Capitolo 3

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"Perché la luce sia splendente, ci deve essere l'oscurità."

-Francesco Bacone

<<Dobbiamo parlare>> afferma serio.

<<Ti ascolto>> dico mettendomi della carne nel piatto.

Finalmente vero cibo, ma per quanto mi ispirasse appena lo ho visto poco fa, al momento la mia testa pensa solo a ciò che mi deve dire mio nonno.

<<Come ti ha anticipato tuo fratello c'è un altro problema, dei nuovi arrivati, vengono dal Messico e sono molto potenti.

Hanno agganci ovunque e potrebbero essersi alleati con gli Ortega, vogliono il nostro dominio e non dobbiamo permetterglielo.

In questi anni ci siamo espansi anche noi attirando la loro attenzione, quindi bisogna stare sempre in allerta. Le nostre spie hanno trovato pochissime informazioni su di loro, motivo in più per tenere gli occhi aperti.>>

Annuisco per poi riferirgli l'accaduto di stamani.

<<C'è un altro problema... gli Ortega sono entrati nella cappella di famiglia.>>

Serra la mandibola.
<<Come?>> Domanda freddo.

<<Non lo so, hanno lasciato fiori ed un biglietto per me, dove mi davano il bentornato.>> spiego.

Si alza di scatto e prende il telefono digitando un numero.

<<Greg esigo l'aumento della sicurezza ora, ho saputo che vi sono sfuggiti degli uomini di Ortega. Un'altro caso come questo e ti ammazzo con le mie mani.>> Attacca senza aspettare una risposta e torna da noi.

Breve e coinciso.

<<Ci deve essere un infiltrato, non possono essere entrati senza farsi scoprire, abbiamo telecamere e occhi ovunque.>>

<<Questa non ci voleva>> ringhia mio fratello alzandosi. <<Vado alla base per sistemare le cose.>>
Si dirige verso la porta e mi alzo anche io.

<<Vengo con te.>> Affermo.

Sono pronta a seguirlo, quando la voce del nonno mi blocca.

<<Lascialo andare, c'è un altro argomento di cui dobbiamo parlare solo noi due.>>

<<Non possiamo parlarne dopo?>>
Domando con un sorriso forzato.

<<No siediti.>> Il suo tono prepotente mi fa innervosire ma me ne sto buona.

Riprendo posto accanto a lui e ascolto.

<<Dovrai andare a scuola.>>

<<No, non se ne parla.>>

<<Si invece, devi finire l'ultimo anno, so che al riformatorio vi tenevano in linea con il piano di studi, quindi non avrai problemi ad iniziare l'anno un semestre dopo, riuscirai a recuperare.>>

<<Perché dovrei andare a scuola? Potrò avere un futuro anche senza finirla, sprecherei solo tempo.>>
Incrocio le braccia al petto guardandomi intorno annoiata.

<<Non si discute. Comincerai dalla settimana prossima in modo da avere il tempo di organizzarti, ovviamente continuerai nella tua vecchia scuola dove ho già piazzato la sicurezza.>>

<<Persino a scuola?>>

<<Si, non puoi andare in giro da sola.>>

<<Nonno non sono più come una volta, so badare a me stessa e so difendermi.>> Mi difendo orgogliosa.

Full Of DarknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora