Capitolo 45 ~

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Dopo che feci leggere il messaggio ad Andy si mise seduto, mettendosi le mani dietro al collo. Respirava pesantemente e guardava un punto fisso con fare rigido e cocciuto.
Era nervoso, preferiva non farmelo notare
-Ehy..- Dissi, accarezzandogli la guancia per farlo calmare. Mi prese la mano, stringendola delicatamente dopo essersi calmato
-Giuro che se è quello stronzo di David vado a soffocarlo con le mie mani- Avvisò, osservandomi duramente.
Intuivo che era David a inviarmi quei messaggi anonimi ma proprio quello non riuscivo a capirlo, così cercai un'ipotesi adatta
-Rilassati, per favore. Non abbiamo la certezza che sia stato lui..- Bisbigliai baciandogli il collo
-Questa volta niente cazzate; dobbiamo cercare delle prove e trovare chi ha inviato questo messaggio, altrimenti non la finiranno più- Misi una mano dietro alla sua nuca, inarcando un sopracciglio. Esso annuì e mi sorrise.
Poco dopo mi fece stendere sul divano e mi baciò e foga.
Le nostre lingue s'intrecciarono e giocherellaronl continuamente, il suo bacino era attaccato saldamente al mio e la sua mano salì sopra i jeans per poi infilarsi sotto la maglietta.
Era da un pò che io ed Andy non passavamo un momento del genere, ovviamente lo lasciai fare. Dopo quella breve litigata, non volevo avere più discussioni con lui dato che lo amavo troppo.
Sentii le sue dita stuzzicarmi la pancia in modo piacevole. Arrivarono sopra e s'infiltrarono sotto il reggiseno in modo violento. Con una mano me lo tolse, con l'altra mi accarezzava il seno.
Mi prese dai fianchi e allacciai le mie gambe ai suoi.
Mi fece poggiare la schiena al muro e nonostante mi stesse baciando, mi tolse anche la maglietta buttandola per terra. Finalmente mi sentivo sicura, niente ci avrebbe potuto fermare quella volta.
Presi il suo viso tra le mie mani e continuai a baciarlo ma dopo qualche secondo fui io a levargli la maglietta.
Mi baciò il seno mentre io mi stringevo a esso.
Mi gettò nuovamente sul divano con l'intento di levarmi i jeans ma qualcuno bussò alla porta.
-E che cazzo.. è destino che non possiamo farlo!- Sbuffò, staccandosi da me per poi porgermi la maglietta.
Risi alla sua battuta e dopo essermi messa in 5 secondi il reggiseno e la maglietta vidi entrare Ash, Jenna, Jinxx e Coma
-Ehy ragazzi!- Li salutai alzandomi dal divano. Ero un pò imbarazzata mentre Andy sembrava scazzatissimo dell'arrivo di loro. Dopo ritornò in sè
-GRACEE!- Jenna mi saltò di sopra, abbastanza contenta di vedermi. Ricambiai sorridendogli.
L'aria era romantica, intima ma poi si trasformò in socievole e divertente
-Ehy miglii!- Salutai anche Ash che mi abbracciò abbastanza contento. Migli stava per migliore amico ahaha.
Coma era più allegro del solito e non faceva altro che scherzare un pò con Jinxx e Andy
-Te la rubo un attimo!- Avvisai Ash, prendendomi Jenna per poi isolarci da tutti. Avevo bisogno di parlarle e di sapere un bel pò di cose
-Allooora.. CHE STA SUCCEDENDO?- Domandai vivacemente, sorridendogli
-Tra te e Ash intendo..- Bisbigliai, guardandola maliziosamente.
-Ci stiamo frequentando. È un ragazzo fantastico; mi fa ridere, mi fa tante coccole. Davvero, con lui mi trovo benissimo. È solo grazie a te- Mi rispose contentissima, stringendomi fortemente a sè. Ricambiai
-Finalmente, Jenna- Dissi, felice per lei.
Erano entrambi bravi ragazzi. Lei vivace, fedele, sorridente.. lui altrettanto.
-La cosa più bella è che grazie a lui non fumo più- Mi confessò con mani attaccate a modo di preghiera.
-Oddio.. questa è la cosa più bella che tu abbia mai fatto!- Saltellai sorpresa.
Sembravamo due bambine ma ne era valsa la pena; le cose andavano benissimo a entrambe fortunatamente.
Ritornammo dagli altri, mi sedetti sul divano a bere un pò di aranciata da poco aperta. I ragazzi quel giorno non volevano esagerare!
Forse Ash non mi aveva detto niente di Jenna perchè la cosa era successa da poco. Lui mi raccontava tutto, in fondo ero sempre sua amica e ci fidavamo l'una dell'altro.
-Jinxx, vieni qui- Lo chiamai, notandolo da solo. Gli feci cenno di sedersi accanto a me e così fece
-Ciao! Tutto bene?- Mi chiese, sorridente. Non sembrava quieto e veramente spensierato come tutte le altre volte. Sembrava fingere.
-Io sto bene. Tu come stai?- Lo scrutai con attenzione, sperando che mi dicesse la verità. Tenevo a tutti quelli che erano là dentro, incluso Jake che sicuramente si trovava con Alexa e contemporaneamente erano assenti.
-Dai, mi va bene- Mi fece l'occhiolino
-Sicuro?- Gli chiesi nuovamente, guardandogli bene gli occhi. Erano vuoti, un pò tristi.. o forse un pò tanto?
Aveva un'aria insolita, incerta di come rispondermi. Non volevo costringerlo, ma siccome lui mi aveva sempre aiutata io quella volta volevo aiutare lui.
-Jinxx.. dimmi cos'hai.- Aveva lo sguardo perso e mi faceva una tenerezza incredibile. A volte si truccava come un jolly e la cosa lo rendeva ancora più carino; i jolly mi erano sempre stati simpatici.
Non mi sentiva, fissava solamente Jenna; che era enormemente distratta a stare con Ash tra sorrisi e risate.
Avevo capito; Jinxx la voleva, era ovvio. Anche al bowling aveva cercato di essere disponibile e gentile con lei ma nonostante ciò Jenna si era sempre stata con Ashley.
Non aveva fatto caso agli sguardi che gli lanciava Jinxx, alle attenzioni che gli prestava.
Che tristezza.
Lo abbracciai e lui si mise il volto aggucciato sulle mie spalle, sbuffando seccato della situazione
-Andiamo via da qui, andiamo in un'altra stanza. Ci sono i ragazzi- Mi suggerì, capendo che voleva sfogarsi.
Lo presi per il polso e lo portai in bagno: il posto più comprensibile e lontano da tutti, d'altronde
-Sfogati, bestemmia.. dii quello che vuoi ma basta che ti riprendi- Poggiai una mano sulla sua spalla. A quelle parole mi guardò con quegli occhi chiari e vuoti che sembrava stessero diventando trasparenti.
-Sono sempre stato quel ragazzo che aiuta e sente tutti, quel ragazzo messo da parte. Sono stanco di fare questa parte, Grace.- Confessò, guardando per terra. Poi riprese a guardarmi e a parlare
-Quando ho visto quella ragazza dai capelli nocciola e dagli occhi ghiaccio seduta accanto a te mentre eravamo venuti in ospedale, non me la sono tolta più dalla testa. Mi sono sempre immaginato con lei, le sue labbra pressate alle mie. Quella voglia di vederla e abbracciarla quando voglio io è tanta- Confessò con un sorrisino, diventando imbronciato. Aveva gli occhi lucidi, cercava di trattenere le lacrime
-Piangi se ti fa stare bene..- Gli consigliai, riprendendolo ad abbracciare.
Ero un pò basita e incredula alle parole di Jinxx; da lui non me l'aspettavo.
-È piccola. Lei ha 16 anni, io 26.. non m'interessa, davvero. Solo che è così felice con..- S'interruppe, sospirando
-con Ash, già..- Finii io di dire quella frase
-Non abbatterti mai, Jinxx. Sei di poche parole ma so quello che provi. Anch'io ero così quando Andy stava con Amber. Sei un bravissimo ragazzo, vali tanto. Vedrai che un giorno ne troverai un'altra oppure Ash e Jenna non andranno d'accordo e andranno per la loro strada, lei magari verrà da te. Spero di no per loro ma chissà- Gli sorrisi, incoraggiandolo
-Lascia fare al destino. La tua parte l'hai fatta, ovviamente devi essere sempre disponibile ma non t'illudere. Lascia fare tutto a lui. Non sarò una maestra a far riprendere le persone ma è questo quello che posso dirti- Dissi a stento, facendolo riprendere. Mi abbracciò strettamente e mi bisbigliò un "grazie" all'orecchio.

Broken ||Andy Biersack||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora