Capitolo 11 ~

1.4K 101 7
                                    

-Oh merda..- Sussurrai con stupore.
Provai a nascondermi dietro Andy. Mi guardò un attimo in cerca di spiegazioni, ma poi capì che la donna che era entrata era mia madre.
Avevamo lo stesso volto, gli stessi occhi.. quasi identiche.
-Ti prego, nascondimi!- Lo implorai a denti stretti affinchè potesse sentirmi.
Lui senza esitare o coprirmi del tutto, mi prese il viso tra le mani e mi baciò, tenendo le labbra premute alle mie.
Non respiravo, mi sentivo male.
Lo stomaco chiedeva pietà di tutte per tutte quelle "farfalle" che lo tormentavano e che non volevano andare via.
Iniziai a sudare freddo e con le mani cercai di fermare il tremolìo delle gambe che non volevano fermarsi.
Mia madre comprò alcune bottiglie di birra per mio padre e poco dopo se ne andò a passo veloce. Sembrava avere fretta, probabilmente per preparare la cena dato che era una donna premurosa.
-Se n'è andata- Mi avvisò Andy per poi ritornare a bere un altro boccale di birra.
Il suo tono era normale, come se non fosse successo nulla.
Avevo le labbra macchiate di birra, sia dall'odore che dal gusto e stranamente mi piaceva
-Perchè l-l'hai fatto?- Gli domandai tremolante.
-Tua madre non ti ha visto. È questo l'importante, no? Io ti ho baciata e lei ci ha presi per due giovani adolescenti che si baciavano all'interno della loro seconda casa. Un locale pieno di Jack Daniels, birra e.. whisky!- Marcò il nome "whisky" a denti stretti.
"Cazzo, smettila. Così mi fa agitare, dio mio" Pensai.
Alzai il braccio e cercai di dargli uno schiaffo leggero perchè non avevo il coraggio di colpirlo violentemente.
Mi fermò il polso e mi guardò per un attimo
-Peccato che non hai il coraggio- Boffonchiò fissandomi negli occhi con fare duro e attraente
-Perchè dici questo? Sei riuscito a trattenermi. Che c'è di meglio a essersi scampato uno schiaffo da una ragazza?- Lo guardai stranito per poi aprire leggermente la bocca
-Sei la prima ragazza che ha cercato di fermarmi dopo che l'ho baciata senza permesso. Ti sei dimostrata diversa e non come le solite troiette- Confessò.
Serrò le mascelle e guardò in basso mentre io annuii e lo guardai.
Lo schiaffo in un certo senso se lo meritava perchè non ero una facile. Non mi facevo baciare così facilmente anche se di opportunità ne avevo avuto poche, eppure mi era piaciuto.
Avevo potuto sentire le sue labbra morbide.
-Scommetto che se tua madre ti avesse scoperta ti avrebbe portata via da me- Si accese una sigaretta per poi pagare e uscire fuori
-Che intendi dire?- Lo scrutai con attenzione seguendolo
-Basta guardare me e te e capiresti da sola il motivo. Tu una tipa tutta rosa e fiori, io un altro genere- Con non chalance iniziò ad aspirare
-Io ti trovo.. dolce.- Sussurrai senza pensare per poi guardarlo in viso. Ricambiò lo sguardo un pò infastidito
-Non mi conosci- Rispose buttando la sigaretta.
Mi prese sotto braccio.
-Ti accompagno a casa-
-Va bene- Sospirai
Cosa avevo sbagliato? Avevo solamente detto che era dolce ed era un complimento! Forse non era un tipo che amava essere al centro dell'attenzione.
Se mi avessero detto "dolce" a me mi sarei imbarazzata da morire e lo ammetto, mi avrebbe dato anche un pò fastidio
-Sei viva? Siamo arrivati- Mi mollò
-Ciao, Andy..- Lo salutai freddamente dirigendomi verso la porta di casa mia
-Aspetta, Grace..- Mi chiamò dolcemente prendendomi leggermente per il braccio
-Sì?- Risposi frettolosamente guardandolo
-Devo salutarti..- Mi sorrise baciandomi leggermente la fronte per poi abbassarsi e arrivare alle labbra.
Mi tenne i fianchi e il viso; sembrò non volersi più staccare da me. Io altrettanto.
Mi sorrise e mi accarezzò la guancia, poi andò via accendendosi un'altra sigaretta.
Restai a guardarlo finchè non girò l'angolo.
Aprii la porta con le gambe che mi tremavano a più non posso.
Gridai dalla gioia. Avevo potuto passare un pomeriggio intero insieme al ragazzo che mi attraeva e la cosa bella fù che pensai solo a cose positive. Non pensai neanche un minuto che mi stesse usando per scordare Amber etc.. quello era improbabile dato che l'aveva lasciata lui.
-Grace? Stai bene?- Mi domandò mia madre uscendo dalla cucina
-Oh, sì mamma! Benone. Lo sai che ti amo, vero?- Corsi verso di lei e l'abbracciai lasciandogli mille baci in guancia.
Salii sopra andando verso camera mia.
-Tesoro, non ti sembra che il suo entusiasmo sia uguale a quello che aveva ogni Natale?- Aggiunse sognante mio padre andando verso mamma
-Ah.. l'adolescenza- Sospirò mia madre ritornando in cucina.
Tutto ad un tratto chiusi la porta della mia stanza e mi buttai sul letto a pensare dopo essermi tolta le scarpe.
Forse non ero così male.
Avrei potuto avere almeno un'opportunità con Andy ma era meglio non illudersi, altrimenti sarebbe stato complicato uscirne.
Mi accasciai e strinsi forse il mio cuscino, immergendo le mani sotto il fresco che aveva e odorando il profumo piacevole e intenso del pulito.
Mi addormentai col sorriso sulle labbra.

Broken ||Andy Biersack||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora