"Jongho, ti prego, rispondi." Yeosang disse un'altra volta. Stava richiamando il suo ragazzo da diversi minuti, senza risposta. "T-Ti prego." la sua voce si incrinò quando la paura iniziò ad avere la meglio.
La porta della sala medica si aprì e immediatamente Mingi corse per inginocchiarsi accanto a lui. "Che succede?"
"M-M-Mingi..." Yeosang si coprì la bocca e scosse la testa. "Penso sia accaduto qualcosa a Jongho, non mi risponde."
"Ok, fa' un respiro profondo e dimmi cosa è successo."
"È uscito per la spesa e s-stavamo più o meno discutendo..." Yeosang tornò verso il suo computer quando ricevette un piccolo bing e notò che il suo drone aveva trovato l'auto che Jongho aveva guidato. Fece un verso strozzato e lasciò le sue dita volare sulla tastiera.
Entrambi osservarono il drone abbassarsi per mostrare l'interno.
Era vuota.
"No..."gli occhi di Yeosang caddero sull'auricolare abbandonato sul sedile del passeggero.
"Merda." Mingi si affrettò alla porta e fece capolino fuori. "Venite tutti qui ora!" gridò giù per il corridoio.
Solo pochi secondi dopo gli altri tre si unirono a loro. "Che c'è?" Hongjoong si fermò al fianco di Mingi e posò una mano sul suo braccio.
"Jongho è sparito."
"Cosa?" Seonghwa e Wooyoung guardarono Yeosang con gli occhi spalancati.
L'hacker poté solo annuire. Non tolse gli occhi dallo schermo mentre ordinava al suo drone di iniziare a scannerizzare l'area.
Non avrebbe dovuto lasciare Jongho andare... Avrebbe dovuto ordinargli di tornare indietro...Lui...
Non avrebbe dovuto spingere via Jongho.
Come poteva essere così stupido?
Yeosang poté sentire il mento traballare mentre provava a combattere l'urgenza di crollare. Una cosa riuscì a distrarlo dagli schermi del suo computer.
Un lamento proveniente da dietro di lui fece girare tutti per vedere San sollevare una mano per strusciarla sulla testa.
"San!" Seonghwa si inclinò sopra il letto. "San, mi senti?"
Il minore gemette e si coprì gli occhi. "Hwa?"
"Si, sono qui. Stai bene. Sei al sicuro." gli occhi di Seonghwa volarono sul corpo di San per controllare ed assicurarsi che tutto fosse a posto.
Accanto a lui, Wooyoung sembrava si stesse sforzando per non reagire a quello che stava vedendo, ma non lo fermò dal mordersi il labbro ed osservare ogni movimento di Seonghwa.
"Cosa..." San tentò di dire.
Seonghwa lo zittì immediatamente e passò le dita fra i capelli del minore. "Hai avuto un incidente. Ricordi?"
Alle sue parole le braccia di San si posarono ai suoi lati e si sedette urlando, "Yunho!!" la sua testa si mosse in qua e là, poi oscillò sul posto.
"Yunho sta bene. Fa' un respiro profondo." il ladro disse.
San lo guardò e sbatté le palpebre un paio di volte. "Mingi. Sei venuto per me..."sussurrò, poi avvolse le braccia intorno alla vita del più alto.
"Certo che si." un dolce sorriso attraversò il viso di Mingi. "Lo farò sempre. Ora devi prenderla con calma."
"Ma Yunho..." San disse in un mugolio. Allungò il collo per vedere oltre Mingi e ansimò.
Yunho aveva ancora molti tagli e lacerazioni, ma la larga fascia attorno alla sua coscia fu il più grande segno che era ancora ferito.
Seonghwa si morse il labbro e indicò a Mingi di spostarsi con la testa. Una volta che lo fece, Seonghwa spinse il letto di San così che fossero fianco a fianco. San prese subito la mano di Yunho e la portò al petto. Le lacrime caddero dai suoi occhi, lasciando tracce scure sulla sua pelle pallida. "Sono così contento che stia bene."
"Noi siamo contenti che entrambi stiate bene e devi prenderti del tempo per riposare e riprenderti." Seonghwa disse, facendo voltare San a guardarlo.
Era la prima volta che i due si erano davvero guardati da quando il gruppo si era messo insieme. San sembrò esitante all'inizio, ma fece uscire un singhiozzo e cadde in avanti fra le braccia di Seonghwa. "Scusami." San sussurrò.
"No. Non hai niente per cui scusarti." Seonghwa premette le sue labbra sopra la testa di San.
Yeosang osservò lo scambio con emozioni contrastanti. Era felice di vederli riuniti perché era a conoscenza di quanto Seonghwa lo avesse voluto. Però stava avendo difficoltà a contenersi quando sapeva che Jongho era in pericolo.
Mingi sembrò notarlo a sua volta ed annuì in direzione dell'hacker. "Prendiamo una macchina e andiamo a vedere."
"Vedere cosa?" San chiese, tirando in su col naso un po' mentre sollevava la testa dal petto di Seonghwa.
"Jongho non risponde."
"Cosa?" San guardò Yeosang con occhi enormi. "Cos'è successo? Da quanto è andato? Cosa stava facendo?"
Mingi si fece avanti e alzò le mani. "Calmati, San. Non abbiamo bisogno che ti emozioni troppo. Resta qui con Yunho."
Il minore lanciò uno sguardo a Yeosang un'altra volta, poi annuì.
"Resto anche io." Seonghwa disse, cosa che causò a Wooyoung di aprire la bocca come se volesse dire qualcosa, ma la chiuse rapidamente e camminò per andare accanto a Yeosang.
"Va bene. Noi andiamo a dare un'occhiata, ma dobbiamo stare attenti." Mingi guardò intorno nella stanza. I suoi occhi caddero su Hongjoong per ultimo, che solo annuì e si fece un po' più vicino al letto di Yunho.
Yeosang guardò verso le sue mani tremanti e rabbrividì. "Vengo anch'io e non potete fermarmi."
"Non lo avrei fatto." Mingi rispose.
Quando nessuno disse altro, Yeosang scivolò via dalla sua sedia e seguì il ladro. Camminarono lungo il corridoio e, quando girarono un angolo, notarono del movimento e si fermarono per vedere essere seguirli da dietro.
Il minore si fermò quando venne scoperto e strusciò un suo piede avanti e indietro sul pavimento.
"Vuoi venire?"Yesoang chiese.
"Posso?" Wooyoung chiese con la voce piccola.
Yeosang annuì e si sbrigò dietro a Mingi. I tre entrarono in un'altra delle auto di Hongjoong e sfrecciarono via dal loro punto di nascondiglio.
"Dobbiamo essere prudenti. Se sono ancora nell'area potremmo essere facilmente riconoscibili. Mercer avrà dei profili, se non vere foto di ognuno di noi." Mingi disse. "Specialmente tu, Wooyoung."
Yeosang guardò oltre la sua spalla per vedere Wooyoung impallidire un po', ma mantenne un viso fermo e serio. "Lo so. Ho solo pensato che potevate usare della protezione in più."
"Anche un paio di occhi in più aiuteranno." Yeosang provò ad offrire un piccolo sorriso, ma le sue mani non volevano smettere di tremare. "Mingi, ho una brutta sensazione... era così arrabbiato e non siamo stati nei migliori rapporti..." la sua voce iniziò a vacillare mentre parlava.
"Starà bene. Jongho è forte, Sangie." Wooyoung si allungò in avanti e posò una mano sulla spalla dell'hacker.
Il resto del viaggio fu silenzioso, finché non arrivarono al parcheggio. Mingi fermò l'auto diversi metri lontano da quella che Jongho aveva preso e sorvegliarono l'area.
Sembrava tutto normale. La gente stavano tutti andando e venendo da i loro veicoli e non c'era segno di nessuna macchina o membri del Pack.
Yeosang sentì la gola chiudersi quando aprì bocca per parlare e decise di rimanere in silenzio invece.
"Vado a dare un'occhiata." Mingi sussurrò. Tirò su un berretto e il cappuccio della felpa così da coprirsi il viso ed uscì dall'auto.
Nello stesso momento, Wooyoung si arrampicò dal retro per sedersi dal lato del guidatore, in caso avessero dovuto fuggire in fretta.
"Non vedo danno." la voce di Mingi arrivò da i loro auricolari in un sussurro rauco. "Nessuna manomissione ed è chiusa."
"Aspetta." Yeosang entrò nel loro sistema nel cruscotto della macchina e lo usò per ottenere accesso all'altro, sbloccando le portiere per Mingi.
"Niente fuori posto. Vado a vedere intorno ai negozi. State qui, torno subito."
Yeosang e Wooyoung osservarono il ladro diventare sempre più piccolo finché non sparì.
"Sono sicuro starà bene." Wooyoung mormorò, guardando Yeosang.
L'hacker annuì e provò davvero a non lasciare esposte le sue paure, ma non riuscì a far smettere le lacrime di pungere gli angoli dei suoi occhi. "Distraimi. Ti prego. Prima che impazzisca." disse con la voce pesante.
Wooyoung si mosse un po' sul sedile in modo da potersi poggiare alla portiera e portò le ginocchia al petto. "Sono una brutta persona." disse tranquillamente.
Yeosang aggrottò la fronte in preoccupazione e guardò il minore. "Di che stai parlando?"
"Tu... tu pensi che Seonghwa provi ancora qualcosa per San?"
"Io..." Yeosang quasi disse a Woooyoung che era pazzo per pensarlo, ma, vedendo come aveva reagito, capì perché Wooyoung lo fece.
"Sono una brutta persona..." Wooyoung disse ancora. "Io... mi ha reso geloso, vederlo. Se..."
"Non arrivarci." Yeosang si allungò oltre la consolle centrale per prendere la mano di Wooyoung. "Abbiamo tutti affrontato molto."
"Lo so, continuano a dirlo tutti, ma non capisci... Io lo amo, Yeosang. Lo amo da anni ormai e ho dovuto stare fermo e subire la mia punizione mentre era con San. Io..." Wooyoung si coprì la bocca e scosse la testa. "Non penso sopravvivrei a vederli di nuovo insieme dopo che n-noi..."
"Hey, hey, prendi un respiro profondo." Yeosang lo spronò quando Wooyoung iniziò a iperventilare. Il suo cuore fece male quando provò a immaginarsi nella posizione di Wooyoung e si sentì ancora peggio quando realizzò di non potere. Non aveva assolutamente alcuna idea di cosa il mino restava affrontando... "Parlagli. Non lasciare che questo soccomba. Io avrei dovuto parlare di più con Jongho... G-guarda cosa è successo ora." tutte le sue emozioni scoppiarono e Yeosang portò le sue mani al suo viso per coprire le lacrime.
Wooyoung fu lì in secondi, accarezzandogli la schiena e tirandolo al suo petto.
Mingi tornò dopo altri trenta minuti con uno sguardo sconfitto sul viso. Non disse una parola quando Wooyoung si spostò al posto del passeggero, così che lui e Yeosang potessero continuare ad abbracciarsi e confortarsi a vicenda.
Yeosang lo apprezzò. Non era stato in grado di passare molto tempo con il minore ancora, ma dovette ammettere che fu impressionato da quanto premuroso potesse essere qualcuno con il suo passato.
Entrambi guardarono Mingi mentre si sistemava, aspettando che il ladro parlasse. "Ci sono delle videocamere lì, dovremmo accederci quando torniamo." guardò Yeosang con occhi tristi. "Ma penso sia stato preso."
Subito Yeosang si girò per nascondere il viso nel collo di Wooyoung e singhiozzò. Era così spaventato per il suo amore. Cosa gli avrebbe fatto Mercer? Sarebbero stati capaci di riaverlo?
Mingi uscì dal parcheggio, lasciando la loro altra macchina indietro da far ritirare da qualcuno più tardi e li portò a casa dopo essersi assicurato di guidare fra alcuni quartieri prima.
Non sembrava fossero pedinati. Infatti le strade stavano cominciando a svuotarsi all'avvicinarsi della notte.
Una volta tornati al complesso sotterraneo, Yeosang si affrettò verso la sua postazione e lasciò le sue dita fidate sfrecciare sulla tastiera per hackerare le telecamere di sicurezza del negozio. Osservò Jongho seguire i membri del Pack e combattere contro di loro all'interno.
Poi guardò mentre lo portavano fuori e trascinato via con le braccia legate strette ai lati.
Wooyoung risucchiò un respiro quando lo vide e cominciò a tremare accanto a lui. Imprecò quando Yeosang utilizzò le videocamere del traffico per seguire la progressione dei loro suv.
"Sai dov'è?" chiese quando persero vista sull'auto.
"Lo riconosco da quando Seonghwa ed io siamo scappati... So che tutti noi abbiamo pensato che sarebbe stata questa la situazione, ma non so cosa faremo." guardò entrambi Mingi e Yeosang. Tutto della sua postura, viso e occhi urlava che Wooyoung voleva scappare. Era terrorizzato.
"Cosa c'è, Youngie?" Mingi posò una mano sulla sua spalla, causandogli di sussultare.
"Lo stanno portando direttamente da M-M-Mercer."
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Answer ||| Ateez [Traduzione italiana]
Action- Sequel di Hala Hala - Tutto è cambiato. Niente è quello che era. È stato riscritto tutto. Le forze dell'ordine sono state sdradicate e il Wolf Pack domina tutto, guidato dal tiranno Mercer. Lui controlla tutto e temuto da tutti. Sfidarlo signific...