Filippo II

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Nel 1556 Carlo V dAsburgo abdicò e divise limpero sul quale non tramontava mai il sole fra il fratello minore Ferdinando I e suo figlio Filippo II, il quale incentró il proprio governo sulla Spagna, più precisamente Castiglia, e stabilì la capitale del regno a Madrid, vicino alla quale fece costruire una reggia maestosa, lEscorial. Lui si presentò come campione del cattolicesimo, convinto che il suo compito di governare fosse una missione divina e utilizzò la religione come uno strumento di potere. Operò una riorganizzazione del regno per incentrare il potere nelle sue mani e quindi rendere minore il ruolo delle autonomie locali; Per arrivare al suo obiettivo predispose un articolato apparato burocratico e il governo fu strutturato in otto consigli dipartimentali con competenze specifiche. Le Cortes mantennero il diritto di approvare o respingere le imposte del sovrano e per averne lappoggio Filippo predispose titoli e privilegi (le Cortes castigliane accettarono il suo operato ma altre tentarono una ribellione, come Aragona nel 1590).

Lintegralismo cattolico di questo sovrano lo indusse a perseguitare i Maranos e i Moriscis, cioè ebrei e musulmani convertiti, e linquisizione spagnola si accanì contro di loro, appellandosi alla purezza del sangue; però lallontanamento di queste minoranze portò ad un impoverimento culturale e un grave danno economico, Lamministrazione di Filippo II entrò in un mare di indebitamento dalla quale non riusciva ad uscire e nel 1557 fu costretto a dichiarare bancarotta, i Fugger così si ritirarono dai prestiti alla corona, sostituiti dai banchieri genovesi.

Però i primi anni di governo di Filippo Secondo furono segnati da molti successi, come la vittoria di San Quintino contro lesercito francese, nel 1557, che aprì le porte alla pace di Cateau-Cambresis e alla conclusione della fase di guerre in Europa; inoltre questo sovrano, proprio come il padre, si schierò contro limpero ottomano che conquistò Cipro, unendosi alla lega Santa formata da Venezia e dallo Stato della Chiesa e infliggendo una durissima sconfitta alla flotta navale ottomana, il 7 ottobre del 1571 a Lepanto. Poi, nel 1581 Filippo riuscì a impossessarsi della corona del Portogallo e ciò gli permise non solo di unificare la penisola iberica ma anche rientrare in possesso di territori oltremare come il Brasile e le colonie portoghesi in Africa e Asia.

Dopo i primi successi arrivarono anche le prime crisi come quella nelle province dei Paesi Bassi che nel corso del 500 erano diventati una realtà economica molto prospera, formati da 17 province e affermati come gruppi mercantili dediti al commercio marittimo. In quelle province si era radicato con successo il calvinismo e nelle province meridionali il ceto dominante era costituito ancora dallaristocrazia feudale; così Filippo II si decise di imporre un controllo politico religioso e anche nei Paesi Bassi istituì linquisizione, aumentando in seguito la pressione fiscale: il malcontento verso la corona divenne insostenibile e unÌ cattolici, protestanti, nobili e borghesi in ununica protesta (nel 1566 scoppiano violente rivolte in varie città). Filippo non esitò a inviare un esercito guidato dal duca di Alba, Fernando Alvarez de Toledo, che cercò di riportare lordine con metodi brutali; un altro cattolico della rivolta fu Guglielmo I dOrange che sfuggì alla repressione del duca e rimase alla guida degli insorti: nel 1576 a causa del saccheggio della città di Anversa da parte delle truppe spagnole, le province del sud si unirono a quelle del Nord nellunione di Grand e constatato il fallimento del duca di alba, Filippo inviò nelle province prima Giovanni dAustria e poi Alessandro Farnese che preferirono operare per via diplomatica e ottennero così e le province cattoliche del sud, che formarono lunione di Arras (invece quelle del Nord proseguirono lo scontro, dando vita allunione di Utrecht e proclamando nel 1581 Lindipendenza, riconosciuta nel 1648).

Un altro fronte che vide Filippo Secondo scontrarsi fu quello con lInghilterra, infatti nel 1554 Filippo sposò la regina inglese Maria I tudor, la cattolica sfruttandola per estendere linfluenza spagnola sullInghilterra: Maria morì senza aver messo al mondo un erede e per evitare che la corona inglese finisse alla regina di Scozia Maria Stuart, Filippo I non si oppose allascesa al trono di Elisabetta I, decidendo anzi di proporle il matrimonio, che lei rifiutò. Inoltre, Elisabetta I cerco in tutti modi di evitare il ritorno di un cattolico sul trono inglese e proprio per questo Filippo decise di attaccare lInghilterra con unampia flotta, linvincibile armata, con lo scopo di invadere le coste inglesi: limpresa fallì e nel 1588 la flotta fu distrutta; le sconfitte contro i Paesi Bassi e contro lInghilterra, unita ai problemi economici resero la Spagna debole e questa debolezza si tradusse in una perdita di centralità politica ed economica, che porterà ad una crisi.

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