47

62 5 0
                                    

Wooyoung sapeva che molto probabilmente la sua gamba era rotta per quanto faceva male, causato dall'averla intrappolata sotto una gigantesca lastra di cemento.

Però spinse oltre per rigirarsi ed iniziare a scavare per togliere Mingi dalle macerie. Yeosang era proprio accanto a lui togliendo e tirando qualsiasi cosa.

“Mingi?” Yeosang lo chiamò. “Mingi mi senti?!”

Il ladro era ancora qualche metro lontano. Da quel che Wooyoung poté vedere non sembrava che il suo corpo fosse intrappolato come il proprio, c'erano solo alcuni pezzi del muro di cemento nel mezzo.

Lavorarono insieme finché non raggiunsero Mingi. Yeosang si inclinò avanti per scuoterlo. “Mingi! Mingi!”

Wooyoung sibilò e si allungò per afferrare il suo polpaccio destro. Poi trasalì... C'era qualcosa sporgente dalla sua gamba appena sotto il ginocchio...

“Stai bene?” Yeosang gli lanciò uno sguardo.
“Bene.” Wooyoung strinse i denti prima di scivolare in basso per agganciare le sue braccia sotto le spalle di Mingi. “Aiutami a tirarlo fuori.”

Yeosang afferrò Wooyoung dalla vita e tirò indietro con tutta la sua forza, trascinando entrambi Wooyoung e Mingi con lui.

Delle pietre rotolarono attorno a loro per tutto il movimento e per un secondo Wooyoung fu preoccupato che avrebbe fatto franare un'altra pila instabile. Fortunatamente non lo fece e furono in grado di sdraiare Mingi accanto a dove Jongho era ancora senza sensi.

Fu sorpreso di vedere che anche Yunho era lì. Il guidatore doveva essersi trascinato dopo che San aveva lasciato il suo fianco.

Stava accadendo così tanto che Wooyoung stava facendo fatica a tenere tutto a mente, ma sapeva una cosa. Quella gamba lo avrebbe reso quasi inutile.

“Fermatelo!” sentì San gridare.

Wooyoung scattò la testa di lato e vide Seonghwa lanciarsi per placcare suo padre al suolo. I due cominciarono a rotolare sul pavimento. Paura per il maggiore mandò una scarica di adrenalina in Wooyoung ed iniziò a spingersi via da terra.

“Dove stai andando?” Yeosang chiese. Boccheggiò ed afferrò la mano di Wooyoung. “Youngie, la tua gamba! Fermo!”

Il minore lo scosse via ed iniziò a saltellare in avanti su una sola gamba. Non avrebbe lasciato che niente lo fermasse dall'aiutare Seonghwa e decisamente non avrebbe lasciato che la storia si ripetesse...

“Wooyoung!” Yunho gli urlò dietro. Il suo nome sembrò fare eco nella stanza e, per via di quello, Seonghwa sollevò la testa e si guardò intorno con gli occhi spalancati.

Sfortunatamente, quello permise a Mercer di schiantare il suo pugno sul lato della testa di Seonghwa, facendolo rotolare di lato. C'era uno sguardo di rimpianto sul suo viso, ma grugnì e si alzò per sorvegliare la stanza.

“Non servirà!” San ringhiò, avanzando con alcuni coltelli nelle mani. “Non c'è via di uscita, è tutto caduto. Hai perso!”
Mercer si voltò lentamente per guardare l'uomo che usava tenere prigioniero con il fuoco negli occhi. “Non potete vincere. Questo lo sai San. Ti controllo. L'ho sempre fatto. Sei mio!”
“Non più!” San si raddrizzò ed inclinò la testa all'indietro. Uno sguardo cupo attraversò il suo viso e Wooyoung lo riconobbe da quando San era stato controllato davvero. Era di un tempo legato ai ricordi più bui del suo passato e lo fece congelare. “Non mi controllerai MAI più!”
Mercer rise e scosse la testa. “Oh, invece si. Io ti ho creato! Ti ho scolpito, modellato nell'assassino perfetto. Solo perché ora non posso entrare nella tua testa, non significa che non ti POSSEGGA.”

Answer ||| Ateez [Traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora