Concilio di Trento e Controriforma

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La Chiesa cattolica reagì alla riforma protestante con una riorganizzazione che viene definita controriforma: la dottrina protestante fu respinta dalla Chiesa durante il concilio di Trento che venne organizzato da Papa Paolo III nel 1542 e che durò fino al 1563, durante il quale si stabilì che i sacramenti erano sette, che solo la Chiesa poteva interpretare le sacre scritture, sì confermó il culto della Madonna e dei santi e lesistenza del Purgatorio, furono confermati il celibato del clero e lobbligo per i vescovi di vivere nelle diocesi e fu redatto un catechismo. Dopo il concilio nacquero nuovi ordini religiosi: barnabiti, scolopi, fatebenefratelli, oratoriani e ordini femminili come le orsoline, ma lordine più importante fu quello dei gesuiti, fondato da Ignazio di Loyola, Che si occupavano dellistruzione delle classi più abbienti e diventando fidati consiglieri dei sovrani. La rete di sorveglianza antiprotestante fu affidata alla congregazione del Santo Uffizio e ai tribunali dellinquisizione, infatti se laccusa di eresia era di solito rivolta gli uomini, le donne furono vittime di quella di stregoneria e i processi scatenarono la caccia alle streghe, che si propagò nellintera Europa e aumentò il clima di intolleranza religiosa; fu creato anche lindice dei libri proibiti, cioè testi pericolosi per la fede a capo dei quali cera la Bibbia in lingue che non fossero in latino.

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