Capitolo 4: Ally!

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Giorno 1

Abbiamo passato la mattina a pulire e dopo aver finito siamo andate a fare la spesa al supermercato.
Ally ovviamente riempie il carrello di cose non futili. «Vedrete che ci serviranno! E allora dovrete dare ragione a me!» «Ally, mi spieghi a cosa ci servono due spazzole quando ce le siamo portate da casa?» la rimprovera Lucy «Ma queste sono diverse da quella che ho! Guarda qui!» Prende una spazzola spiega a a Lucy perché è diverse. Sono davvero buffe, Lucy nell'intento di calmare Ally, che agita la spazzola in aria e Isabelle se ne sta li a ridere della scena. D'un tratto mi viene in mente che io ho al massimo cinquanta sterline e che non ho pagato assolutamente nulla fino ad adesso, nemmeno l'hotel. «Ragazze, chi ha pagato l'hotel... e tutto il resto?»

«Beh abbiamo pagato noi, o meglio, volevamo pagarti tutto noi ma tuo padre ci ha "obbligato" a prendere dei soldi per pagarti le cose.» rimango davvero sorpresa da quello che ha detto Isabelle «Ma c-come? Perché non mi ha detto niente?» faccio fatica a credere che mio padre avesse non solo consentito la mia partenza, ma che mi avesse anche dato dei soldi.
«Forse perché lui, a differenza di Ally sa cosa è una sorpresa!» mi risponde Lucy, che poi fa la linguaccia ad Ally e prende la spazzola dal carrello e, senza farsi vedere, la rimette sullo scaffale.

«Hei Lucy! Dov'è la mia spazzola?!» chiede Ally, che appena tronate alla baita ha cominciato a svuotare i sacchetti e mettere le cose sugli scaffali.
«Guarda che io non ho la più pallida idea di cosa tu stia parlando!»
«Lucy! Ho bisogno di quel pettine!»
«Ally, era una spazzola»
«Ma chissene fr... Hei allora sai di cosa sto parlando! Dove l'hai messa!» chiede in modo piagnucoloso Ally
«L'ho lasciata al supermercato. Ally, non ti seve!» Ally camicia a brontolare sulla cattiveria e la noiosità di Lucy.
«Dai Ally, puoi prendere la mia. È in bagno» le dice Izzy
«Ed è come a quella che volevo?»
«Identica!» dice nel modo più dolce possibile Isabelle. Ally prende le cose che vanno in bagno e prima di andare a rimetterle al loro posto si gira verso Lucy e le fa la linguaccia. Io non resisto più e mi metto a ridere, seguita da tutte le altre.
Mi riposo un attimo e poi mi avvio verso i fornelli. «Ragazze, che cosa volete mangiare?» tutte smettono immediatamente di fare quello che stavano facendo e si girano verso di me
Izzy:«Pasta» Lucy: «Pizza» Ally: «Ma... che ne dite di ordinare qualcosa tipo... un'aragosta o qualcosa di fancy?»
«Ally, sei seria?» le chiedo «naaah, stavo solo scherzando. Volevo sembrare Lucy Thomas!»
«Dai Amanda, scegli tu!» mi dice Izzy «Vada per la pizza!» le ragazze tornarono a fare quello che stavano facendo e io vado a cercare tutti gli ingredienti per preparare la pizza. Ma Ally aveva preso solo quello che piaceva a lei, e tra queste cose ovviamente non c'era nemmeno un'ingrediente per fare la pizza. Decido allora di ordinare due pizze.
La baita è abbastanza lontana dalle strade principali e il fattorino deve essersi perso perché sono ormai le tre e le pizze non sono ancora arrivate. «Amy, io ho fame» sorrido ad Ally e le dico «Lo so cara, tutte noi abbiamo fame» Lucy sbuffa e aggiunge «Forse se tu non avessi riempito il carrello di cose inutili e di certo non commestibili, adesso avremmo qualcosa da mettere sotto i denti» ma poi si mise a ridere vedendo la faccia corrucciata di Ally. Siamo sedute sul divano tra le coperte quando sentiamo il campanello suonare e ci giriamo tutte verso Lucy, che si alza sbuffando e va ad aprire la porta. Torna dopo un minuto con due pizze in mano. Le divoriamo e poi decidiamo di andare fino al ruscello vicino alla baita.
«È bellissimo qui» dico appena ci sediamo sulla coperta che Isabelle ha steso per terra «Già» concordano Isabelle e Lucy. Ally ci mostra il suo solito sorriso compiaciuto e dice «Beh, prego!» Isabelle si mette a ridere «Oh si, grazie signor Bruce» Ally comincia a ridere e replica «Beh ringraziatemi per avere un nonno con una casa di vacanza stupenda allora» scoppio a ridere e tiro la prima cosa che mi capita addosso ad Ally «Sta zitta un secondo!»
Rientriamo dopo circa due ore ed è già ora di cena. «Allora, Izzy tu accendi il fuoco... Lucy tu vai a prendere i bastoncini che ci sono nella mia borsa e tu Amy vieni con me!» noi le rispondiamo ridendo «Ai suoi ordini capo!» anche se di solito a fare la comandona, quando si parlava di organizzare qualcosa, era Isabelle.
Arrivate in cucina Ally mi da in mano un pacco di marshmallow «Ally, sei seria? Vuoi farci mangiare questi per cena? Lucy ti...» «Ma certo che no! Ho un'altra sorpresa per voi... Però promettimi che se Lucy cerca di ammazzarmi tu glielo impedirai!» mi metto a ridere e non aggiungo altro. Ally mi indica il salotto per dirmi di muovermi e io faccio come mi dice. Lucy e Isabelle sbuffano vedendo cosa sto portando in mano e poi scoppiano a ridere. Ally ci dice di girarci e quando lo facciamo vediamo che ha delle bottiglie in mano. «Festeggiamo!» persino a Lucy piace l'idea di Ally, così mettiamo delle coperte davanti al camino e ci sediamo in cerchio. Ally morde il suo marshmallow e fa una smorfia «Ma è disgustoso!» «Fammi indovinare, è "super bleah... molliccio"?» le chiede ridendo Isabelle «Io non parlo in questo modo! Beh forse un pochino!» comincio a sentire il mal di pancia a forza di ridere! Ally ci riempie più volte i bicchieri e io dopo un po' non reggo più e mi addormento.

Giorno 2

Mi sveglio nel letto, mi giro e vedo Lucy addormentata con la testa appoggiata sulla mia spalla e d'un tratto mi ricordo della mia infanzia, quando mi addormentavo sul divano e papà mi riportava nel mio letto. O quando al risveglio trovavo la mamma accanto a me, questo ricordo mi fa scoppiare in mille lacrime. Sfortunatamente i miei singhiozzi fanno svegliare Lucy «Hei, hei! Che succede?» «Scusa Lucy, non volevo svegliarti...» «Su non piangere, è tutto a posto!» mi abbraccia e mi culla cercando di calmarmi «Vorrei tornare a casa e trovarla in cucina, pronta a farmi la ramanzina per essere arrivata in ritardo...» «Lo so, lo so... Però pensala in un altro modo, Amy. Immaginatela sorridente in un posto decisamente migliore di questo. Amy lei non se ne è andata è semplicemente in un'altra posto, pensi che potrebbe mai lasciarti da sola? Scommetto che si arrabbierebbe se ti vedesse piangere» mi guarda sorridendomi «Mia mamma si arrabbierà di sicuro vedendo la macchia che hai lasciato sulla mia maglietta con il tuo trucco» fa una faccia buffa che mi fa tornare il sorriso. «Grazie Lucy!» mi da un bacio sulla guancia «Dai andiamo a vedere che fanno le altre due!» «Tu vai, io chiamo svelto mio padre» Lucy esce dalla stanza e io prendo il mio cellulare, sono già le 11.30. Ci sono tre chiamate perse, proprio di mio papà. Lo richiamo e dopo un squillo risponde:
«Ciao papà... Va tutto bene?»
«Si si, però devi tornare a casa domani»
«Ma come? Io pensa...»
«Lo so Amanda, ma devi tornare e basta. Non posso stare più a casa da solo»
«Hai mai pensato alla mia di felicità? Anche quando sei a casa io sono sola»
«Amanda, facciamo due giorni. Si, tra due giorni ti voglio a casa» e dopo aver finito la frase attacca, senza nemmeno salutarmi o chiedermi come sto.
Alzo la testa dal cellulare cercando di non piangere e vedo Ally appoggiata all'entrata della stanza, non dice nulla ma viene verso di me e mi abbraccia.


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