I movimenti di riforma trovarono una guida efficace in Ildebrando Di Soana, eletto poi papa con il nome di Gregorio VII. I suoi grandi alleati furono i Normanni e Matilde di Canossa, devotissima al pontefice. Lui vietò il matrimonio ai sacerdoti e lo rese un sacramento per tutti gli altri, inoltre, in un documento chiamato Dictatus Papae proclamò la superiorità della chiesa rispetto all'impero, il papa non poteva essere condannato o giudicato perchè superiore a ogni autorità terrena. Abolendo la prassi delle investiture laiche suscitò l'immediata reazione di Enrico IV di Sassonia, il quale continuò a nominare i vescovi come aveva sempre fatto. Proprio per questo fu scomunicato nel 1076 e solo dopo un gesto estremo gli fu tolta la scomunica, tornando in Germania ma continuando a nominare i vescovi come sempre e avendo un'ulteriore scomunica nel 1080, quando però Enrico elesse un antipapa, Clemente III, e pose d'assedio Roma (Gregorio fu obbligato a rifugiarsi nella fortezza di Castel Sant'Angelo).
I successori, Urbano II e Pasquale II cercarono di risollevare il prestigio della chiesa. Urbano II proibì ai laici di criticare i costumi dei sacerdoti e condannò i patarini come eretici, bandendo la prima crociata. La lotta per le investiture si concluse nel 1122, con il concordato di Worms, stipulato tra l'imperatore Enrico V e il Papa Callisto II: nella nomina dei vescovi l'Investitura feudale sarebbe stata conferita solo dopo la consacrazione religiosa, fatta eccezione per la Germania.
NORMANNI
Nel corso del X secolo si andava consolidando il Ducato di Normandia con a capo Rollone, i Normanni avevano seminato il terrore fra le popolazioni europee finché non iniziarono gradualmente a stabilirsi. La strada cominciò con la conversione al cristianesimo, avvenuta quando il capo Rollone accettò di farsi battezzare con il nome di Roberto. Un secolo dopo i Normanni si mossero dal Ducato di Normandia per conquistare il vicino regno d'inghilterra, nel 1066 alla morte del re anglosassone Edoardo III, il duca normanno Guglielmo, lontano parente del re, si proclamò erede legittimo; in Inghilterra, intanto, era stato eletto il re Aroldo, cognato di Edoardo; Guglielmo considerò questa elezione un tradimento e con questo pretesto mosse dalla Normandia con circa 8.000 uomini sbarcando ad Hastings, dove nel 1066 sconfisse l'esercito di Aroldo e divenne padrone del Regno d'inghilterra. Lui organizzo feudalmente il regno, distribuendo i territori conquistati ai cavalieri Normanni. Stabilì che le foreste divenissero riserva di caccia del re e il latino, che all'epoca era la lingua internazionale, si sostituì al sassone come lingua ufficiale scritta; nella lingua parlata s'introdussero molte parole francesi, inoltre Guglielmo non rinunciò alla Normandia. Alcuni guerrieri normanni si erano stabiliti anche nell'Italia meridionale, anche per questo motivo erano partiti alla conquista dell'Italia del Sud della Sicilia; nel 1059 Roberto il Guiscardo era riuscito a diventare con il consenso di Papa Niccolò II duca di Calabria e di Puglia, Ruggero I d'Altavilla, suo fratello, scacciò i musulmani dalla Sicilia. Il l regno normanno arrivò a comprendere Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, e Basilicata, infine anche l'Abruzzo.
STAI LEGGENDO
~Appunti scolastici~
RandomIn questo libro troverete, divisi per materia, tutti i riassunti e gli appunti che ho collezionato in questi anni. Si tratta di argomenti che spaziano molto, partendo dalle medie fino ad arrivare alla quarta superiore, inoltre il libro è in continuo...