Capitolo 55

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Sentivo sulla clavicola una puntura che si muoveva in continuazione. Pungeva, era fastidiosa ma fortunatamente era sopportabile.
Non sapevo cosa mi stesse tatuando, io avevo solo il naso all'insù e per non urlare dal fastidio guardavo il tetto. Ero sia eccitata che spaventata.
Ero molto curiosa di vedere una volta finito tutto.
Mi addormentai per la noia, poco dopo mi sentii la fronte baciata e Andy che mi chiamava per svegliarmi
-Mmmh?- Mormorai in dormi veglia, aprendo pian piano gli occhi. Il sorriso splendente di Andy illuminò i miei occhi, cosicchè mi svegliai un pò stonata
-È finito- Mi avvisò per poi alzarsi e sistemare le cose. Sembrava indifferente, aspettava solo la mia reazione.
Andai davanti al primo specchio che vidi. Camminai decisa, a vedere il mio primo tatuaggio fatto dal ragazzo che amavo veramente. Notai che era una scritta che prendeva tutta la clavicola destra e un poco di seno, vi era scritto "You're not alone, we'll brave this storm. Let's face today, you're not alone" con accanto una chiave e una piccola foglia che voleva al vento. Restai ad osservarlo per vari minuti e poi mi girai a guardare Andy.
Mi piaceva tantissimo, la traduzione della frase e quei disegni fatti accanto mi raffiguravano tantissimo. Mi conosceva molto bene.
Gli sorrisi . Esso venne verso di me per poi baciarmi
-La chiave dimostra il tuo fare riservato e fedele, la foglia dimostra che sei fragile e libera. Ami fare ciò che vuoi senza ascoltare tanto quello che ti dicono gli altri. Io ti vedo così- Confessò. La sua voce era rilassante, sincera. Il significato azzeccava la mia personalità.
-E poi.. il significato della frase credo che l'avrai capito da sola- Mi fece l'occhiolino. Mi scaraventai sulle sue braccia e presi a baciarlo
-Mi piace tantissimo, grazie!- Lo ringraziai tante volte, poco dopo mi mise nelle mani una lettera
-E infine, vorrei che leggessi questa lettera, quando sei sola. Preferibilmente di sera e quando sei dell'umore giusto- Mi accennò, lasciandomi un leggero bacio sulla guancia.
Sorrisi. Ero davvero falice del suo regalo ed ero curiosissima di quello che c'era scritto nella lettera.
Sentii aprire la porta.
Era Juliet che veniva verso di noi
-Il tatuaggio l'hai finito?- Chiese ad Andy. Lui acconsentì e poco dopo essa mi venne a guardare la clavicola
-Bella, mi piace la calligrafia in corsivo!- Si complimentò, sorridendomi
-Mi piace come ti sta questo tatuaggio. Hai il petto giusto per portarlo- Continuò a dire con fare socievole e simpatico. Wow, allora mi sbagliavo su Juliet; è vero che non si deve mai giudicare un libro dalla copertina.
-Bene, adesso noi andiamo che abbiamo da fare- Ammiccò Andy, mettendosi il giacchetto
-Aaah quindi è lei la tua ragazza? Complimenti Andy, è davvero una bella ragazza e.. auguri!- Disse essa sorridendomi, ricambiai. Si stava dimostrando una ragazza davvero dolce.
La salutammo ed uscimmo dallo studio, salutando anche Simon che stava facendo un tatuaggio a un ragazzo.
Salii in moto e poco dopo arrivammo in una pizzeria dove l'odore della pasta delle pizze si sentiva anche da fuori, compreso l'odore del pomodoro fresco. Le mie narici gioivano per quell'odore che avrei anche gustato.
-Oooh.. come facevi a sapere che amo la pizza?- Gli chiesi seguendolo dentro
-E chi non ama la pizza?- Rispose, facendomi sedere in un tavolino per due.
Il posto era tutto rustico, in legno. Fortunatamente non mi aveva portato in un ristorante, troppo cool per me.
-Sapevo ti sarebbe piaciuto fare qualcosa di più semplice, così ti ho portata qui- Mi spiegò abbastanza felice di essere con me. Una volta seduti entrambi, poco dopo arrivarono due pizze margherite tutte per noi insieme a una bottiglia di birra e di Coca Cola
-La Coca Cola per chi sarebbe?- Chiesi addentando un pezzo di pizza
-Per te, è ovvio. Non devi esagerare con la birra- Rispose con aria saputella, bevendo un sorso di birra.
-AH AH- Feci la risata seccata e sforzata. Lui mi prese il viso tra le mani e attirandolo a sè mi bacio. Lo fermai guardandolo male
-Non qui, non in pubblico!- Dissi un pò turbata e imbarazzata. Le persone ci circondavano, almeno quella sera brutte figure non ne volevo fare
-Chi se ne fotte- Rispose per poi lasciarmi un leggero bacio a stampo. Lo guardai ancora imbarazzata ma poco dopo ripresi a mangiare mentre lui cominciò a tagliare la sua pizza.
-Approposito..- Addentai un altro pezzo di pizza cambiando discorso
-Ha da molto che non sento Jenna e Jinxx. Lei non la vedo più a scuola.. sai se si sono lasciati?- Chiesi un pó malinconica. Mi mancavano molto i tempi passati insieme con lei, alle medie, quando eravamo sempre libere e cantavamo canzoni rock e metal a squarciagola. Si notava che eravamo cresciute.
-Credo di..- Mentre Andy stava per rispondere entrarono in pizzeria, proprio dove eravamo messi noi,  una coppia. Lei mora, occhi chiari, lui capelli neri e occhi cerchiati con la matita.. erano Jinxx e Jenna!
-Sorpresa!- Esclamò Jenna sorridendoci. Mi alzai ad abbracciarla fortissimo, lo stesso feci con Jinxx.
Si sedettero con noi e poco dopo presero a mangiare anche loro delle pizze. Li vedevo fatti davvero bene: Jenna aveva dei riflessi sui capelli viola, il suo solito trucco pesante ma che gli stava benissimo
Jinxx era lo stesso ma in un modo migliore, piú felice dato che stava con la ragazza che aveva sempre desiderato
-È merito tuo?- Domandai ad Andy
-Oh no. Volevamo venire a farvi compagnia, non uscivamo da tanto insieme!- Rispose Jenna, bevendo un pò di Coca
-Oh..- Sorrisi per tutto il tempo. Era stata una giornata bellissima, semplice ma intensa.. proprio come piace a me.
-Ha da tanto che non vedo Ash, Jake, Coma, Alexa.. dove sono andati a finire?- Domandai perplessa
-Oh beh.. Alexa e Jake sono partiti per un weekend ma ritorneranno, avevano bisogno di allontanarsi per un pò da qui. Coma e Ash perora si esercitano con le chitarre perchè vogliamo mettere su una band- Avvisò Jinxx eccitato all'idea
-Andy ha una bella voce, voi suonate divinamente quindi.. perchè non dover fare successo?- Risi masticando la pizza
-Jenna, non vieni più a scuola?- Chiese Andy incuriosito. Ero curiosa anch'io
-Oh, no. Ho trovato un lavoro di mattina che mi permette di guadagnare un bel pò. Bado ai cani di certe coppie e signori anziani- Rispose finendo di mangiare
-Oh, che bello. Finalmente!- Esclamai, contenta per lei
-E tu?- Replicò essa
-Io vado a scuola di mattina, mentre di pomeriggio lavoro con un ragazzo a fare le pulizie in alcuni negozi- Risposi un pò stanca. Sbadigliai. Erano già le 11
-Già.. "Oliver"- Disse schifato Andy. Cercai di non farci caso, non volevo litigare.
Poco dopo aver parlato e prenderci un gelato, andammo tutti a casa nostra
-Allora.. buonanotte- Dissi sulla soglia di casa mia salutando, Andy
-Notte, bambina mia- Rispose sorridendomi debolmente. D'istinto me lo presi e lo abbracciai come non mai
-Grazie, grazie tante. Mi fai sentire speciale- Ammisi baciandolo, lui ricambiò ma dopo salì sopra la sua moto andandosene.
Io feci un bel bagno caldo e mettendomi una canottiera mi misi davanti la finestra. Il cielo era blu, sparso di stelle luccicanti. Ero dell'umore giusto: serena, felice. Quindi, perchè non leggere la lettera? L'aprii iniziandola a leggere

Broken ||Andy Biersack||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora