Inferno: Canto 13

15 1 0
                                    

In questo canto Dante e Virgilio entrano nel secondo girone del settimo cerchio dellinferno, riservato a scialacquatori e ai violenti contro sé stessi. Virgilio avverte Dante riguardo alla particolarità di questo girone e alle cose che vedrà, dicendogli che se le sentisse raccontare senza vederle, stenterebbe a crederci. Allinizio del canto Dante e Virgilio si trovano in un bosco pieno di arbusti nodosi. Dante nota delle arpie, che lungo il canto non agiscono e non parlano ma sono annidate nel bosco ed emettono striduli suoni. Dante sente molte lamentele di anime ma non vede nessuno nel bosco a parte lui e la sua guida, e perciò inizia a domandarsi se non si nascondano delle anime negli arbusti. Virgilio, quasi leggendogli nella mente, lo invita a provare a spezzare un ramo di un albero per confutare la sua teoria. Dante spezza così un ramo di un arbusto, e questo gli risponde, chiedendogli perché, ora che è solo un povero albero anziché un uomo, la sua mano non è più gentile con lui. Dante considera il suicidio, ovvero la violenza contro se stessi, ancora peggio della violenza contro gli altri, secondo la logica di San Tommaso DAquino. Infatti, il comandamento Ama il prossimo tuo come te stesso indica prima di tutto un amore verso se stessi, in quanto espressione divina. Senza amore per se stessi non può esistere, inoltre, amore per gli altri. Virgilio spiega che se Dante avesse saputo che avrebbe ferito unanima strappando un ramoscello, non lavrebbe di certo fatto, ma tutto questo sta a rappresentare il processo pedagogico della Divina Commedia. Se vorrà, Dante potrà rimediare ricordando una volta tornato nel mondo dei vivi quellanima

~Appunti scolastici~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora