Rivoluzione Inglese

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Quando Elisabetta I morì si estinse la dinastia Tudor e a salire al trono fu Giacomo I Stuart, il quale si ritrovò a capo di un regno vasto e prospero; tuttavia, lui non aveva le doti politiche di Elisabetta e la situazione finanziaria del regno era poco favorevole, aumentò dunque le tasse ed elargì titoli e privilegi alla grande aristocrazia per costruire una corte alle sue dipendenze.

Il regno inglese attraversó un incremento della popolazione e un miglioramento della produzione agricola e manufatturiera. I Gentleman e i ricchi mercanti e finanzieri acquistarono importanza e queste novità posero le basi per il partito parlamentare: la camera dei lords (nominati dal re) e la camera dei comuni (eletti dai sudditi). Giacomo I, oltre a limitare i poteri del parlamento si convertì anche alla chiesa anglicana, guadagnandosi lostilità dei cattolici irlandesi e inglesi, che nel 1605 organizzarono contro di lui la congiura delle polveri, che fu scoperta e fermata.

Dopo di lui salì al trono Carlo I, che cercò di rafforzare lassolutismo del padre e scavò un solco ancora più profondo fra monarchia e società inglese. Nel 1626, durante una seduta parlamentare, fece imprigionare nella torre di Londra due Commoners e sciolse lassemblea, poi, due anni dopo fu costretto a convocare nuovamente il parlamento e lassemblea ne approfittò per sottoporgli una petizione dei diritti, che poneva dei limiti al suo potere assolutistico. Accettò il documento il tempo necessario per ottenere i finanziamenti che gli servivano, ma poco dopo lo revocò, fece arrestare i rappresentanti dei comuni e sciolse lassemblea. Il parlamento non fu più convocato fino al 1640, anni nei quali approfittò per imporre tasse e appoggiarsi agli uomini di corte, finché nel 1338 ci furono delle ribellioni e il sovrano ebbe bisogno di finanziamenti, quindi si ritrovò costretto a convocare lassemblea (che ancora una volta chiese misure di governo più moderate, lassemblea fu sciolta). Nel 1653 i parlamentari ebbero loccasione di attaccare le prerogative del re attraverso la grande rimostranza, e riuscirono ad ottenere labolizione delle tasse e la destituzione dei due più grandi collaboratori di Carlo I.

In poco tempo la situazione precipitò e si arrivò ad una guerra civile, la scintilla fu la rivolta scoppiata in Irlanda nel 1641: Carlo I chiese lautorizzazione a schierare un esercito ma i parlamentari ebbero paura che fosse per usarlo contro di loro; nel 1642 ci furono i primi scontri, l'opposizione parlamentare era molto variegata mentre la fazione reggia era formata dalla grande aristocrazia, dalla Gentry e della borghesia, sempre più contrari allopposizione che stava prendendo la protesta. Lesercito parlamentare fu organizzato da Oliver Cromwell e le milizie parlamentari, chiamate teste rotonde, dopo una serie di scontri ebbero la meglio sui soldati fedeli del re. Carlo I, a quel punto, cercò un accordo con gli scozzesi ma questi lo arrestarono e consegnarono ai nemici.

Se i parlamentari anglicani erano favorevoli al mantenimento della monarchia e di una chiesa dipendente dal sovrano, i presbiteriani volevano una chiesa autonoma e i puritani di Cromwell volevano abolire la monarchia. Inoltre, tra i puritani si erano formate due idee molto radicali: i livellatori (riforme politiche sociali democratiche) e gli zappatori (abolizione della proprietà privata).

Anche se il sovrano sperava di poter sfruttare queste contrapposizioni, Cromwell riuscì a estromettere i suoi fedeli e ottenere che Carlo I fosse processato per alto tradimento: fu condannato infatti nel 1649. Lo stesso anno fu proclamata la Repubblica unita dInghilterra, Irlanda e Scozia, della quale Cromwell si pose a capo: rassicurò i gruppi conservatori (reprimendo livellatori e zappatori) e accentrò nelle sue mani poteri sempre più ampi; infine ci fu uno scontro tra sostenitori di Cromwell e gli esponenti che ancora facevano parte del parlamento ridotto, ma si risolse con la creazione di un parlamento scheletro. Nel 1653 si ebbe lultimo atto e ripercorrendo le orme di Carlo I, Cromwell sciolse le camere e instaurò una dittatura personale molto moderna; riuscì a conseguire successi importanti in ambito economico ed emanò l'atto di navigazione. Infine, alla morte di Cromwell il titolo di Lord protettore passò al figlio Richard, privo però delle doti politiche e militari paterne, che proprio per questo fu rimpiazzato da Carlo II Stuart, figlio del re decapitato.

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