Capitolo 40: Piccolo malinteso

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«Amy vai a prendere le uova per favore?» mi chiede Beth, dirigendosi verso la cassa con il carrello pieno. Cambio direzione e cerco le uova. Mi abbasso per prendere la confezione più grande e quando mi alzo urto contro qualcuno. «Scusa» dico prima di guardare chi si «Amy, che sorpresa!» «Ciao Josh» dico sorridente «Fai la spesa?» chiede «Mi sembra ovvio» scherzo. Lui mi guarda sorridendo per qualche secondo e poi sospira «Come te la cavi ora con la chimica?» chiede «Meglio direi, grazie!» «Hai programmi per stasera?» La conversazione viene interrotta dal mio cellulare «Ciao Cam» Josh mi guarda interessato «Ciao piccola, sei ancora fuori?» chiede «Si sono ancora al supermercato con Beth. Volevi dirmi qualcosa?» «Dimmi i tuoi programmi per dopodomani» dice contento «Non penso di averne e, in caso contrario, considerali annullati. Che hai in mente?» chiedo curiosa «Te lo dirò domani. Ti chiamo più tardi» Lo saluto e mi rivolgo di nuovo a Josh «Dicevi?» Si mette a ridere «Che c'è?» scuote la testa ridendo «Niente, ti stavo chiedendo se ti andava di uscire stasera» «Oh» sorrido imbarazzata «Okay» Mi mette la mano sulla spalla «Perfetto, ti passo a prendere alle otto» annuisco «A dopo allora» Prendo le uova e torno di corsa da Beth.

Parcheggio nel garage e aiuto mia sorella con la spesa. Entriamo in cucina e troviamo mio padre e Isabelle. «Ciao!» dice posando il biscotto nel piatto «Papà, Izzy» mio padre alza lo sguardo dal suo portatile e mormora qualcosa. Isabelle si alza e mi prende una busta di mano «Vi do una mano» Rimettiamo tutto a posto e saliamo in camera mia. «Che ci fai qui?» le chiedo buttandomi sul letto «Stasera esco con Jake e poi rimango da lui per la notte. Ho detto a mia madre che sto da te e lei ha insistito per darmi un passaggio fino a qui. Mi stanno con il fiato sul collo i miei genitori, non ce la faccio più» «E io che pensavo che tu fossi qui per me» dico fingendomi offesa «No, ti sto solo usando» dice ridendo. Mi lancia un cuscino della poltrona addosso e fa cadere il mio telefono per terra. Mi affretto a controllare che non ci sia nessun graffio e le rilancio il cuscino, prendendola in faccia «Tu invece che fai stasera? Esci con Cam?» chiede sdraiandosi accanto a me «Esco con Josh» Lei spalanca la bocca «Quello carino delle montagne che ti aiuta con la chimica?» chiede «Proprio lui. Non metterti assurde idee in testa» la avverto «Cam non ti ha detto niente?» chiede stupita e poi ride «Ho capito. Non gli hai detto niente! Cosa nascondi Amy?» chiede ridendo «Assolutamente niente. Un uscita tra amici» ripeto «Smettila di sorridere. Subito!» Izzy si calma ma continua a sorridere pensierosa «Vai a scegliere dei vestiti per me, non ho più forze» la supplico «Chissà cosa hai fatto tutta la mattina...» si alza e continua a sorridere «Poi non va bene come sei vestita adesso?» mi chiede indicandomi «No, mi vesto così tutti i giorni» alza le sopracciglia e annuisce «Che c'è?» chiedo irritata «Devi vestirti in modo carino per Josh? Ho capito...» dice divertita «Non hai capito niente tu, scema» ribatto ridendo «Dai... per favore» va verso il mio armadio e prende qualcosa di nero. Si gira verso di me con in mano una canottiera «Allora, per una seratina tra amici direi di indossare questo vestito» dice indossando la canottiera «Così farai colpo, fidati. Non è nemmeno troppo lungo» scherza «Creerai un bel effetto vedo non vedo» dice sculettando esageratamente per la camera «Queste scarpe mi sembrano comode» si sdraia per terra e cerca di prendere un paio di scarpe da sotto il letto. Indossa i tacchi alti di Beth, che tra l'altro ha il piede mille volte più piccolo di quello di Isabelle «Perfetto!» esclama guardandosi allo specchio «Calcola che sotto non avrai niente, indosserai solo la maglie... il vestito elegante e queste scarpe comodissime. Non fa niente se è inverno, non avrai freddo. Anzi forse la gonna è troppo lunga» dice tirando la canottiera «Ti piace? Chiediamo il parere di tuo padre?» Scoppio a ridere e mi alzo dal letto «Stupida!» la spingo e vado davanti all'armadio «Cosa c'è che non va nell'outfit?» chiede ridendo «Dai smettila di fare la scema e aiutami sul serio. Poi ci guardiamo un film?» Torna seria, per quanto possa essere seria Isabelle e annuisce «Affare fatto» dice togliendosi i tacchi.

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