"Hongjoong, hai mandato quell'ordine?" Mingi gridò dal suo ufficio.
"Si! Due ore fa!" il maggiore urlò, poi fece capolino da dietro l'angolo alcuni secondi dopo. "É andato tutto bene?"
Mingi sollevò il giusto schermo del suo computer e scansionò rapidamente il formato. "Andato. Perfetto."
Le labbra di Hongjoong si curvarono in un sorriso storto e camminò avanti. Mingi si spinse via dalla scrivania così che il maggiore potesse sedersi sulle sue cosce. "Significa che abbiamo fatto per oggi?" Hongjoong chiese mentre stuzzicava i capelli sul collo di Mingi.
"Suppongo."
"Bene." Hongjoong si portò avanti per dare un bacio leggero sulle labbra di Mingi. "Hwa e Youngie hanno preparato la cena nella casa principale."
Mingi alzò gli occhi a quelle parole e saltò agganciando le sue braccia intorno e sotto ad Hongjoong per tenerlo vicino al suo petto, il maggiore rise buttando la testa all'indietro all'azione prima di tenersi al collo di Mingi.
Camminarono insieme per la piccola casa e per il cortile principale, che era cosparso di fiori, cespugli e una bellissima fontana al centro.
Quattro case erano situate ad ogni lato del cortile, ognuna con un'arcata di ferro per entrata ricoperte da viti rampicanti.
Era la sistemazione perfetta, che aveva impiegato mesi di pianificazioni e finanziamenti, ma la squadra era stata più che felice di farlo.
Una volta dopo aver preso tempo per guarire e recuperare, tutti si erano diramati per la città per provare a capire come stava reggendo dalla scomparsa di Mercer e del Pack.
Quel che trovarono fu una società interamente nuova.
La maggior parte delle persone stavano festeggiando instrada, felici di non dover più pagare l'affitto, tasse in più o con la paura di perdere la vita.
I negozi stavano prosperando di nuovo visto che i proprietari non dovevano più nascondere i loro beni o inchinarsi a Mercer.
Tutto era migliorato. Più felice. Più pieno.
E rimase in quel modo, per circa un anno. Poi il tasso di criminalità iniziò ad alzarsi di nuovo.
A quel tempo, Yeosang fu impegnato a sorvegliare la città per tenere un occhio su tutto mentre tutti gli altri stavano facendo il possibile per aiutare a sistemare qualsiasi casino rimasto. Non si erano resi noti al pubblico solo perché non volevano essere accusati di provare a dominare.
La gente doveva decidere chi li avrebbe guidati e aiutati a riparare tutto.
Fortunatamente, con il passare del tempo, fu eletto un capo e la città e tutte le aree circostanti furono in grado di ritornare ad una qualche parvenza di normalità.
Seonghwa fece un commento un giorno riguardo a come si era quasi dimenticato che c'era un mondo al di fuori della loro città. Suo padre era stato fin troppo deciso a guadagnare il controllo su tutto quel che poteva, iniziando dall'area circostante fino a raggiungere delle cittadine alcune ore distanti.
Il commercio era stato ricostruito, insieme alle autostrade, collaborazioni e tutto ciò necessario per reintrodursi nelle altre forze del mondo.
Una cosa che finirono con sapere mentre questo accadeva, era che Mercer aveva messo dei posti di blocco del Pack per limitare qualunque cosa da entrare nelle zone determinate. Aveva tagliato davvero tutti fuori da tutto in modo da avere la sua parte di mondo 'perfetto'.
Hongjoong e la sua squadra si occuparono di togliere i punti di controllo il più segretamente possibile, diventando un gruppo vigilante determinato a fare la cosa giusta.
Quando furono confidenti di quello che avevano portato a termine, iniziarono lentamente ad emergere di nuovo nella società.
Cinque anni dopo che Mercer era stato sconfitto, Yeosang lavorava con il capo di una grande compagnia di elettronica. Utilizzavano la sua competenza per aiutare ad inventare nuovi sistemi usati per tutti i tipi di sorveglianza e ogni altra cosa che poteva servire.
Mantenne lo stesso un piccolo centro di comando a casa che lo avvertiva se c'era qualcosa di sospettoso che dovevano sistemare, ma era felice di essere parte di qualsiasi progresso che avrebbe portato la loro città al livello successivo.
Jongho aveva messo a posto il suo ring da combattimento, che era rimasto intatto ed era sopravvissuto a tutto, risultando in un momento molto toccante che lui e Yeosang condivisero. I due lavorarono sodo per pulire tutto e da quel momento gestiva la palestra più famosa dei dintorni. Si prese il tempo per trovare gli allenatori di taekwondo, hapkido, taekkyon e altri stili di lotta, così che chiunque potesse andare ed imparare.
Non sorprendentemente, Yunho aprì un garage dove faceva molti lavori di personalizzazione sulle macchine. Comprava e vendeva veicoli costantemente, rigirandoli per profitto o distruggendoli per parti che usava su idee per sé.
Questo diede vita alla sua nuova auto sportiva rosso e arancione cambia-colore che aveva amorevolmente chiamato L'Horizon. Yeosang aveva aiutato Yunho ad equipaggiarla con tutto quel che Yunho voleva per essere il signore delle strade, anche se aveva giurato che i giorni delle corse erano finiti per lui. Nessuno gli credette, ma non sentivano il bisogno di menzionarlo.
Wooyoung e San passarono molto tempo insieme nella palestra. Il minore era determinato ad imparare ogni modo esistente per difendersi e San era più che disposto ad insegnargli. Negli anni dopo la loro vittoria, i due divennero molto vicini e sarebbero scomparsi per ore ad una certa per esplorare le parti nascoste della città e fermare ogni attività criminale che minacciava di alzarsi.
Entrambi erano degli spiriti irrequieti, specialmente Wooyoung e restare seduti era qualcosa che tutti e due avevano difficoltà a fare. Era un modo per loro per affrontare i demoni del loro passato e nessuno provò mai a fermarli.
Seonghwa ebbe la difficoltà più grande a decidere cosa voleva fare con la sua nuova libertà trovata. Rimase molto a fianco di Wooyoung, commentando spesso su come voleva solo tenere il minore al sicuro, ma in realtà era perché si sentiva davvero perso.
La sua intera vita aveva girato intorno al lavoro con il Pack, per eventualmente prendere il posto di suo padre.
Finì con il tornare al vecchio complesso, rivisitando tutto il possibile, quando si sentì a suo agio per farlo. Il più delle volte tornava a casa con scatole di fascicoli, armi, gingilli o scorte da condividere con il gruppo.
Diversi dei piani e delle trappole di Mercer vennero rivelati, che in ritorno aiutarono loro a fermare tutto ciò che era già stato iniziato.
La cosa più complicata da trovare fu il piano per la sua macchina del tempo. Mercer aveva collezionato tutto ciò che serviva per costruirla di nuovo addirittura prima che Seonghwa fosse nato, poi la immagazzinò nei sotterranei più profondi.
Fortunatamente fu isolata completamente dopo l'esplosione. Essendo sei piani al di sotto, era impossibile usare le gru o altri macchinari per smuovere i grandi pezzi di cemento e altri alberi che erano cascati tutti su loro stessi.
Non avrebbero saputo mai cos'altro poteva essere nascosto nelle profondità, sotto la loro amata città.
Alla fine, Seonghwa finì con il lavorare a contatto con Hongjoong e Mingi per la loro visione del futuro.
Creare una forza di polizia.
Fu qualcosa su cui Mingi era stato irremovibile ed Hongjoong risultò d'accordo con lui quasi immediatamente.
Tutti e tre divisero i ruoli del Comandante, addestratore, espositore, consulente e ogni altra cosa necessaria.
Ci vollero un paio di anni per farla iniziare, ma per fortuna la tirannia che aveva regnato prima ispirò i cittadini a farsi avanti e supportare il bisogno per una giusta causa per aiutare a mantenere la pace.
E quello fu come finirono per essere chiamati. Custodi della Pace.
Era un termine più appropriato rispetto a poliziotti.
Per una nuova città, erano necessari nuovi metodi.
Quando gli otto caddero nei loro ruoli scelti, decisero che era ora di trasferirsi in un posto loro e lasciare il negozio di Hongjoong.
Lì decisero di costruire il loro piccolo pezzo di paradiso. Ogni coppia progettò la loro casa, con Seonghwa e Wooyoung a prendere la 'casa principale'. Disegnarono la loro un po' più grande di proposito per poter ospitare le riunioni o solo le cene di famiglia.
Erano tutte connesse da un cortile, dove tutti loro tendevano ad andare ogni volta che volevano rilassarsi o solo immergersi in un momento di pace.
Hongjoong si agitò nelle braccia di Mingi e gli picchiettò la guancia diverse volte per farlo ridere. E Mingi lo fece, molto facilmente.
Mise giù Hongjoong, decidendo di prendergli la mano per mantenere un contatto prima di entrare nella casa principale.
"Ciao!" Hongjoong urlò mentre si sfilava le scarpe all'entrata.
Mingi fece lo stesso e seguì il delizioso profumo proveniente dalla cucina.
"Hey! È tutto pronto!" Wooyoung esclamò prima di portare una grande ciotola nella sala.
L'atmosfera era vivace, l'entusiasmo rimbalzava fra tutti loro mentre arrivavano.
Yunho e San aiutarono ad apparecchiare la tavola, che coinvolse San preoccuparsi riguardo ed assicurarsi che la camicia di Yunho fosse dentro i pantaloni.
"Sannie, smettila!" Yunho disse in un lamento quando San lo strattonò via dal tavolo.
"Ci metto solo un minuto. Non posso credere che tu sia andato a guidare con i vestiti buoni." il minore brontolò mentre si agitava.
Le orecchie di Yunho divennero immediatamente rosse e increspò le labbra. "Era solo una guida di prova."
Wooyoung inalò una risata. "Si e io sono alto tre metri."
"Nessuno te l'ha chiesto, nanetto." Yunho assottigliò gli occhi, poi fece una risata giocosa quando Wooyoung gridò e cominciò a rincorrerlo intorno al tavolo.
"Hey, hey!" Seonghwa apparve in pochi secondi, schioccando le dita per farli fermare.
Wooyoung si fermò a metà, braccia distese e ritirò la testa in giù come se provasse a nascondersi fra le spalle. "Scusa, Hwa."
"Saranno qui a breve. Non posso credere di dover prendermi cura di tali bambini." il maggiore borbottò prima di tornare in cucina.
"Sai che ci ami!" Wooyoung urlò felicemente prima di correre accanto a Seonghwa esaltare sulla sua schiena.
Anche San stava abbracciando Seonghwa da davanti e i tre raggiunsero la cucina discutendo fra loro.
Mingi poté sentire quanto grande stava sorridendo alla loro interazione. Era così fiero di quello che avevano costruito insieme e non c'era altro posto dove avrebbe preferito stare.
Ci fu una notte dove Hongjoong gli chiese se avesse desiderato che i suoi ricordi non fossero tornati.
Fu una domanda difficile e una su cui Mingi rifletté per diversi minuti. Alla fine tirò Hongjonng a sé e lo baciò sulla testa prima di sussurrare, "No...So che c'è molto dolore che ne deriva, ma... sono cosa mi ha portato da te. In entrambe le vite. Non ho dubbio che sarei caduto per te lo stesso se non avessi ricordato, ma avrebbe cambiato la mia relazione con tutti voi. Lo vivrei ancora ed ancora se significasse ritornare alla mia squadra ogni volta."
Mingi sapeva che le sue parole sarebbe state sempre vere, specialmente quella sera.
Quando tutto fu perfetto, dopo molto arrangiamento di Seonghwa, ammirò la tavola traboccante di piatti deliziosi pieni di cibo che Seonghwa e Wooyoung avevano passato tutto il giorno a preparare.
Era una festa particolare, progettata per i loro otto appetiti e mostrava la varietà delle preferenze che avevano. Ed era tutto destinato alla condivisione.
Per quel giorno speciale.
Tutto quel che serviva erano gli ospiti d'onore.
Al primo suono della porta sul retro aprirsi, i sei si radunarono intorno alla tavola e aspettarono finché Yeosang e Jongho girarono l'angolo per gridare, "Congratulazioni!"
La coppia saltò e li guardarono con le bocche aperte prima di guardarsi l'un l'altro con espressioni timide. "Cos'è tutto questo?"
"Oh forza, non siamo all'oscuro." San ridacchiò. Saltellò sul posto prima di poggiarsi al fianco di Wooyoung. "Yunnie ha origliato la tua chiamata, Jongho."
"Cosa?!" il minore socchiuse gli occhi e guardò male il guidatore, che immediatamente alzò le mani.
"Non è che l'ho fatto apposta! Ecco quello che succede se non controlli per sicurezza che il garage sia vuoto." Yunho disse con una risata.
Jongho aprì e chiuse la bocca alcune volte prima di spingere le labbra fuori in un broncio e guardare il pavimento.
Accanto a lui, Yeosang stava arrossendo pesantemente e sembrò volesse correre e nascondersi.
Mingi fece un passo avanti e provò a fare un sorriso gentile. "Allora, lo sappiamo. Come l'ha fatto?"
"Voglio vederlo!" Wooyoung lo scavalcò, ricevendo un pizzicotto da Seonghwa per farlo calmare.
Non che funzionò, ma si accoccolò subito a Seonghwa e gli baciò il collo, quindi era un passo avanti.
"È- Io-Lui, um..." una dolce e timida espressione prese il viso di Yeosang e lentamente sollevò la mano sinistra per rivelare una fede d'argento con otto diamanti neri incastonati sul suo anulare.
Jongho mostrò la sua mano a sua volta, facendo vedere di averne una uguale. Era un disegno elegante per un anello di coppia e Jongho dovette aver passato molto tempo a farli.
"Siamo andati dritti all'anello." Yeosang disse finalmente, il suo sorriso si allargò quando Wooyoung corse da lui e gli prese la mano. Anche Hongjoong si sporse per dare un'occhiata. "È stata la prima volta che siamo stati davvero felici entrambi, è stato bello."
"Non fatene un grande affare." Jongho disse velocemente. "Non vogliamo nulla di extra vagante, solo qualcosa con tutti voi."
"Suona bene." Seonghwa sorrise gentilmente mentre riportava Wooyoung fra le sue braccia. "Possiamo decorare il cortile e chiamare un ristorante locale per organizzare. Ci penso io."
"Grazie." Yeosang avvolse le braccia attorno al collo di Jongho e gli baciò la guancia. "Sembra perfetto."
"Sono felice per voi due." Mingi inclinò la testa di poco. Sentiva il petto pieno di calore al pensiero del matrimonio dei suoi due amici.
C'erano dei giorni in cui sentivano come se stessero ancora provando a capire come risolvere il grande puzzle del loro mondo. I loro passati erano complicati, pieni di sofferenza.
Negli anni avevano imparato a perdonare loro stessi, il che diede loro la possibilità di sognare un futuro migliore e brillante.
Il matrimonio di Yeosang e Jongho sarebbe stato il primo passo. Era un cosa più che 'normale' e una che di sicuro meritavano.
Nel quadro generale delle cose, Mingi non sarebbe stato mai capace di prevedere cosa il futuro avrebbe portato, ma mentre guardava la sua famiglia riunirsi intorno al loro pasto di festeggiamento, parlando allegramente dei piani per il matrimonio, si ritrovò a ringraziare silenziosamente chiunque l'avesse sentito per la sua vita.
Dopo tutto il dolore, tutte le morti, tutta la tortura e imprese incerte, era fiero di dire che avevano raggiunto il loro obbiettivo.
Era felice di dove i Custodi della Pace erano e sapeva che avrebbero fatto grandi cose e al di sopra di tutto era grato per la sua famiglia.
Hongjoong incrociò i suoi occhi e annuì con un sorriso comprensivo. Sembrava sapere sempre a cosa Mingi stava pensando.
Sollevarono entrambi una mano sopra il tavolo e toccarono un braccialetto speciale che ognuno di loro aveva, che era stato disegnato e decorato da Yeosang per ogni loro necessità. La parte più importante era in simbolo intagliato nella parte piatta del bracciale.
Uno che tutti loro toccavano per conforto o quando volevano sentirsi connessi.
Quando lo notarono, tutti gli altri seduti al tavolo fecero la stessa cosa. Questo li portò a posare le loro mani sopra al cuore mentre ancora toccavano il braccialetto in un silenzioso momento di ringraziamento.
Il semplice simbolo fece da ricordo a tutti loro.
Ricordo che tutte le difficoltà che avevano attraversato erano state per avere quel momento. Insieme.
E sarebbe stato sempre qualcosa che li avrebbe tenuti insieme. Connessi da un passato dimenticato e anime che si sarebbero sempre trovate a vicenda.
Non importava altro.
Nessun altro doveva sapere cosa significava davvero, ma loro si.
Speranza, felicità, pace... erano pieni di qualsiasi emozione avessero bisogno.
Ogni volta che avrebbero guardato giù e visto l'incisione di quel piccolo '8'.
Fine.
Spero che abbiate amato questa storia, entrambi i libri, i suoi personaggi in tutte le loro forme e la loro evoluzione tanto quanto l'ho fatto io leggendola la prima volta e le due volte dopo insieme alla sua traduzione, in cui posso giurare aver messo tutto il mio cuore e impegno. Sono sincera a dire che non ho mai considerato i "numeri" che questi libri hanno e stanno tutt'ora ricevendo, ma d'altra parte sono sempre sorpresa controllando ogni tanto di quando e quanto aumentano e, nonostante niente di tutto questo sia mio, voglio ringraziarvi davvero per ogni vostro attimo passato qui a leggere.
Ho pianto quando finii di leggerla la prima volta e forse, ma solo un po', potrei avere qualche lacrima anche ora. Nonostante non credo lo vedrà mai, voglio dire un grazie enorme all'autrice per la sua condivisione di una magia tale con tutti noi, che proviamo lo stesso amore pazzo per questi otto ragazzi.(P.S. Non avete la più pallida idea di quante volte abbia sbagliato a scrivere i loro nomi e veniva fuori una cosa tipo Soenghwa e Yeosnag)
L'ultima frase che l'autrice ha scritto a fine capitolo dice:
"E nelle parole del nostro amato Wooyoung... Bye bye!"
8 makes 1 team!
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Answer ||| Ateez [Traduzione italiana]
Ação- Sequel di Hala Hala - Tutto è cambiato. Niente è quello che era. È stato riscritto tutto. Le forze dell'ordine sono state sdradicate e il Wolf Pack domina tutto, guidato dal tiranno Mercer. Lui controlla tutto e temuto da tutti. Sfidarlo signific...