Capitolo 22 ~

1.3K 85 4
                                    

Venerdì. Finalmente. Quella cazzo di settimana stava per finire e non vedevo l'ora perchè mi aveva portato tanto stress e tanta rabbia. Non che sia andata malissimo ma se avessi dovuto dargli un vero e proprio giudizio "PESSIMA" era la parola adatta.
L'unica cosa bella che mi era successa era Andy, d'altronde non avevamo avuto discussioni, litigate o cose del genere. Stava procedendo tutto bene  non sapevo cosa fossimo veramente.
I miei genitori invece mi avevano rovinato tutto ciò che restava: La famiglia non c'era più, il rapporto con mia madre si poteva definire finito e la cosa mi deludeva tantissimo perchè era una delle persone più importanti per me. Non avevo capito tutto quel cambiamento e forse non l'avrei capito mai perchè Andy non aveva nessuna colpa anzi, mi aveva aiutato molto perchè non mi sentivo più sola come prima oltre a stare con Jenna.
A pensarci dato che mia madre non c'era più potevo vederlo quando e quanto volevo senza preoccuparmi e senza stare in ansia. Era fin troppo scontato e la cosa non mi dispiaceva assolutamente.
Con la compagnia di Andy, Ash e Jenna non mi sarei sentita mai sola e avrei potuto fare tantissime cose senza il loro permesso. Era quello il mio pensiero fisso.
Una parte di me era malinconica e nostalgica mentre l'altra non vedeva l'ora di fare quello che gli pareva e di strafottersene delle preoccupazioni e delle conseguenze.
In fondo cosa c'era di tanto male? Avevo casa sempre a mia disposizione e potevo uscire e dormire quanto volevo, ovviamente senza trascurare la scuola e i compiti.
L'orologio di camera mia indicava le 11 e mezza così sbuffai stropicciandomi l'occhio destro che prudeva parecchio.
Mi alzai dal letto e andai in cucina; Mi sedetti sul divano dopo aver preso una barretta energetica e del succo d'arancia in compagnia del telefono e della TV.
Meno un giorno e i miei sarebbero partiti. Se mia madre avesse saputo che anche quel giorno non ero andata a scuola sarebbe diventata una belva.
Ormai era tardi e non valeva la pena prepararsi e lavarsi per recuperare piccole e noiose ore. Mi lavai ugualmente mettendomi un leggins blu e una canottiera grigia e sistemai i capelli in una treccia.
La mezz'ora restante la passai a sistemare il letto di camera mia e a sistemare anche i vestiti dentro l'armadio dato che erano in disordine.
Mi iniziò a fare male la schiena dopo che finii. Chiamai Jenna dato che usciva sempre prima da scuola
-Pronto? Grace?- Mi rispose lei con tono mesto mentre picchettava su qualcosa
-Jenna! Dove sei?- Gli domandai chiudendo la porta di camera mia e tuffarmi sul letto
-Nel bagno della scuola, non sto facendo nulla!- Giustificò essa ridacchiando ironicamente
-Perchè picchetti le dita sul muro? Riconoscerei quel rumore ovunque- Dissi sbottando mentre mi rigiravo e rigiravo annoiata e un pò incuriosita
-Mi annoio troppo. Appena ti vedo ti ammazzo. Mi hai lasciato sola!- Rispose facendo la finta offesa
-Dopo la scuola vieni da me. Resto sola fino a stasera..- La invitai dopo aver riso alla sua finta malinconia
-Va bene. A dopo Kost!- Mi salutò chiudendo la chiamata.
Bene, mi ero trovata un passatempo per un pomeriggio intero
Ritornai al piano inferiore riscaldando un pò di pasta al pomodoro per me e Jenna
-Grace, Grace!- Mi chiamò una voce dalla porta abbastanza conoscente. Guardai stranita la porta per poi aprire e trovarmi davanti Ashley
-Ash? Dimmi..- Risposi squadrandolo dalla testa ai piedi per poi salutarlo e abbracciarlo.
Ero in condizioni pietose. Non ebbi neanche il coraggio di immaginare cosa stava pensando della mia versione casareccia. Risi al solo pensiero
-Verso le quattro ci riuniamo tutti a casa di Andy. Perchè non vieni?- M'incoraggiò. Prima lo guardai imbarazzata ma poco dopo lo feci entrare facendolo accomodare sul divano e offrirgli un pò di chinotto che avevo trovato nel frigo
-Non credo sia una buona idea..- Risposi un pò dispiaciuta sedendomi accanto a lui
-Perchè no? A tutti noi fa piacere la tua presenza!- Rispose sorridendo incosciamente. Era davvero strano.. era così allegro!
-Perchè sei così allegro?- Ridacchiai per sbloccare la tensione
-Ah beh.. non ci si vede da un bel pò e per me è un piacere averti tra di noi. Sei sola?- Mi domandò guardandosi attorno con i suoi occhi tinti di nero.
Scrutò ogni cosa della casa con fare intrigante
-Qualcosa non va?-
-Ah.. va tutto bene anzi, non proprio- Rispose un pò confuso mettendosi alla tipo "pensatore"
-Questa casa non va bene!-
-Cos'ha che non va?- Gli domandai iniziando a ridere come una matta. Ash era uno che mi aveva fatto ridere tanto in quella settimana, ovviamente dopo Coma
-Troppo normale per i miei gusti. Anche tu Grace, come fai ad abitarci?- Mi disse fingendo di essere un pò preoccupato.
La mia casa era rustica con alcuni mobili stile americano sparsi un pò ovunque.
-Non lo so..- Risposi ironicamente poggiandomi una mano sulla nuca.
Ash andò verso le scale ma in fretta e furia ci andai dietro.finchè non arrivammo in camera mia che lui controllò per vari minuti
-Grace, cos'è successo?- Mi domandò incredulo, lasciandosi andare sul letto
-Per mia madre ho dovuto cambiare le pareti..- Risposi accarezzandole.
La mia stanza era normale, fin troppo: Pareti lillà, pavimento in legno, letto matrimoniale bianco, armadio bianco, comodino anch'esso bianco..
-Prima mi piaceva di più come mi piaceva anche di più lo stile che indossavi prima- Mi ricordò squadrando i vestiti che avevo messo
-Lo so, lo so..- Acconsentii un pò nostalgica. Mi mancava quello stile ribelle che un pò avevo e che non ero riuscita a completare, mi mancavano i poster delle mie band preferite, mi mancava un pò quel viola che amavo mischiato col nero tra le pareti della stanza.
-Tutto per i miei genitori- Risposi sorridendo ironica
-Ah.. genitori- Sbuffò esso poggiando una mano sulla mia spalla
-Domani andranno via per un bel pò e non vedo l'ora- Lo avvisai un pò entusiasta
-Lo trovo fantastico!- Rispose esso eccitato all'idea di poter rivedere la vecchia me che tanto adorava.
-GRACE, SONO QUI. APRI!- Bussarono alla porta cosicchè la voce di Jenna arrivò fino alla mia stanza
-Oddio!- Dissi presa dal panico infilando Ash in fretta e furia dentro l'armadio
-No, qui no!- Ricordai a me stessa uscendolo fuori e portandolo in camera dei miei
-Grace? CHE SUCCEDE?- Domandò esso abbastanza stranito
-Ehy Ash, guarda lì!- Dissi facendolo posizionare davanti il letto dei miei. Esso si chinò a focalizzare quel punto che che indicavo col dito
-Là dove?- Guardò me e poi nuovamente quel punto.
Lo spinsi buttandolo a terra, poi lo rotolai sotto il letto dei miei
-Non parlare, non chiamare, non muoverti!- Lo avvisai guardandolo male per poi sorridere
-Ti voglio bene!- Lo salutai per poi chiudere la porta mentre mi guardava ancora un pò sconvolto. Poi si tranquillizzò capendo la situazione: JENNA NON DOVEVA CONOSCERLO E NON DOVEVA SAPERE NIENTE DEL PASSATO!
-Arrivo, Jenna!- Cantilenai andando giù verso la porta.
Sperai tanto che non succedesse niente.
Amen.

Broken ||Andy Biersack||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora