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Tutto ciò che Seonghwa riusciva a sentire era il rombo dei motori mentre scendeva velocemente lungo la strada con la sua squadra. Si udivano da miglia di distanza, ma a quel punto a nessuno importava. Neanche quando persero di vista la luce del sole e il buio padroneggiò.

Suo padre doveva sapere che stavano arrivando. Le sue spie erano dappertutto in città.

Almeno avevano l'effetto sorpresa. Non si poteva aspettare che attaccassero così rapidamente dopo l'incidente di Yunho e San.

Svoltarono un ultimo angolo e Seonghwa vide il bivio che conduceva al complesso del Pack. C'era un lungo tratto di strada che dovevano percorrere e poi l'entrata principale sarebbe stata davanti a loro.

L'unica cosa che era a loro vantaggio era il fatto che suo padre non aveva sentito la necessità di avere molta sicurezza esterna. C'erano le telecamere, certo, ed alcuni uomini armati, ma non un cancello elaborato pertenere altri al di fuori.

Accanto a lui, Wooyoung accelerò un po' per allinearsi.

Avrebbero fatto presto il primo passo.

Gli alberi passarono accanto a loro alla velocità della luce, creando un impenetrabile muro nero da entrambi i lati. Wooyoung gli fece da specchio e i due si allontanarono dagli altri.
Era tutto uno stratagemma per attirare l'attenzione dei membri del Pack all'aperto, ma loro erano inoltre quelli designati per aprire le porte.

Delle grida arrivarono da intorno a loro, ma vennero ignorate.

"Wooyoung, ora!" Seonghwa disse. Strinse la sua moto con le ginocchia per tenersi in equilibrio. Wooyoung si spostò direttamente accanto a lui e si allungò per afferrare il manubrio destro della moto, mantenendo il controllo del acceleratore.
"Ci sono." Wooyoung disse fra i denti stretti. Sarebbe stato difficile per alcuni minuti, ma era essenziale che tenesse l'equilibrio, altrimenti rischiava di uccidere entrambi, lui e Seonghwa.

Il maggiore fece un respiro profondo, poi lasciò andare la sua stessa moto in modo da potersi sedere dritto. Prese il suo fucile da cecchino dalla sua schiena, poi lo bloccò sulla spalla. Yeosang l'aveva aiutato modificandolo in un'arma più specializzata. Era già impostata del caricatore che gli serviva, così allineò il colpo, senza usare il mirino, e prese l'angolo a sinistra per sparare tre colpi veloci dentro tre garage separati.

Ognuno eruttò in una colonna di fiamme.

Mingi aprì gli occhi a come rimase concentrato. Aveva passato una notte a dilungarsi su tutte le cose orribili che aveva fatto per suo padre. Tutte le morti, tutta la violenza... e un po' se l'era goduta. Gli era piaciuto il potere che aveva avuto dentro il Pack.

Seonghwa sapeva che avrebbe passato il resto della sua vita provando ad affrontare il male da cui si era lasciato influenzare.

Quella notte era l'inizio.

Il colpo successivo fu alle porte frontali. Seonghwa ruotò facilmente e sparò un altro colpo alla porta principale, che a sua volta esplose in un onda di fuoco.

"Va bene, siamo dentro." Wooyoung disse mentre ritornava al completo controllo della sua moto.
"State vicini." Seonghwa accelerò un po' per condurre la via.
La voce di Yeosang arrivò dopo dall'auricolare dicendo, "Libero in due." diversi droni volarono davanti al fuoco e si angolarono per soffiare aria alle fiamme, spingendole di lato così che Seonghwa e gli altri potessero guidare fra esse.

Li condusse verso sinistra, giù per un lungo tunne ldi cemento che girava attorno sull'esterno di ogni piano. Era usato per far trasportare a grandi camion l'attrezzatura dai piani più bassi. Una volta arrivati alla destinazione, avrebbero dovuto lasciare le moto.

Per il momento, potevano creare caos su tutti coloro che li incrociavano.

Uno sparo provenne da dietro di lui e Seonghwa lanciò uno sguardo allo specchietto della sua moro per vedere Mingi dirigere il suo colpo dietro di lui verso alcuni membri del Pack che li stavano inseguendo.

"Attenti, vengono fuori dai lati." Hongjoong avvertì.
Ed aveva ragione. Diversi allarmi stavano risuonando attorno a loro, allertando chiunque all'interno della base sotterranea che c'erano intrusi. "Yeosang, puoi-" Seonghwa iniziò a dire.
"Lo sto già facendo."l'hacker rispose. Stava andando alla grande stando un passo avanti a cosa doveva accadere, tutto dal sedile posteriore dell'auto di Yunho."Telecamere fuori... ora."

Non avrebbe fatto molto per loro, ma anche il minimo aiutava.

"Hwa!" Wooyoung urlò improvvisamente. Fu abbastanza come avvertimento perché Seonghwa guardasse di fianco e estrasse una pistola per sparare tre proiettili ad un uomo che era uscito da dietro un angolo per mirarlo. Deviò dilato e la sua moto sviò.
"Grazie." Seonghwa espirò violentemente, concentrandosi a mantenersi bilanciato.

Un grande numero '2' passò accanto a loro sul muro dando loro un'indicazione su dove erano nella base.

"Ci stanno venendo dietro!" San gridò. Si alzò fra il tettuccio aperto dell'Illusione si girò per iniziare a sparare dietro la macchina.

Diversi camion che erano riusciti a sopravvivere all'esplosione, li stavano inseguendo, caricati fino all'orlo di uomini e pistole.

La gentile curva del tunnel non fu abbastanza per far loro da scudo a qualsiasi sparo. Erano troppo aperti lì.

Quello non doveva accadere...

"Seonghwa, ho un idea." Wooyoung lo guardò e mosse la sua moto più vicina. "Tutti pronti a spostarvi!"
"Cosa stai facendo?" Mingi urlò.
"Fidati di me." Wooyoung guardò oltre la sua spalla prima di mettersi in piedi sulla sua moto.

Seonghwa sentì l'adrenalina colpirlo di nuovo mentre osservava Wooyoung. Il minore allungò una gamba così da essere più vicino a Seonghwa. La sua moto oscillò pericolosamente sotto il peso sbilanciato, facendo allungare un braccio a Seonghwa per prenderlo.

Proiettili rimbalzarono sui muri ogni pochi secondi e più membri del Pack apparvero ogni minuto.

"Ce ne sono troppi! Da dove vengono fuori?!" Hongjoong imprecò mentre abbatteva chiunque provasse ad arrivare a Wooyoung e Seonghwa.

Il più grande lo sentì a malapena. Tutto quello su cui era concentrato era Wooyoung. Le visiere dei caschi erano scure abbastanza da non vedere il viso di Wooyoung, ma sapeva che stavano guardando l'un l'altra.

Con un rapido cenno da Seonghwa, Wooyoung saltò sulla moto del maggiore e contorse il suo corpo in modo che fossero petto contro petto, togliendosi il casco allo stesso tempo. Posò la testa sulla spalla di Seonghwa e dimenò un po' le gambe per ancorarle sulle cosce di Seonghwa.

La sua motocicletta continuò a muoversi in avanti per circa un minuto prima di iniziare a vacillare, poi collassò sul suo lato in una doccia di scintille e pezzi volanti.

Mingi ed Hongjoong la evitarono facilmente. Yunho dovette sterzare appena in tempo, il che causò a San di cadere in avanti e piegarsi in due sopra il tetto dell'auto.

"Sei pazzo?!" il guidatore gridò.
"Si." Wooyoung disse semplicemente. Seonghwa poté sentirlo ammiccare e guardò il suo specchietto giusto in tempo per vedere la motocicletta collidere con uno dei camion del Pack.

La collisione fu seguita dallo stridore dei pneumatici e il suono dello sfregamento del metallo. Il camion stesso si ribaltò sul suo lato, bloccando il tunnel. Fu musica per le orecchie di Seonghwa.

Hongjoong gridò ed alzò il pugno in aria. "Si! Questo dovrebbe rallentarli per un po'."
"Non emozionarti troppo, ce ne saranno di certo di più sotto di noi." San lamentò.
"Stai bene, Sannie?" Yunho chiese velocemente.
"Si, sto bene. Solo l'impatto mi ha tolto il fiato."
"Restate concentrati." Seonghwa alzò un braccio per avvolgerlo intorno a Wooyoung, portandolo più vicino. "Sangie, hai gli esplosivi pronti?"
"Si, devono essere solo posizionati e poi potrò detonarli." la voce dell'hacker tremò mentre parlava, dando a vedere quanto fosse preoccupato.
"Va bene, voi ragazzi preparatevi a staccare la spina. Noi andremo a trovare mio padre." la voce di Seonghwa era seria. Wooyoung lo abbracciò più stretto.
Guidarono per alcuni minuti in più prima che Woyooung tirasse fuori un paio di pistole dalle fondine di Seonghwa ed imprecò. "Altri in arrivo!"

Diverse porte si spalancarono e più membri del Pack si riversarono nel tunnel, portando tutti pistole più grandi e potenti. Gli uomini sul davanti cominciarono a sparare quando furono in grado di avere una buona posizione.

Tintinnii e rumori provennero dai proiettili colpendo l'Illusion. Fortunatamente Hongjoong si era assicurato che fosse antiproiettile così Yunho non dovesse preoccuparsi, specialmente una volta che San fu tornato dentro al sicuro.

Mingi, Hongjoong e Seonghwa, ad ogni modo, iniziarono ad ondeggiare in qua e là per provare ad evitare gli spari al meglio.

Wooyoung urlò e cominciò a sparare in risposta. Un colpo dopo l'altro, dopo l'altro, dopo l'altro, tutti in rapida successione, uccidendo chiunque potesse con una pallottola in testa o nel collo.

"Dobbiamo far collassare il tunnel, è l'unico modo per fermarli!" Mingi gridò, poi boccheggiò quando arrivò precariamente vicino a portare la sua moto a terra.
Diverse droni di Yeosang iniziarono a volare attorno le loro teste, facendo scansioni dell'infrastruttura. "Ci sono, Seonghwa, c'è un punto debole poco avanti a noi dove una delle travi si sta corrodendo."

Senza un'altra parola, Wooyoung sitirò via da Seonghwa e si rigirò sulla moto, piegandosi in due e scavalcando una gamba alla volta. Poi in un passaggio fluido prese controllo del manubrio così che Seonghwa potesse portare in avanti il suo fucile un'altra volta.

Non aveva mai sparato dal secondo posto di una moto prima, per non parlare in un viaggio a tale velocità. Fu difficile rendersi comodo e finì col dover usare la spalla di Wooyoung per provare a bilanciarsi e fermare l'arma.

"Scusami." disse, sapendo che lo sparo sarebbe stato incredibilmente forte, con la possibilità di danneggiare l'udito di Wooyoung. Non sapeva cos'altro fare d'altronde, non c'era modo che potesse sparare con precisione millimetrica senza della stabilità.
"Fallo e basta!" Wooyoung si irrigidì e tenne tutti i suoi muscoli più rigidi ed immobili possibile.

Seonghwaguardò su e localizzò il punto di cui Yeosang stava parlando. Uno dei droni stava volando direttamente sotto di esso.

"Più veloci." ordinò, poi caricò l'arma.

Poi due potenti colpi di dolore esplosero nella sua schiena e Seonghwa gridò. Venne forzato in avanti un po', che causò a Wooyoung di strattonare il manubrio.

"Hwa!" il grido di Wooyoung fu strozzato e guardò oltre la sua spalla.
"Sto... bene." Seongha rispose fra i denti stretti. Sapeva di essere stato sparato due volte e dovette concederlo alla mente geniale di suo padre. La veste gli aveva salvato la vita, ma quello non lo fermò da far meno male. "C-Continua ad andare."

Il minore fece come gli venne chiesto, come faceva sempre. Seonghwa risucchiò un respiro ed allineò il colpo un'altra volta.

Premere il grilletto fu così facile, un movimento di tale fluidità e facilità. I proiettili esplosivi si schiantarono sul soffitto ed esplose immediatamente.
Cemento e pezzi di metallo si creparono e si spaccarono, facendo rumore quando iniziarono a riversarsi dal soffitto.

Wooyoung guidò sotto di loro giusto in tempo.

La polvere riempì l'aria dietro di loro. Il terreno continuò a tremare.

"É collassato. Siete liberi per ora. Saranno obbligati ad utilizzare i corridoi per arrivare a noi." Yeosang confermò. "Continuiamo. Poi potremo separarci."
"FERMI!" Mingi gridò.

Tutti quanti tirarono o schiacciarono i loro freni, riempiendo l'area con il suono tridente delle gomme e l'odore pungente del gasolio bruciato.

Seonghwa afferrò Wooyoung così che non cadde dalla moto, ma cosa era davanti a lui lo fece quasi cadere comunque.

Davanti all'entrata del quarto livello c'era un gruppo di membri del Pack, tutti armati e pronti a combattere. Quello, però, non era il problema più grande.

No...

Il problema più grande era chi c'era per primo davanti, con una pistola in mano e con addosso una tuta abbinata a quella sua e di Wooyoung...

Jongho.

Answer ||| Ateez [Traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora