Answer ||| Ateez [Traduzione italiana]

23

All'inizio Hongjoong aveva pensato di avere le allucinazioni quando Seonghwa era entrato nel suo negozio, ma quel pensiero se n'era andato rapidamente nel momento in cui Seonghwa aveva cominciato a supplicare per il suo aiuto.

Lì capì di essere pazzo.

Mai, mai, neanche una volta, gli era passata per la mente l'idea che il figlio del suo peggior nemico avrebbe avuto bisogno del suo aiuto.
Eppure era lì, in ginocchio, guardandolo con disperazione pura negli occhi.

Il fatto che Hongjoong gli stesse mostrando l'entrata segreta del suo mercato nero confermò solo quanto matto doveva essere.

Non pensava sarebbe stato mai capace di spiegare perché, ma aveva sempre avuto un dono per leggere le persone e Seonghwa... tutto di lui urlava che era un uomo guidato lì e che quella era la sua ultima opzione.

Hongjoong si concesse un momento per studiare l'altra persona che era con Seonghwa. Era... carino. L'innocenza che irradiava intrigava Hongjoong, ma non gli era sfuggito il modo in cui si guardava attorno con gli occhi spalancati e spaventati o il modo rigido e sofferente in cui camminava.

Qualcosa era successo. Seonghwa stava proteggendo quel ragazzo ed era il motivo per cui erano lì? Se quello era il caso...

Hongjoong studiò lo sconosciuto un'altra volta.

Quel ragazzo doveva avere un valore.

Magari poteva prenderlo per lavorarsi del vantaggio.

Quando tutti e tre furono nella stanza, Hongjoong esitò per un momento prima di camminare verso la cassa dove teneva la leva per la botola nascosta.

Una lieve risata attirò la sua attenzione e vide Seonghwa scuotere la testa. “Furbo. Nasconderla in una scatola.”
“A volte il miglior posto per nascondere qualcosa è in uno dei più ovvi.” Hongjoongla tirò e la porta nell'angolo si aprì. “Dopo di voi e se vi vedrò far qualcosa che non mi piace, non esiterò a spararvi all'istante.”

Il ragazzo si nascose dietro Seonghwa un po', ma diede ad Hongjoong una sguardo duro prima di seguire il maggiore giù per le scale.

Hongjoong controllò un'ultima volta per assicurarsi che tutto fosse a posto nel negozio, poi chiuse la porta e si affrettò a scendere le scale.

La botola tornò al suo posto dietro di lui e il corridoio sotterraneo si illuminò per mostrare loro la via.

Cominciò a camminare in avanti, poi si fermò quando realizzò che gli altri non lo stavano seguendo. Quando si voltò, vide il ragazzo indietreggiare verso le scale, scuotendo la testa mentre Seonghwa gli stava sussurrando gentilmente. Hongjoong si avvicinò per sentire cosa stava dicendo.

“Fa' un respiro profondo.” Seonghwa si allungò per posare una mano sulla spalla del ragazzo.
“Non p-posso... non voglio e-essere rinchiuso di nuovo.”

Hongjoong socchiuse gli occhi mentre contemplava cosa stava sentendo.

“Non sarai rinchiuso. Non lascerò che ti accada qualcosa. Rimani vicino a me e capiremo cosa fare.” il ragazzo alzò gli occhi su Seonghwa ed annuì. Uno sguardo di ammirazione e fiducia ci apparve e subito si fece più vicino.

Dopo che il piccolo momento fu finito, Seonghwa si girò ed annuì ad Hongjoong, che inarcò un sopracciglio in risposta. “Pronta, principessa?”
Hongjoong ammiccò allo sguardo cupo che ricevette in ritorno prima di guidarli per il resto del corridoio verso la sua casa sotterranea.

Il suo piano era tenere Seonghwa lontano da tutta la sua merce e l'area principale degli spettacoli, quindi lì portò giù per il lungo corridoio che ospitava le sue camere da letto improvvisate. Normalmente erano usate per grandi acquirenti che viaggiavano fin lì da fuori città, ma sarebbero andate bene.