Capitolo 31 ~

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Neanche la voce di Jenna che era squillante e gioiosa riusciva a distogliermi dai pensieri che avevo nella mente. Ero affondata tra dubbi, perplessità.. non sapevo più come non pensare a niente. Forse perchè era difficile o impossibile: Ci sarà sempre una cosa che ti tormenterà dalla mattina alla sera; Solo il tempo può scacciarla via.
Andy stava cambiando, stava diventando più "affettuoso" in un certo senso. Non volevo illudermi ma qualcosa mi diceva di fidarmi perchè quella era la volta giusta e non vedevo l'ora di coglierla e non lasciarla sfuggire mai più.
Ero un pò assonnata ma accettavo la compagnia di Jenna. Era sempre così esuberante e vivace.
Un'infermiera entrò con una mela rossa in mano, andando verso di me con fare veloce e agitato
-Ecco a te..- Me la porse delicatamente. La presi subito essendo che avevo una fame incredibile.
Mentre stavo per dargli il primo morso vidi attraverso il vetro della porta Jinxx e Coma disperati
-Ragazzi?- Li chiamai guardando sconvolta mentre battevano
-Grace, la pazza non ci vuole fare entrare!- Indicò Coma l'infermiera con fare agitato e ironico
-Ah.. sono tuoi amici?- Mi domandò essa un pò disgustata
-Sì e sono meravigliosi. Li faccia entrare!- Gli ordinai sorridendogli.
I ragazzi entrarono e si fiondarono su di me abbastanza entusiasti di vedermi. Erano sempre truccati e vestiti di nero ma per me erano l'esatto opposto: proprio come degli angeli, angeli cadenti. Mi sorrisero e domandarono come stavo, dando solo e sempre risposte positive
-Dov'è Pitts?- Gli chiesi a entrambi che guardavano Jenna, accorgendosi della sua presenza poco dopo
-Verrà dopo..- Rispose Jinxx, distratto a squadrare Jenna
-Che guardi?- Cinguettò essa ironica.
Oh cazzo! Adesso conosceva Jinxx e Coma. Che potevo fare se non farli conoscere a vicenda? Mi fidavo di Ash, non avrebbe mai raccontato niente a nessuno.
-Allora, Grace. Non me li presenti i tuoi amici?- Domandò essa sarcasticamente, guardandoli con fare curioso e compiaciuto
-Sono amici che ho conosciuto.. l'anno scorso! Sì, amici di Andy- Mi giustificai continuando a mangiare la mela nervosamente
-Vi montate la testa se vi dico che siete dei fighi? Piacere, Jenna- Porse le mani a entrambi, sorridendogli un pò vivace. Lei e Coma avrebbero potuto fare coppia, più o meno erano pazzi allo stesso livello
-Jinxx, Coma..- Si presentarono i ragazzi, abbastanza felici di conoscerla e potergli parlare.
Parlavano dei Metallica, dei Kiss.. band abbastanza famose e conosciute anche se io non avevo mai sentito per il semplice fatto che ascoltavo le solite band che amavo da morire, tra cui: Nirvana, Skillet, Three Days Grace ecc..
L'infermiera ritornò dopo essere andata via facendo entrare Jinxx e Coma. Squadrò tutti con fare intrigante e severo, porgendomi una bottiglietta d'acqua
-La ragazza deve riposare, visite finite!- Avvisò indicando la porta. Jake mi salutò dalla porta e gli sorrisi, doppiamente contenta della sua visita breve ma riconoscente
-Proprio ora?- Sbuffò Jenna, salutandomi seccata
-Sì. Domani mattina potrà andare via- Rispose l'infermiera iniziando a chiudere le finestre aperte con fare svelto
-Ci vediamo domani!- Jinxx mi abbracciò calorosamente, baciandomi la guancia. Stessa cosa fece Coma dopo aver raggiunto Jake alla porta.
Se ne andarono tutti. Rimasi sola a rigirarmi in continuazione. Non riuscivo a dormire: Mi sentivo osservata, spiata.. era solo impressione mia, ne ero sicura.
C'era buio, così mi alzai e andai ad accendere la luce frettolosamente dopo aver sentito un cigolìo. Mi bevvi un sorso d'acqua e dopo essermi voltata verso il letto vidi Andy che si sistemava per bene, abbastanza occupato ad aggiustare le coperte
-E tu che ci fai qui?- Ridacchiai andando verso di lui. Stranamente non ero più imbarazzata
-Dormo qui- Rispose esigente. Buttò la mela che stavo quasi per finire nel cestino, iniziando ad aprire un sacchetto
-Ma che..- Dissi un pò perplessa, guardandolo stranita
-Vieni..- Mi fece cenno di sedermi accanto a lui, iniziando a tagliare l'hamburger e aggiungere delle patatine fritte
-Ketchup o maionese?- Mi domandò inarcando un sopracciglio. Attraente da morire.
-Ketchup- Risposi brevemente mentre mi aggiustavo la maglietta
-Non ti sistemare, adesso tu ti spogli!- Scherzò ridacchiando. Risi anch'io ma poco dopo mi guardò spavaldo
-Dico seriamente..- Avvisò iniziando a baciarmi con delicatezza il collo. Lasciò i due piatti pronti sopra la mensola e riprese a baciarmi. Dal collo arrivò alle labbra, iniziando a mordicchiarle e a infilare la lingua dentro
-Almeno questo fammelo fare..- Mi supplicò esigente, facendomi mettere sotto di lui in fretta e furia. Mi tenne i polsi con fare voglioso e violento, sentivo i nostri corpi appiccicati e desiderosi, cosicchè mi levò in un istante la maglietta.
Mi accarezzò il seno ancora coperto dal reggiseno. Poco dopo mi sbottonò i jeans baciandomi il ventre. Gemetti un pò ma cercai di trattenermi mentre lui ridacchiava malevolmente
-Continua, di più- M'incoraggiò mentre mi sfilò i jeans e mi baciava l'interno coscia in modo toccante e lento. Provavo una sensazione di brivido ma era così piacevole che non smisi di gemere.
Alzò il capo, guardandomi maliziosamente. Risalì sopra e con la sua lingua in bocca mi fece tacere, accarezzandomi le coscie più all'interno
-Finalmente ci sono riuscito- Sussurrò ridacchiando al mio orecchio con voce cupa ma attraente quanto i suoi occhi e i suoi pettorali. Non erano ne esagerati ne pochi. Erano bellissimi!
Ero in intimo ma la cosa poco m'importava. Il ragazzo dagli occhi glaciali mi prese le gambe e le portò attorno ai fianchi. Le incrociai per facilitare la cosa.
Si alzò con me messa davanti al suo petto. Agganciai le mie braccia intorno al suo collo mentre lui mi reggeva dal fondo schiena in modo possessivo e piacevole, dopo di chè mi sbattè la schiena contro la porta e la chiuse a chiave baciandomi con foga.
Dopo 2 minuti mi ributtò sul letto, osservandomi maliziosamente e cercando di contenersi
-Basta, Grace. Così mi farai impazzire e.. non mi va di farlo in ospedale- Suggerì porgendomi il piatto mentre si sedeva accanto a me. A quelle parole rabbrividii ma iniziai a ridacchiare.
Mi stavo abituando alla sua presenza, ai suoi fottuti occhi. Ma non mi sarei mai abituata ai suoi baci, ai suoi tocchi.. per me erano sempre come la prima volta ed era bellissimo.
Iniziai a mangiare il mio hamburger un pò svelta. Andy mi aveva fatto passare il sonno e fortunatamente aveva capito che nonostante ciò non mi sentivo ancora pronta
-Come sei entrato?- Gli domandai bevendo della Coca
-Sono un genio su queste cose- Rispose sorridendo spavaldo. Mangiò in fretta e quando finii anch'io mi distesi mentre lui si mise accanto a me, abbracciandomi e baciandomi la schiena mentre mi teneva stretta a sè.
-E se domani si accorgono della tua presenza?- Gli domandai un pò preoccupata per lui mentre mi stringevo anch'io ad esso
-Tranquilla, è una cazzata. C'è anche la porta chiusa e poi.. hai una finestra. Da dove sono entrato ne uscirò perchè quella fessa dell'infermiera se n'è scordata una aperta- Ridacchiò divertito mentre si buttava indietro i capelli corvini. Dio mio.
-Buonanotte, bambina mia- Mi sussurrò all'orecchio con voce impastata dal sonno e del tutto dolce. Mi baciò il capo e smise di parlare

Broken ||Andy Biersack||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora