Dal XVII secolo la Germania fu il centro di una guerra lunga passata alla storia con il nome di guerra dei trentanni, a cui presero parte le principali potenze europee: Spagna, Francia, ma anche province unite, Danimarca e Svezia. Allorigine cerano ancora una volta i contrasti di natura religiosa, anche perché la Germania era divisa tra luteranesimo, cattolicesimo e calvinismo. I successori di Carlo V, Ferdinando I e Massimiliano II erano riusciti per cinquantanni a garantire il rispetto della pace di Augusta ma con lascesa al trono di Rodolfo Secondo Does Burgos e con la costituzione di una lega chiamata unione evangelica, e di conseguenza di una cattolica formata dai principi cattolici, la tensione aumentò, tante che il successore di Rodolfo Secondo, Mattia, cerco di imporre il cattolicesimo e la lega cattolica e lunione evangelica cominciarono a cercare degli alleati al di fuori della Germania: la lega cattolica fu appoggiata dalla Spagna e dal papato e lunione evangelica dalla Danimarca e la Svezia, le province unite e la Francia. Infine erano presenti anche dei contrasti di natura politica, infatti i principi protestanti temevano le tendenze assolutistiche degli Asburgo e le famiglie nobiliari erano in continua competizione. Quando Ferdinando Secondo, cugino di Mattia, divenne sovrano della Boemia Ferdinando comincio a temere una cospirazione contro di lui e revocò la lettera di maestà che garantiva la libertà di culto nel regno, ma alcuni nobili boemi fecero irruzione al castello e gettarono dalla finestra due legati imperiali e loro segretario. Dopo la defenestrazione di Praga a Ferdinando Secondo fu tolta la corona di Boemia, offerta successivamente a Federico V. La guerra così io divento inevitabile e la Germania precipitò in un conflitto che durò trentanni.
La guerra si divise in quattro fasi.
La prima è detta fase boema palatina, durante la quale le forze protestanti si scontrarono con la lega cattolica nella battaglia della montagna Bianca a Praga e vinsero i cattolici, mentre Federico V dovette fuggire e la corona di Boemia torno a Ferdinando Secondo. La riconquista della Boemia fu sanguinosa e fu condotta da Tserclaes.
Nella seconda fase, quella danese, il re di Danimarca Cristiano IV riunì una coalizione che comprendeva Paesi Bassi, Inghilterra e Francia; anche questa volta la vittoria fu della fazione cattolica e con la pace di Lubecca il re danese si impegnò a non intervenire più nel conflitto per recuperare i territori persi.
La terza fase, svedese, vide Gustavo II Adolfo di Svezia assumere la guida di una fazione anticattolica, cui la Francia. Durante la battaglia di Lutzen fu riportato una grande vittoria ma si verificò un vuoto di potere in Svezia che portò ad una sconfitta presso Nordlingen.
Lultima fase, quella francese, vide la Francia guidata dal cardinale Richelieu che approfittando della debolezza della Spagna ottenne importanti vittorie a Breitenfeld e a Rocroi. Le forze cattoliche arrivarono stremate e il nuovo imperatore Ferdinando III pose fine alla guerra stipulando vari trattati; lunica a proseguire il conflitto furono Spagna e Francia.
I vari trattati si conclusero nella pace di Westfalia: Limpero era ancora una volta frammentato in vari Stati e lautorità degli Asburgo venne ridimensionata. Oltre a ridisegnare i confini dellEuropa continentale i trattati aprirono anche ad una fase politica e sociale basata sulla pluralità religiosa e quindi sulla libertà di culto che fu esteso ai sudditi. Austria e di Spagna videro tramontare il sogno di unEuropa unita sotto il cattolicesimo e la Germania fu ridotta a un campo di battaglia.
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~Appunti scolastici~
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