Serra la mascella e stringe i pugni. È arrabbiato e sta cercando di calmarsi. «Avanti: arrabbiati, fai una scenata, insultami...» dico irritata «Ma prima dimmi di Abigail, com'è a letto?» Mi giro per tornare dai miei amici «Eccellente, davvero molto brava» dice ridendo «Immagino... Josh è persino meglio di te» stavo per andarmene quando una voce assordante mi blocca. Abigail. Cosa ci fa lei qui? Impiego tutte le mie forze per non girarmi. Ma è più forte di me. Cameron mi guarda un secondo negli occhi prima di attirarla a se e baciarla.

∞ You are my once upon a time ∞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora