1° capitolo

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Ero seduta tranquillamente su una panchina in una via di Firenze a guardare i reel di instagram in attesa che le mie tre migliori amiche, con le quali avevo deciso di intraprendere quella vacanza in Toscana, finissero di fare il giro del supermercato dove erano andate per acquistare un pranzo al volo. Io non ero potuta entrare a causa delle microscopiche dimensioni del negozio.

Dicevo appunto che, mentre ero seduta su una panchina, intenta a guardare il telefono, sentii una voce accanto a me.

"Cacchio stavo per inciampare"

alzai lo sguardo e per poco non svenni. Avete presente quando sognate per una vita di incontrare qualcuno, pensate a cosa dire in questa circostanza e tutto e poi, quando ciò accade davvero, restate incantati come degli idioti? Ecco, la situazione era quella.

Davanti a me c'era Lorenzo Chiesa, con i suoi meravigliosi capelli biondi e i suoi occhi azzurri come il mare. Era una vita che sognavo di incontrarlo, ed ora era lì, di fronte a me.

"Scusa sono qui da mezz'ora e non è passato nessuno per cui non ho nemmeno pensato che ci fosse il rischio di inciampare... ma che cacchio sto dicendo!"

Lorenzo si mise a ridere e rispose: "Vai tranquilla, sono io che devo perdere l'abitudine di guardare il telefono mentre cammino, altrimenti una volta o l'altra mi faccio prendere sotto".

Questa volta fui io a ridere, cercando di allontanare il momento in cui avrei dovuto rispondere, magari con qualche frasi intelligente.

Ci fissammo per qualche istante, finchè io non presi un bel respiro, pensando "Vabbè dai, anche se fai una figuraccia almeno ti sei tolta il dubbio". Mi morsi un'unghia sperando che tutto sarebbe andato per il verso giusto e mi decisi a parlare: "Scusa se te lo chiedo... ma tu... sei Lorenzo Chiesa.... giusto?"

Lui sorrise. "Sì, sono io", disse ridendo.

"Wow", risposi mentalmente, senza nemmeno rendermi conto che quella parola era anche uscita dalla mia bocca e che l'aveva sentita anche lui. Non sarebbe potuta andare peggio.

Lui sorrise di nuovo, cosa che mi fece venire un colpo al cuore. Ma quant'era bello?

"Tu come ti chiami?", mi chiese.

Per poco non caddi dalla panchina, sulla quale in quell'istante si era seduto anche lui.

"T/n T/c"

"Piacere di conoscerti"

Lo guardai e sorrisi, felice anche solo che ora sapesse che esistevo anche io al mondo.

Dopo qualche istante vidi che sul mio salvaschermo era comparsa una notifica: "Lorenzochiesa ha chiesto di seguirti". Ovviamente accettai.

Lui vedendo lo schermo del suo telefono sorrise. "Ora devo andare... è stato bello conoscerti"

Detto questo se ne andò, giusto un secondo prima che le mie amiche uscissero dal negozio.

Guardai tra i miei followers su instagram se ci fosse anche lui, per accertarmi di non essermi sognata tutto.

C'era.

Lorenzo Chiesa || la prova che il destino esisteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora